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Inter-Milan, Allegri: "Derby gara a sé. Potevo andare all'Inter, scelsi la Juventus"

milan

Max Allegri torna a rivivere un derby della Madonnina a quasi 12 anni di distanza dall'ultima volta. L'allenatore rossonero ha presentato il match contro l'Inter in conferenza stampa: "L'Inter è forte, favorita allo scudetto col Napoli, ma ogni derby è una storia a sé - ha detto -. Potevo andare all'Inter, ma scelsi di tornare alla Juve. Domani non sarà una partita snodo, l'obiettivo a maggio è stare tra le prime 4. Rabiot titolare, indisponibili Athekame e Gimenez"

INTER-MILAN LIVE

Termina qui la conferenza stampa.

Il ritorno di Baresi è un motivo in più per regalargli una vittoria? Lo aspetti in sede?

"Il fatto che stia meglio è una notizia che va oltre il calcio e lo aspetto a Milanello perché è un riferimento per tutti"

Come ti trovi quest'anno a giocare senza centravanti?

"Tante volte ho avuto squadre che giocava senza centravanti. Nello stesso Milan il centravanti era Boateng, perché Ibra e Robinho lo facevano poco. Il capocannoniere del campionato è Calhanoglu, Pulisic è a 4 ma ha sbagliato un rigore"

Questa squadra arriva nel derby nelle migliori condizioni possibili?

"Ci arriviamo nelle condizioni giuste. Siamo pronti a giocare una partita come quella di domani sera"

L'Inter ha fatto molti gol sui calci piazzati, mentre il Milan ha battuto 71 calci d'angolo e segnato 0 gol. Come se lo spiega questo dato?

"Magari domani ne battiamo 2 e facciamo gol, il calcio è anche questo"

Domani potrebbe essere anche il derby dei braccetti? Pavlovic quest'anno è primo per progressione in avanti...

"Pavlovic sta migliorando tanto, più gioca e più cresce e migliora. Quella caratteristica di andare in avanti l'ha sempre avuta, perché è molto aggressivo, deve migliorare in area"

Quanto è importante e in cosa Rabiot per il tuo gioco? Può aiutare a ritrovare il miglior Fofana?

"Fofana ha fatto delle buone partite e ha enormi potenzialità sia in fase offensiva che in fase difensiva, deve solo stare attento ad alcune situazioni. Ho ritrovato un Rabiot molto migliore rispetto agli ultimi due anni che lo ha avuto, un giocatore molto presente all'interno del campo"

In settimana ha chiamato Thiago Silva per chiedere consigli? Le piacerebbe allenarlo di nuovo a gennaio?

"Ho passato due anni con lui, è un giocatore meraviglioso. Noi dobbiamo pensare alla partite che ci aspettano da qui a marzo, una alla volta. Non l'ho chiamato, perché è ancora un giocatore e non un allenatore"

Ibra ha detto qualcosa alla squadra? Ha parlato con lui? Chiede a Leao di determinare in una partita di questo tipo?

"Piano piano sta capendo che l'attaccante viene valutato per i gol che fa. Con Ibra abbiamo chiacchierato, ogni tanto viene, la società è sempre presente e questo è molto importante. Bisogna avere attenzione nella partita di domani, ma non paura di giocarla. Anzi bisogna avere tanta adrenalina e divertimento per giocare queste partite"

Quanto è importante che ci sia la presenza dei cori milanisti per aiutare la squadra? Quanto ha aiutato finora?

"Molto. Ci aiutano soprattutto nei momenti difficili"

Vincere il derby cosa vorrebbe dire?

"Una bella settimana. Quando vinci le partite ti cambia l'umore in settimana, a lavoro, in famiglia. Infatti ai ragazzi dico cerchiamo di vincere per stare bene nei giorni successivi"

L'unico dubbio di formazione è tra Bartesaghi ed Estupinan. Ha già scelto? L'assenza di Dumfries la influenza?

"Non mi influenza. Oggi dovrò decidere, Estupinan è rientrato a Parma dopo 50 giorni che non giocava, Bartesaghi ha fatto 90 minuti nelle due partite in nazionale. Oggi deciderò, nella partita può essere che ci sia bisogno di entrambi"

Come giudica Lautaro?

"È uno degli attaccanti più forti al mondo in circolazione. Ha un'età matura per determinare soprattutto certe partite, attacca bene la profondità soprattutto dentro l'area. Ma l'Inter ha un parco attaccanti molto forte, non solo lui"

Vedo che sta avvicinando Gimenez all'area. Qual è il peso che può avere nel suo Milan?

"È un giocatore molto importante, ha fatto tanti gol prima di arrivare al Milan. Poi è arrivato a fine gennaio, in tre mesi si deve abituare a un calcio diverso, non è stato semplice neanche per lui. Il 5 agosto è rientrato bene dalla Nazionale, ha fatto delle buone prestazioni e ora ha un problema alla caviglia. I gol li ha fatti e li farà, nel calcio le cose cambiano in poco tempo"

Cosa ha detto in questa settimana ai suoi calciatori? Ha individuato nell'Inter un punto debole, cos'è che teme di più?

"Tra oggi e domani faremo gli ultimi allenamenti, l'Inter ha dei tiratori da fuori importanti, in area c'è fisicità, mancherà Dumfries che è una soluzione importante per loro. Nello stesso tempo quando hanno spazio sono bravi nei contropiedi perché hanno tecnica e velocità. Servirà una grande partita per creare i presupposti per fare risultato"

L'Inter ha una linea di pressione molto alta, il Milan ha una grande compattezza difensiva e ha giocatori che possono vincere duelli importanti. È lì la chiave della partita?

