Milan-Inter, il derby di Origi e Lukaku: le altre rivalità storiche tra nazionali
Con l’arrivo di Origi al Milan e l’ormai scontato ritorno di Lukaku all’Inter, si prospetta un derby belga tra i due centravanti delle milanesi. L’ultimo capitolo di una rivalità tra nazionali: dagli epici duelli tra il Milan degli olandesi e l’Inter “tedesca” alle più recenti sfide sudamericane tra argentini e brasiliani
- A cavallo tra Anni Ottanta e Novanta, quando gli stranieri possono essere al massimo 3 per squadra, a Milano si crea una singolare situazione. I rossoneri passano alla storia come "il Milan dei tre olandesi" (Gullit, Van Basten, Rijkaard), l'Inter si affida ai tedeschi (Matthaus, Klinsmann, Brehme). Un duello che si riflette anche nella partita tra Germania e Olanda del Mondiale di Italia '90, che si gioca proprio a San Siro
- Nel 1992 vincono insieme la Coppa dei Campioni, protagonisti assoluti di una Stella Rossa piena zeppa di talento. Da quella squadra, per la stagione 92/93, l'Inter attinge il bomber, comprando il "cobra" Darko Pancev; il Milan sceglie il fantasista, il "genio" Savicevic. Andrà nettamente meglio ai rossoneri
- Nel 1993 l'Inter porta a Milano l'astro nascente del calcio olandese, Dennis Bergkamp. Lo "accompagna" il suo connazionale Jonk, inserito nella trattativa. Il Milan risponderà a breve... ribaltando la situazione
- Due grandissimi numeri 9, forse i più forti in quel momento storico, illuminano San Siro a fine Anni Novanta. Non una grande rivalità tra nazionali, ma i tifosi di Milan e Inter stravedono per i rispettivi numeri 9
- Se l'Inter aveva "rubato" l'idea degli olandesi al Milan, i rossoneri rispondono nel 1998 conn una squadra in cui figurano ben tre tedeschi: Bierhoff, Ziege e il portiere Lehmann. Ne resterà solo uno...
- Nell'estate 2002 l'Inter saluta il brasiliano Ronaldo, passato al Real Madrid, e lo sostituisce con l'argentino Crespo. Il grande colpo rossonero, invece, è Rivaldo, amico e compagno di nazionale del Fenomeno, con cui ha appena trascinato il Brasile alla vittoria nel Mondiale
- Scoperto nel 2001, dopo le stagioni con Fiorentina e Parma, Adriano torna all'Inter da Imperatore nel 2004. Nel frattempo al Milan è fiorito Kakà
- L'Inter inizia a "collezionare" giocatori argentini, che raggiungono Zanetti diventato nel frattempo una colonna e Crespo tornato dopo: nei primi Anni Duemila vestono il nerazzurro anche Cambiasso, Cruz, Crespo, Veron, Kily Gonzalez, Samuel, Burdisso, Almeyda, Guly, Batistuta, Vivas. Il Milan risponde con una colonia brasiliana: passano in rossonero Kakà, Roque Junior, Dida, Leonardo, Serginho, Julio Cesar, Rivaldo, Cafu, Marcio Amoroso, Ricardo Oliveira e... persino Ronaldo
- Il nuovo idolo interista è Zlatan Ibrahimovic, che a sua volta ha per idolo proprio Ronaldo il Fenomeno, di cui ammirava le gesta da ragazzino cercando di replicarle. In un epico derby (quello in cui Ronaldo porta avanti il Milan ed esulta, e Ibra poi la ribalta), Zlatan prima del fischio d'inizio ammira estasiato (senza risparmiargli un sorrisetto beffardo) il suo mito
- Nel 2008-09, ultima stagione di Ibrahimovic all'Inter, il Milan è sempre più brasiliano. Ronaldinho, Pato, Thiago Silva... E' solo questione di un anno (al Barcellona) e poi li raggungerà in rossonero, diventanto loro compagno di squadra
- Se l'Inter ha dimenticato Ibra con Eto'o (e Milito, Principe del Triplete), la stagione 2010-11 è quella del passaggio di consegne: l'Inter dopo aver vinto tutto lascia lo scettro ai rossoneri del nuovo re Zlatan
- L'Inter deve ricostruire: sono gli anni del tandem argentino Icardi-Palacio, in attacco. Il Milan invece scopre la Spagna: nel 2014-15 vestono il rossonero Suso, Fernando Torres, Diego Lopez
- Stagione 2019-2020: a Milano approda Romelu Lukaku, che si annuncia come il nuovo "re" della città. Non è d'accordo Zlatan, suo ex compagno di squadra al Manchester United, e sono scintille... Si ripeteranno nella prossima stagione? O sarà il derby belga con Origi a rubare la scena?