L'allenatore degli Spurs illustra il futuro del trequartista danese, in scadenza a giugno e già libero di accordarsi con altri club: "Una possibilità è che parta a gennaio". E sull'infortunio di Kane: "Temo cattive notizie. Lui è insostituibile, ma troveremo altre soluzioni"
Tre possibili strade: il futuro di Christian Eriksen seguirà una di queste. Di sicuro c’è solo che il trequartista del Tottenham, in scadenza a giugno e dunque libero di accasarsi ovunque a parametro zero al termine di questa stagione, è uno dei futuri svincolati più desiderati sul mercato. Con l’Inter parecchio interessata che resta alla finestra.
La questione, come in tutti i casi del genere, è semplice: il giocatore può attendere giugno e liberarsi a zero, firmando con il club che preferirà, oppure potrebbe partire già ora, nel mercato di gennaio, con il Tottenham che ricaverebbe qualcosa dalla sua cessione, pur sapendo di non poterlo piazzare a una cifra che ne rispecchia il valore reale, dato che di fronte a richieste esorbitanti qualsiasi società preferirebbe ripassare a giugno.
Eriksen-Tottenham, le 3 opzioni
E sul caso Eriksen si è espresso anche il suo nuovo allenatore, José Mourinho, freddo e razionale nell’esporre le tre possibilità: “Conoscete la situazione, da questo momento Eriksen può firmare accordi con altri club per giugno. Questa è la prima opzione. Un’altra possibilità è che lui o un altro club vogliano fare un trasferimento ora, ma in questo caso sarebbe il Tottenham ad avere il controllo della situazione. Infine un’altra opzione è che lui rimanga. In questo momento è con noi ed è un nostro giocatore”.
Infortunio di Kane: "Temo cattive notizie"
A preoccupare molto di più l’allenatore degli Spurs sono le condizioni di Harry Kane, con Mou pessimista: “Temo che arriveranno cattive notizie. Questa è la mia impressione per come è andata, per ciò che Kane ha sentito in campo. Non ha avuto dubbi nell’uscire subito, si è reso conto della gravità. Dalle prime indicazioni non ci saranno buone notizie. Penso che lo perderemo per un certo periodo anche se non sto qui a piangere in conferenza”.
Per Kane, che si era infortunato nel corso del match di Capodanno contro il Southampton, si teme infatti un lungo stop (possibile lesione al tendine del ginocchio, che lo costringerebbe a stare fermo almeno 6 settimane), ma Mourinho non si abbatte: “Non mi sono lamentato quando abbiamo perso Son, non lo farò neanche per Kane anche se lui ha delle caratteristiche che lo rendono insostituibile. Tutti conoscono l’importanza di Harry nella squadra, ma dobbiamo trovare soluzioni con i giocatori che abbiamo. Lavorare con i giocatori disponibili e non pensare al mercato”.