"Quando vinci duelli individuali hai molta probabilità di vincere la partita. Credo che a Parma nel secondo tempo ne abbiamo vinti pochi, infatti abbiamo rischiato di perdere. Io credo che sarà una partita di grande livello fisico, quindi servirà una bella prova per continuare la striscia positiva di risultati"

L'Inter di Chivu è più verticale e aggressiva rispetto a Inzaghi o c'è qualche differenza in più?

"Hanno cambiato qualche giocatore, ma l'ossatura è la stessa. Chivu sta facendo un ottimo lavoro, alla prima grande esperienza e dopo sole 10 panchine col Parma. Si nota che la squadra è un gruppo compatto quando giocano le partite. Con Inzaghi credo ci sia poca differenza"

Cosa si aspetta da Leao e Pulisic, domani per la prima volta insieme dal 1'?

"Domani sono indisponibili Athekame, che ha un problema al soleo, e Gimenez, che ha un problema alla caviglia. Gli altri stanno migliorando la condizione e questo è un bene per le partite da qui a marzo"

Gli interisti riferiscono di una ferocia determinazione per cancellare i 5 derby non vinti l'anno scorso. Visto che quando c'è un po' di tempesta il Milan va un po' in confusione, i ragazzi hanno capito la lezione di Parma o i primi minuti con la Roma?

"Con la Roma abbiamo sbagliato molto tecnicamente, però per esempio col Napoli in 10 abbiamo battagliato. Sono situazioni diverse, la cosa da migliorare è che bisogna stare dentro la partita per 95 minuti. L'Inter cercherà di vincere, lo faremo anche noi, loro sono comunque cinque anni che lottano per vincere lo scudetto"

Ti sei spiegato la differenza di rendimento della squadra contro le formazioni che lottano per il vertice e quelle che lottano per la salvezza? È una questione psicologica?

"Spiegarlo è difficile, perché ci sono delle annate in cui fai benissimo negli scontri diretti e hai più difficoltà con le piccole. Però con la Cremonese abbiamo concesso poco e niente, col Pisa non abbiamo avuto la forza di chiudere la partita, a Parma la partita era incanalata bene poi l'episodio ha cambiato la partita e su tre rimesse laterali abbiamo rischiato di prendere gol. Sono cose su cui dobbiamo lavorare. Abbiamo i punti che meritiamo, domani dobbiamo essere felici di giocare questa partita"

Con il rientro di Leao hai usato cautela, Rabiot ha avuto un infortunio allo stesso muscolo...

"Gioca"

L'Inter è molto favorita secondo le scommesse. È così sfavorito il Milan?

"Intanto si parte da 0-0. Comunque l'Inter è una squadra forte, è in un ottimo momento ma lo siamo anche noi. Le partite vanno giocate, conosciamo le loro qualità fisiche e tecniche, ha soluzioni dentro l'area ed è la prima squadra in A per conclusioni in porta ed è quella che concede meno. Quindi bisognerà fare una partita giusta, nelle grandi partite i dettagli fanno la differenza"

Sei mai stato vicino all'Inter?

"Lo sanno tutti. L'anno in cui sono tornato alla Juve in una notte ho dovuto prendere la decisione: andare alla Juve, al Real Madrid o all'Inter. Con Marotta abbiamo lavorato insieme alla Juventus molto bene, siamo riusciti a toglierci grandi soddisfazioni. Io sono cinismo e concretezza? Alla fine quello che conta è vincere le partite"

Cambierebbe qualcosa la vittoria del Milan o dell'Inter?

"È ancora presto, in una settimana può cambiare tutto. L'obiettivo al 25 maggio è finire nelle prime 4"

Ce la si fa a fermare il campionato per la Nazionale?

"Se ce la faremo bene, ma io credo che la Nazionale abbia grandi chance di andare al Mondiale. Si sapeva che si sarebbe giocata lo spareggio, poi se fermeranno il campionato ci fermeremo e sarà un vantaggio per la Nazionale"

Nei big match avete avuto meno difficoltà: le dà fiducia?

"La fiducia ce l'ho a prescindere. Domani è una partita difficile perché giochiamo contro una squadra forte, poi sono le grandi partite che ti danno tanta adrenalina ed emozione nel prepararle. Alla fine vedremo se saremo stati bravi e un pizzico fortunati a fare risultato, o se lo saranno stati gli altri"

Questa partita si può considerare decisiva, importante o come? Seguiva Ornella Vanoni?

"La seguivo, una donna meravigliosa, ironica, simpatica. Sono molto dispiaciuto perché è successo alla vigilia del derby: lei è milanista, anche se ultimamente tifava per Bonny. Domani non è una partita snodo, inizia un periodo che ci porterà alla sosta di marzo e speriamo di arrivarci in una buona posizione di classifica, perché poi si decideranno le posizioni finali. In mezzo abbiamo le partite di Coppa Italia e Supercoppa. Al momento le partite sicure sono 20 da qui a marzo, se siamo bravi diventeranno 22 perché vorrebbe dire passare con la Lazio e arrivare in finale a Riad. Per fare questo dovremo lavorare bene, in serenità, come abbiamo fatto questa settimana. Sono rientrati i nazionali e abbiamo fatto una buona settimana di lavoro, abbiamo ripreso un po' a lavorare tutti"

Il derby degli allenatori che derby è?

"Sarà una serata meravigliosa, perché all'interno c'è una rivalità storica per la città di Milano. Ero partito bene nel 2010, poi ne abbiamo persi 3 alla fine. Affrontiamo una squadra molto forte, la favorita per lo scudetto insieme al Napoli, che ha vinto 11 delle ultime 12 e ha fatto 28 gol e ne ha presi 7. Una squadra esperta, con giocatori fisici e tecnici, poi il derby è sempre una partita a sé. Noi dovremo essere bravi a fare una partita valida ed essere più attenti rispetto a Parma"

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