Il Pescara si impone nel finale dopo una partita tirata e nervosa. Seconda sconfitta consecutiva per i marchigiani, che mancano l'aggancio alla testa della classifica. Respirano invece gli abruzzesi, che tornano a vincere dopo tre turni e si riavvicinano alla zona playoff
ASCOLI-PESCARA 0-2
Galano 87' Busellato 93' (rig)
Ammoniti: Drudi, Scognamiglio, Masciangelo (P), Troiano (A)
ASCOLI (4-3-2-1): Leali; Pucino, Valentini (91' Ferigra), Gravillon, Padoin; Gerbo (70' Brlek), Piccinocchi, Troiano (91' Chajia); Ninkovic, Scamacca; Da Cruz. All.: Zanetti.
PESCARA (3-5-1-1): Fiorillo: Drudi (Bettella 84'), Campagnaro, Scognamiglio; Ciofani, Machin, Memushaj (85' Ingelsson), Busellato, Masciangelo; Galano; Brunori (92' Borrelli). All.: Zauri.
Vittoria pesante per il Pescara, che espugna il Picchio per 2-0 con le reti finali di Galano e di Busellato su rigore. Una partita molto bloccata, a tratti nervosa, dove nessuna delle due squadre si è fatta preferire all'altra. Se gli uomini di Zauri hanno tenuto più il pallino del gioco, i padroni di casa hanno costruito le occasioni più nette. Nel primo tempo Scamacca ha colpito un palo in rovesciata dopo la respinta di Fiorillo su un tiro di Gerbo. Nella ripresa, invece, ancora il portiere del Pescara si è reso provvidenziale sulla botta di Troiano in area di rigore. I biancoblù, che non vincevano dal 15 settembre, hanno giocato una partita coraggiosa e sono stati premiati nei minuti conclusivi, quando sembravano soffrire il forcing dell'Ascoli. Prima Galano è stato bravo a segnare da buon opportunista, inserendosi in area al momento giusto su un cross rasoterra dalla destra di Brunori all'87. Poi Busellato, scaltro nel guadagnarsi un rigore per fallo di Fedriga, lo ha trasformato con freddezza nei minuti di recupero. Una vittoria che fa sperare il Pescara, che si allontana dalle zone complicate della classifica e rilancia le ambizioni playoff. Ridimensionato invece l'Ascoli, che perde ancora dopo la sconfitta di Cremona di una settimana fa. Dopo i 12 punti e i 15 gol nelle prime cinque giornate, brutta frenata nell'arco di sette giorni e occasione persa per agganciare il Benevento in testa alla classifica.