Juve, Morata in conferenza: "È la chance della mia vita, Pirlo mi ha impressionato"
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L'attaccante spagnolo torna in bianconero e si presenta: "Sono felice di essere di nuovo qui, ora sono un giocatore migliore ed è l'occasione della mia vita. Pirlo? Mi ha subito impressionato, è fatto per allenare la Juve". Poi su Ronaldo: "Lo conosco dai tempi del Real, sono pronto a giocare sia con lui che con Dybala"
Termina la conferenza stampa di Alvaro Morata che ha posato con la maglia della Juventus (versione trasferta) mostrando il numero 9 insieme a Fabio Paratici
Come ritrovi la serie A rispetto a quando sei andato via?
Ho seguito la Serie A, ed è diventata molto competitiva. Vincere ancora, dopo tanti anni, è sempre più difficile e il livello cresce. Quando vinci tanti anni di seguito ogni volta si fa più difficile, perché tutti vogliono vincere e il livello sale per tutte le squadre. Ma ogni anno ha più merito perché tutti vogliono batterti
Ho seguito la Serie A, ed è diventata molto competitiva. Vincere ancora, dopo tanti anni, è sempre più difficile e il livello cresce. Quando vinci tanti anni di seguito ogni volta si fa più difficile, perché tutti vogliono vincere e il livello sale per tutte le squadre. Ma ogni anno ha più merito perché tutti vogliono batterti
Quanto alla Champions che è l'obiettivo primario della Juve?
La Champions League è importantissima per la Juventus che la ha sfiorata spesso. Se la dovessimo vincere quest'anno sarei l'uomo più felice al mondo: quello che vogliamo è vincere.
La Champions League è importantissima per la Juventus che la ha sfiorata spesso. Se la dovessimo vincere quest'anno sarei l'uomo più felice al mondo: quello che vogliamo è vincere.
Puoi raccontarci come sono state le ultime settimane prima di venire qui?
Alla fine ho parlato con tutti qui alla Juve, c'era questa possibilità. All'Atletico sono stato felice e nel futuro non si potrà dire. Poi la gente vede quello che c'è e non sa. Per me adesso l'importante è essere qua, questo club mi ha sempre dato fiducia. Ho parlato con il mister e con Paratici e ora torniamo a lavorare tutti insieme con sfide bellissime
Alla fine ho parlato con tutti qui alla Juve, c'era questa possibilità. All'Atletico sono stato felice e nel futuro non si potrà dire. Poi la gente vede quello che c'è e non sa. Per me adesso l'importante è essere qua, questo club mi ha sempre dato fiducia. Ho parlato con il mister e con Paratici e ora torniamo a lavorare tutti insieme con sfide bellissime
Dove secondo te hai sbagliato nel passato?
E' facile dire adesso cosa ho sbagliato o cosa avrei potuto fare meglio. Quando sono andato via non è dipeso da me. Ci sono dei contratti che vanno rispettati. Al Chelsea avevo iniziato bene poi mi sono infortunato. Successivamente sono tornato in Spagna perché avevo il sogno dell'Atletico. Se fossi rimasto al Chelsea le cose in campo sarebbero certamente cambiate ma non puoi cambiare le abitudini di vita
E' facile dire adesso cosa ho sbagliato o cosa avrei potuto fare meglio. Quando sono andato via non è dipeso da me. Ci sono dei contratti che vanno rispettati. Al Chelsea avevo iniziato bene poi mi sono infortunato. Successivamente sono tornato in Spagna perché avevo il sogno dell'Atletico. Se fossi rimasto al Chelsea le cose in campo sarebbero certamente cambiate ma non puoi cambiare le abitudini di vita
Hai ritrovato Cristiano, come lo hai ritrovato e cosa ti ha detto?
Lo conosco abbastanza bene come persona, ho avuto sempre un buon rapporto con lui, mi ha consigliato, mi ha detto che era felice di ritrovarmi. Con lui parliamo delle famiglie e del calcio in generale
Lo conosco abbastanza bene come persona, ho avuto sempre un buon rapporto con lui, mi ha consigliato, mi ha detto che era felice di ritrovarmi. Con lui parliamo delle famiglie e del calcio in generale
Il ricordo più felice della prima esperienza? Ti senti un po' sottovalutato dalla critica?
Penso che senza critica sarebbe un male per me, perché i club sono esigenti, quando ero più giovane magari guardavo alle critiche ora non più. Il ricordo più bello? Mia moglie e i trofei vinti con la Juve
E' la Juve il club dei tuoi sogni?
Si, il mio sogno da bambino era giocare nell'Atletico poi quando sono venuto qua ero molto giovane e sempre ho sognato un ritorno alla Juve. Non c'è molto altro da dire, alla fine io so quello che devo fare e sono felice di essere qui
Si, il mio sogno da bambino era giocare nell'Atletico poi quando sono venuto qua ero molto giovane e sempre ho sognato un ritorno alla Juve. Non c'è molto altro da dire, alla fine io so quello che devo fare e sono felice di essere qui
I tuoi numeri sono da bomber o da attaccante?
