Allegri esonerato dalla Juventus: la storia dell'allenatore in bianconero
8 anni insieme
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L'allenatore saluta per la seconda volta la Juventus, esonerato "per comportamenti non ideonei ai valori della società bianconera" dopo la folle notte di Roma, nella quale aveva anche vinto la Coppa Italia. Si chiude dopo 8 stagioni complessive e 12 trofei vinti il suo rapporto con la Juve. Dal primo scudetto nella stagione 2014/15 all'ultima Coppa Italia, passando per le sconfitte di Berlino e Cardiff: ripercorriamo la sua storia
JUVE DOPO ALLEGRI: OGGI MONTERO POI IL FUTURO: LE NEWS DI OGGI LIVE
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- Che sarebbe finita in questo modo si sapeva già, ma ora è arrivata anche l'ufficialità: Massimiliano Allegri non è più l'allenatore della Juventus. Il livornese lascia per la seconda volta, dopo 8 stagioni complessive, il club bianconero dopo l'esonero con effetto immediato
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- La storia di Allegri con la Juventus si divide in due esperienze: la prima dal 2014 al 2019, la seconda dal 2021 all'estate 2024. In questo lasso di tempo l'allenatore ha vinto 12 trofei e stabilito diversi record
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- La tifoseria bianconera accolse con perplessità Allegri. Nel giorno della sua presentazione ufficiale, infatti, un centinaio di tifosi - che supportavano Conte - contestarono l'allenatore. Sostenitori che erano in disaccordo con la linea societaria di puntare sul un allenatore con trascorsi al Milan
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- Dopo l'esordio il 30 agosto contro il Chievo, Allegri riuscì a vincere subito lo scudetto al suo primo anno in bianconero. Successo legittimato anche dai numeri: 87 i punti conquistati a +17 sulla Roma seconda, miglior attacco (72 gol) e difesa meno battuta (24 reti subite)
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- Dopo il trionfo in campionato arrivò anche quello in Coppa Italia, grazie alla vittoria nei tempi supplementari contro la Lazio. Un "double" al primo anno, con una finale di Champions League sullo sfondo...
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- La finale di Berlino, però, non premiò i bianconeri. Il Barcellona trionfò 3-1 grazie al gol di Rakitic e alle marcature di Suarez e Neymar dopo il provvisorio pareggio di Morata. Niente triplete per i bianconeri, ma bilancio ampiamente positivo della stagione di Allegri
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- Subito un trofeo per Max nella stagione 2015/16 , che riuscì a sollevare la Supercoppa italiana battendo 2-0 a Shanghai la Lazio con i gol di Mandzukic e Dybala
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- Oltre alla "Panchina d'Oro 2014/15" (la seconda in carriera, ne vincerà altre due in seguito), Allegri infilò un'importante striscia di 15 vittorie consecutive in campionato e stabilì il nuovo record della Juventus. In Champions League, invece, i bianconeri vennero eliminati agli ottavi contro il Bayern Monaco
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- Allegri riuscì a rifarsi in campionato, conquistando lo scudetto dopo una cavalcata esaltante. 5° titolo nazionale consecutivo (il 2° di fila per Allegri), bissato il Quinquennio d'Oro degli anni Trenta
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- Per la seconda stagione consecutiva i bianconeri festeggiarono anche la Coppa Italia, questa volta battendo 1-0 il Milan: decisivo il gol di Morata nei supplementari al 110'
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- Estate importante in ottica mercato quella antecedente alla stagione 2016/17, con le partenze di Pogba e Morata e gli arrivi di Pjanic e Higuain. La squadra, che perse a dicembre la Supercoppa Italiana a Doha contro il Milan (4-3 d.c.r), ne uscì comunque rinforzata rispetto alla stagione precedente.
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- I bianconeri, battendo la concorrenza di Roma e Napoli, riuscirono a vincere il sesto scudetto consecutivo grazie ai 91 punti conquistati (4 in più dei giallorossi e 5 degli azzurri)
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- Accantonata la sconfitta di Cardiff, la Juventus ripartì per una nuova stagione vincente (2017/18). Alla corte di Allegri arrivarono Matuidi, Bernardeschi, Douglas Costa e Szczesny
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- Dopo la terza Panchina d'Oro vinta, Allegri si arrese nuovamente al Real Madrid nei quarti di finale di Champions League. I bianconeri, che all'andata a Torino persero 3-0, si resero protagonisti di una clamorosa rimonta al Bernabeu ma furono costretti a uscire di scena per un rigore assegnato agli spagnoli in un finale di gara velenoso
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- Con la quarta Panchina d'Oro (mai nessuno come lui), nel luglio 2018 si presentò alla sua corte un fuoriclasse come Cristiano Ronaldo
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- Dopo cinque anni, 11 titoli e due amare sconfitte nelle finali di Champions League, le strade di Allegri e della Juventus si separarono per la prima volta a causa di una mancata unità di intenti tra le parti
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- Allegri, al suo ritorno a Torino, trovò una squadra ridimensionata rispetto a quella lasciata due anni prima. I bianconeri chiusero il campionato al 4° posto e vennero eliminati dal Villarreal negli ottavi di Champions League
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- Il cammino in Champions League della Juventus si è interrotto ai gironi (terzi nel gruppo H alle spalle di Benfica e PSG, ultimo posto per il Maccabi Haifa). I bianconeri, dopo la 'retrocessione' in Europa League, vengono eliminati in semifinale dal Siviglia. Anche in Coppa Italia la squadra di Allegri si è fermata al penultimo atto eliminata dall'Inter
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- E proprio dopo la finale di Coppa Italia, la Juventus ha deciso di esonerare Massimiliano Allegri con effetto immediato. La dirigenza ha voluto tenere una linea dura nei confronti del proprio allenatore e dopo la serata folle dell'Olimpico ha ufficializzato la decisione
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- Il comunicato: "La Juventus comunica di avere sollevato Massimiliano Allegri dall’incarico di allenatore della Prima Squadra maschile. L'esonero fa seguito a taluni comportamenti tenuti durante e dopo la finale di Coppa Italia che la società ha ritenuto non compatibili con i valori della Juventus e con il comportamento che deve tenere chi la rappresenta. La società augura a Massimiliano Allegri buona fortuna per i suoi progetti futuri".
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