Con Handanovic si allunga la dinastia dei grandi portieri interisti: negli ultimi 30 anni la porta nerazzurra è stata difesa dai migliori del mondo. E mentre altri club hanno pescato granchi e sopportato papere, all'Inter ci hanno sempre visto bene
Handanovic, con la maglia dell'Udinese, subisce un gol dall'Inter, la sua nuova squadra. Sloveno, imponente, pararigori: i nerazzurri gli hanno consegnato le chiavi della porta, per anni affidata a Julio Cesar -
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In fatto di portieri, i nerazzurri sono abituati a trattarsi bene e non sbagliano un colpo. Trent'anni fa il numero 1 era Zenga, all'epoca il miglior portiere del mondo senza ombra di dubbio -
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Cambio della guardia nel 1994: l'Inter cerca un portiere più giovane e Zenga lascia il posto a Pagliuca. L'UomoRagno abbandona l'Inter dopo 12 stagioni, congedandosi con una prestazione mostruosa in finale di Coppa Uefa, contro il Salisburgo -
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Pagliuca entra presto nei cuori dei tifosi interisti e diventa uno dei migliori al mondo, nel suo ruolo. Ottimo pararigori, ma dal dischetto perde una finale Mondiale (1994) e ai quarti contro la Francia (1998) -
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Con l'Inter vince una Coppa Uefa (1998), ma gliene sfugge un'altra, sempre ai rigori, contro lo Schalke04 di Jens Lehmann -
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Proprio il portiere tedesco, prelevato dai cugini rossoneri, si rivelerà un clamoroso bidone per il Milan e verrà rispedito in Germania dopo appena un anno di papere e incertezze -
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1999: sulla panchina dell'Inter arriva Marcello Lippi, che impone a Moratti il suo pupillo Peruzzi, in passato anche compagno di Nazionale di Pagliuca. L'addio al loro "numero 1" per i tifosi nerazzurri è dolorosissimo -
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Con Peruzzi la porta è comunque al sicuro: si tratta sempre di un grandissimo, che però ha già dato il meglio di sè in maglia bianconera -
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Nel frattempo, alla Juventus approda Edwin van der Sar. Un paio di papere, qualche incertezza (specie in una partita cruciale per lo scudetto, contro la Roma) e l'olandese viene bocciato. Si vocifera abbia problemi di vista: al Man Utd tornerà grandissimo
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Nel 1998 Sandro Mazzola aveva scovato in Francia un giovane portiere destinato a diventare un fenomeno, portando all'Inter Sebastien Frey. Un anno in prestito al Verona, dove si mette in luce, e i nerazzurri lo riportano a casa -
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Spericolato, estroverso, "mezzo matto": all'Inter sbaglia solo un'uscita, criticando pesantemente la società, e non viene perdonato. Dopo un anno viene ceduto al Parma -
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Intanto i cugini rossoneri hanno scoperto il brasiliano Dida, croce e delizia. Si presenta con una papera colossale in Champions, pian piano torna grande fino ad essere giudicato il migliore del mondo, poi di nuovo giù nel baratro -
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Hector Cuper vuole fortemente Francesco Toldo, nella sua Inter. Dal 2001 al 2010 in nerazzurro, nelle utime stagioni facendo il vice di Julio Cesar, senza mai una polemica -
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Con "Toldone" l'Inter è ancora una volta in buone mani. E in un Inter-Juve mette anche il suo zampino in un gol in mischia, nel finale, decisivo per il pareggio -
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Dopo essere stato "parcheggiato" al Chievo (dove è il vice di Marchegiani), Julio Cesar torna all'Inter e Mancini gli dà subito fiducia -
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Julio Cesar è uno dei protagonisti dei recenti successi nerazzurri, e con la maglia dell'Inter diventa il miglior portiere del mondo -
Inter, in ritiro senza Julio Cesar: è rottura)
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