Dodi Lukebakio, chi è l'esterno offensivo belga che piace a Inter e Fiorentina
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Classe 1997, nazionale belga di origini congolesi, Lukebakio è reduce da una stagione con 11 gol nonostante la retrocessione dell'Hertha Berlino. Esterno offensivo ma anche attaccante puro, religioso e pronto ad una nuova avventura: "Non voglio giocare in B". Piace alle italiane e all'estero, lui che con i 'Diavoli Rossi' ha già servito tre assist a Lukaku. E in carriera ha segnato una tripletta al Bayern…
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- Lo seguono con interesse Inter e Fiorentina, profilo che piace per mezzi e qualità. Dodi Lukebakio è uno dei nomi per il reparto offensivo nerazzurro nella prossima stagione, ma nelle ultime ore c'è stato un inserimento del club viola (che sogna Berardi ma ha avuto contatti con l'Hertha Berlino). Attenzione, però: anche Bologna e Torino monitorano quanto sta accadendo, mentre all'estero ci sta pensando il Villarreal
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- Classe 1997, alto 187 cm e mancino naturale, è un giocatore offensivo dalle diverse collocazioni tattiche: ala destra nel tridente o fra i trequartisti alle spalle di una punta, Lukebakio può giocare anche da attaccante puro. Veloce e tecnico, efficace nell'uno contro uno e reduce dalla migliore stagione realizzativa della carriera: 11 gol in Bundesliga con l'Hertha Berlino, retrocesso dopo l'ultimo posto in campionato
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- Nato in Belgio, doppio passaporto per via delle origini congolesi della famiglia, Lukebakio ha mosso i primi passi nell'Asse-Zellik e nell'FC Brussel prima di entrare nel settore giovanile dell'Anderlecht nel 2015. Solo una stagione in prima squadra con 18 presenze e 1 gol, poi i prestiti al Tolosa e allo Charleroi
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- Proprio in occasione del prestito al Tolosa, Lukebakio non scese in campo fino a gennaio a causa di alcune problematiche legate ai documenti personali. Questione risolta dopo aver giocato un'amichevole con la Repubblica Democratica del Congo (4 ottobre 2016), lui che successivamente rappresenterà solo il Belgio: 17 partite e 4 gol con l'U21, poi 8 presenze con i 'Diavoli Rossi'
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- Ai tempi dell'U21 belga si avvicina a Dio grazie al compagno Landry Dimata: "Mi ha fatto scoprire il potere della fede. Da allora Dio è stato la mia forza". Non mancano le dimostrazioni sugli account social, crescita spirituale e tecnica che nel 2018 vale il trasferimento al Watford della famiglia Pozzo: 5 milioni di euro
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- In 6 mesi giocherà solo 15 minuti con la maglia del Watford, ma la vera svolta è l'avvento in Germania: lo prende in prestito il Fortuna Dusseldorf, neopromossa dove Lukebakio si esalta. Ben 14 gol in stagione, 10 dei quali in Bundesliga con la clamorosa tripletta al Bayern Monaco: era il 24 novembre 2018, tris a Neuer con il 3-3 segnato al 93'
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- Ad eccezione del prestito al Wolfsburg nella stagione 2021/22 (19 gare e una rete), Lukebakio si lega all'Hertha Berlino che lo preleva a titolo definitivo dal Watford per 20 milioni di euro (3° colpo più caro del club dopo Tousart e Piatek). E l'attaccante belga conferma le sue doti con una buona varietà in zona gol: segna di testa ma anche da opportunista in area oltre alle fughe in profondità alle spalle della difesa
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- Quasi un paradosso considerando la stagione fallimentare dell'Hertha, ultimo e rimandato in Zweite Liga. Lukebakio ha segnato 11 volte (più una rete in coppa) alternandosi dalla fascia al ruolo di centravanti, ma si è confermato anche un buon assist-man con 5 passaggi decisivi. Il suo bilancio complessivo col club? 100 presenze con 28 gol e 18 assist
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- Casualità o meno, Lukebakio è stato tra i migliori in Belgio-Austria delle qualificazioni europee servendo l’assist del pareggio a… un interista. Buono il movimento a convergere dalla destra trovando Lukaku al limite, che ha poi trovato il destro del definitivo 1-1. Non era la prima volta: doppio assist a Romelu nel 3-0 alla Svezia a marzo. Prove di convivenza all'Inter? Staremo a vedere…
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- Lo ha confermato recentemente proprio Lukebakio: "Non è mia intenzione giocare nella seconda serie, quindi sto cercando qualcosa di diverso. Voglio fare un passo avanti e non dover giocare ogni settimana per evitare la retrocessione. L'Inter? Non ne so nulla, ora sono in Nazionale e non posso essere con la testa anche sul mercato. Nello scenario ideale, però, spero di poter cambiare squadra in tempo per la preparazione"