Come attaccante certo che vorrei fare 40 gol, ma ne ho visti tanti che facendo tanti gol non hanno vinto niente. Ne faccio quindici o qualche volta di più ma questo è uno sport collettivo, io lavoro per fare gol, ma se avessi voluto solo pensare a dei primati personali avrei giocato a tennis
Come attaccante certo che vorrei fare 40 gol, ma ne ho visti tanti che facendo tanti gol non hanno vinto niente. Ne faccio quindici o qualche volta di più ma questo è uno sport collettivo, io lavoro per fare gol, ma se avessi voluto solo pensare a dei primati personali avrei giocato a tennis
Hai giocato con molti della Juve, qui forse ci si aspettava un altro tipo di attaccante. Ti senti pronto per fare il centravanti?
Certo, altrimenti non sarei venuto, ci sono molte scelte in attacco, tutti mi conoscono e i compagni sanno che darò tutto anche per aiutare loro, farò qualsiasi cosa mi chieda l'allenatore. Aspetterò le mie opportunità, e sono venuto qua perché voglio vincere
Certo, altrimenti non sarei venuto, ci sono molte scelte in attacco, tutti mi conoscono e i compagni sanno che darò tutto anche per aiutare loro, farò qualsiasi cosa mi chieda l'allenatore. Aspetterò le mie opportunità, e sono venuto qua perché voglio vincere
Che effetto ti ha fatto trovare Pirlo come allenatore?
Lui è fatto per questo mestiere, perché ama la palla, è elegante, è stato un mio compagno ma sono rimasto impressionato da come è come allenatore. E' perfetto per la Juve, sa come farci giocare, e penso che la sua riuscita sia molto probabile
Lui è fatto per questo mestiere, perché ama la palla, è elegante, è stato un mio compagno ma sono rimasto impressionato da come è come allenatore. E' perfetto per la Juve, sa come farci giocare, e penso che la sua riuscita sia molto probabile
Com'è nata la trattativa? Sei venuto per tornare ai livelli del 2015?
Alla fine sono qua, penso che non ho passato dei bei momenti in alcuni periodi della carriera, credo di essere al posto giusto nel momento giusto. Ora sono più esperto e questa è l'opportunità della mia vita
Come vivi il rientro a Torino?
Molto bello essere qua ancora, dopo un percorso che mi ha fatto crescere come persona e come giocatore. Ce ne siamo andati in due e torniamo in 5
Manca poco all'inizio della conferenza stampa di presentazione di Alvaro Morata alla Juventus
Non solo Morata, la Juve studia anche un piano per Chiesa
I bianconeri hanno pronto un piano per arrivare all'esterno viola, con cui avevano già trovato un accordo nel giugno del 2019. Prima però servono le cessioni, da Khedira a Bernardeschi e Douglas Costa. Solo dopo aver fatto cassa, partirà l'eventuale assalto. LEGGI PER SAPERNE DI PIU'
La Juventus riabbraccia l’attaccante che, nel suo precedente biennio in bianconero, fu recordman per quanto riguarda la partecipazione ai gol. Considerando il totale di reti messe a segno e di quelle propiziate con assist in tutte le competizioni nelle stagioni 2014/15 e 2015/16, infatti, lo spagnolo è in testa a questa speciale classifica. GUARDA LA GALLERY
Tutti i numeri di Morata e Ronaldo quando hanno giocato insieme
Morata-Ronaldo insieme, di nuovo. Lo spagnolo appena arrivato alla Juventus e CR7, infatti, sono già stati compagni di squadra, con la maglia del Real Madrid: l’ultima volta, proprio contro i bianconeri. Cinque stagioni in tutto in cui hanno condiviso molte vittorie, tanti gol e qualche impresa. Ecco tutti i loro numeri “insieme”
Morata approda nella prima squadra del Real Madrid nella stagione 2010-2011, la seconda di CR7 alla Casa Blanca. Nei suoi primi due campionati, però, lo spagnolo colleziona appena 2 presenze, per cui si può dire che abbiano effettivamente “giocato insieme” nelle stagioni 2012-2013, 2013-14 e 2016-17, quella del ritorno di Morata al Real dopo il suo biennio in bianconero. Il totale delle partite giocate insieme è 62, con il 73% di vittorie
La presenza di entrambi in campo ha portato a 181 gol fatti (quasi uno ogni 9’); 66 invece quelli subiti
Quando sono andati entrambi a segno, il Real ha sempre vinto. Curiosamente è successo contro il Levante le prime due volte (nella stagione 2012/13 e in quella 2013/14) e ha fruttato ben tre 5-0 (contro Almeria, Betis, Rayo), sempre con la stessa “modalità”: gol di Ronaldo a sbloccare la gara, gol di Morata a chiuderla.