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Zaniolo al Galatasaray, Pinto: "Pensavamo di incassare di più. Mou crede nel progetto"

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Chiuso il "caso" Zaniolo, il ds della Roma ha parlato in conferenza stampa affrontando l'argomento e analizzando il mercato giallorosso in generale: "Non sono del tutto contento di come è andata, ma non so se si poteva fare meglio. Se Zaniolo fosse andato al Bournemouth sarebbe arrivato un altro giocatore"

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Il "caso" Zaniolo, il mercato, il rapporto con Mourinho e le ambizioni della Roma: chiusa la "telenovela" di gennaio, con la cessione dell'attaccante al Galatasaray, il ds giallorosso Tiago Pinto ha parlato in conferenza stampa per mettere chiarezza: "Siamo arrivati a una soluzione che non è male per nessuna delle due parti. Non sono del tutto contento ma non sono certo che si potesse fare meglio. Pensavo di prendere più soldi dalla cessione di Zaniolo? Non mi nascondo dalle mie responsabilità e dico certamente di sì. Una settimana fa era arrivata un'offerta più grande, ma purtroppo con tutto quello che è successo abbiamo trovato solo questa soluzione, che in fin dei conti non è male per nessuna delle parti".

Se Zaniolo fosse andato al Bournemouth...

"Soddisfatto del mercato? No. In tutte le altre finestre di mercato sentivo che la squadra era migliorata, oggi non posso dire lo stesso perché abbiamo perso tre giocatori e ne abbiamo presi due. Aspettiamo il rientro di Wijnaldum come fosse un rinforzo. Su Zaniolo: è stata una situazione difficile da gestire. Avevamo trovato una soluzione che poteva fare piacere a tutti, ma non siamo riusciti a fare le cose come volevamo. Se avesse accettato il Bournemouth sarebbe arrivato un altro giocatore ma non dico chi per rispetto suo e del club in cui è andato.

Il Financial Fair Play non è uno scherzo, è una cosa reale, e fare mercato così è una cosa difficile. Con l’offerta del Bournemouth avremmo potuto rafforzare la squadra, non siamo riusciti. Con tutta la mia umiltà: se qualcuno dopo quello che è successo a gennaio pensa che Zaniolo sia andato via per la mancanza del rinnovo di contratto, c'è qualcosa che non va. E' stato amato da questa città, rifiutarsi di giocare per la Roma va oltre ogni trattativa. Nicolò non è la causa di tutti i problemi della Roma: siamo rimasti tutti delusi dal suo atteggiamento ma la Roma è più grande di lui, di me e di tutti.


Ziyech? Non sono bravo a dire bugie: avevamo parlato con il suo procuratore e con il Chelsea: non è il giocatore a cui accennavo prima ma era una delle ipotesi e mi è spiaciuto per quello che gli è successo all'ultimo giorno di mercato (il passaggio al Psg saltato all'ultimo istante, ndr)"

Per me il mercato è importante al 20-30%, mi fido dell’allenatore e dei giocatori che abbiamo e penso che ci sono le condizioni per fare bene fino a fine stagione".

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Sul rapporto con Mourinho

"Anche se spesso si cerca il conflitto nel rapporto tra me e Mourinho, noi lavoriamo ogni giorno per il bene della Roma, pranziamo tutti i giorni insieme: non giochiamo in squadre diverse. Non abbiamo tutti i giocatori che vogliamo, sappiamo i paletti a cui siamo costretti ma non abbiamo mai preso un giocatore senza l’assenso dell’allenatore.

Non ho nessuna paura di assumermi le responsabilità di tutti i giocatori che non hanno fatto bene nella Roma: tutti quelli che per voi non hanno fatto bene sono 100% responsabilità mia. Si parla spesso di Vina e Shomurodov: sono 100% responsabilità mia.


Eravamo consapevoli di quello che stava succedendo con Mourinho, siamo felici che abbia continuato a credere nel progetto. In 3-4 anni la Roma sarà più solida ma ora dobbiamo fare questo percorso. Quando lascerò la Roma vorrò essere certo che sia meglio di come l’ho trovata.


Le tre competizioni? Secondo me non è una coincidenza che nelle ultime 3 stagioni in Italia chi ha vinto il campionato è uscito presto dalla coppe europee: in Italia c’è tanto lavoro da fare sui calendari, con un campionato così competitivo non è facile giocare tutte queste partite e quelle in Europa o infrasettimanali portano problemi.

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Sugli altri giocatori

"Smalling fino a maggio ha il diritto di dire cosa vuole fare, su El Shaarawy deve decidere il club. Da ora avremo più tempo per sistemare le cose, con Chris l’idea condivisa è quella di continuare insieme. Non penso che ci manchino degli esterni. Penso che a breve capiremo meglio Karsdorp, lui è rimasto qua e ne ha parlato un po’ anche Mourinho. A breve si capirà che lui sarà a disposizione"



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