Mourinho-Roma, un anno fa la firma: le frasi cult di José in giallorosso
Era il 4 maggio 2021 quando la Roma, con una trattativa lampo, annunciò di aver messo sotto contratto lo "Special One" convincendolo con un progetto triennale. In questi mesi José ha arricchito il suo già vasto repertorio di frasi divenute celebri e citazioni a effetto. Ripassiamole insieme, a cominciare dal messaggio ai tifosi prima della semifinale di ritorno contro il Leicester in Conference League
- Prima della semifinale di ritorno di Conference League contro il Leicester: "Mi piacerebbe che domani i tifosi giocassero la partita con noi. Si può andare allo stadio come spettatori, e si può andare allo stadio per giocare la partita. Non venite allo stadio a guardare la partita. Venite allo stadio per giocarla".
- Il tweet dopo l'annuncio del club: “Ringrazio la famiglia Friedkin per avermi scelto a guidare questo grande club e per avermi reso parte della loro visione. L’incredibile passione dei tifosi della Roma mi ha convinto ad accettare l’incarico e non vedo l’ora di iniziare. Daje Roma!"
- “Questo non è il progetto dei Friedkin, non è il progetto di Mourinho, non è il progetto di Tiago Pinto. Questo è il progetto Roma”.
- "Non sono qui in vacanza, tra tre anni mi immagino a festeggiare. Vogliamo un progetto sostenibile per vincere in futuro"
- Durante la conferenza di presentazione: “Nulla viene dal nulla e nulla ritorna nel nulla”, citando l’effigie della statua dell’imperatore Marco Aurelio, situata nella piazza del Campidoglio a Roma.
- “Il mio esordio con i tifosi è avvenuto quando ho firmato a Londra il contratto con la Roma e la notizia è uscita sui media. Li ringrazio da quel giorno. Io non ho ancora fatto niente per loro”.
- “Per lavorare bene, io ho bisogno di amare i miei giocatori. Se non ho quel feeling, sono un allenatore e un uomo diverso. Per questo li ringrazio molto: sono felice di crescere con loro”.
- "Il tempo non è un concetto vuoto, ma è una parola che significa molto. Per lavorare con il tempo c’è bisogno dell’empatia, perché senza l’empatia il tempo vola e non si costruisce niente. L’empatia è molto importante. E vi assicuro che qui, tra le mura di Trigoria, l’empatia c’è e non è fine a se stessa: è un’empatia che cresce, che diventa sempre più solida"
- “Io non voglio troppa tranquillità, non voglio troppo tempo: è contro la mia natura. Se il tempo significa finire settimi o ottavi, non lo voglio. Io voglio accelerare il processo, se possibile”.
- Dalla conversazione con il cardinal José Tolentino de Mendonça, Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa: "Continuo a essere un animale da competizione. Continuo a voler vincere come o più di prima. Ma prima mi concentravo su me stesso. Ora penso molto di più al tifoso...”.
- Durante la conferenza stampa 2 giorni dopo Bodo-Roma 6-1: "Mourinho vuole più giocatori? Sì, Mourinho è come tutti gli altri allenatori. Ma Mourinho non è uno st****o. Mourinho ha grande rispetto dei Friedkin e di Tiago Pinto. E ha accettato questo lavoro proprio perché capisce la situazione. Un risultato così succede una volta nella vita. Ma l'unico responsabile sono io".
- Dopo il successo sull'Atalanta, a Bergamo: “Ogni giorno ci ricordavano che da 19 mesi la Roma non vinceva con una big: ora è da 22 minuti e mezzo”.
- Dopo Roma-Bologna 0-0 e Spezia-Lazio 3-4: "In 22 anni che alleno due cose non sono cambiate: le domande su chi ha giocato e chi no e la possibilità di vincere con un gol in fuorigioco".