
Neymar torna al Santos: delirio e show alla presentazione. E la 10 di Pelé...
Un grande ritorno a casa, nello storico club (anche di Pelé) dove O Ney era cresciuto. Subito maglia numero 10, Neymar ha parlato di "salvataggio calcistico" dopo l'anno e mezzo in Arabia (90 milioni di cartellino e solo sette partite giocate). Delirio e fuochi d'artificio allo stadio Vila Belmiro per lui: "Ho sete di vittorie", con l'obiettivo Mondiali 2026: "Ho qualcosa da conquistare in quella che credo sia la mia ultima missione"

IL RITORNO A CASA
- Neymar è tornato a casa, nella sua alma mater, la squadra di Pelé, dove anche lui era cresciuto prima di diventare una superstar in Europa. L'addio, anzi, l'arrivederci, nel 2013 per il Barcellona con cui vincerà un triplete da protagonista: 88 milioni nelle casse del Santos. Poi al Psg per 222, all'Al-Hilal per 90 e il ritorno a casa.


LA RETROCESSIONE E IL RITORNO DELLA 10
- E a tornare è anche la maglia numero 10, quella di Pelé. Il Santos - non certo nel suo momento di storico più felice - lo scorso anno è retrocesso per la prima volta nella sua storia: il club aveva deciso di togliere la 10 dalla squadra in quell'anno di purgatorio, salvo poi annunciarne il ritorno dopo l'immediata promozione. Molti l'avevano già inquadrata come una mossa indirizzata al ritorno di O Ney.


"UN SALVATAGGIO CALCISTICO"
- Durante la presentazione Neymar ha detto che il suo ritorno al Santos è un vero salvataggio calcistico, dopo il deludente periodo nel calcio arabo: "È un salvataggio per me, di felicità, un salvataggio calcistico, perché è da molto tempo che non gioco, è da molto tempo che non faccio ciò che amo di più al mondo, cioè giocare a calcio" - ha detto in conferenza stampa dopo la sua emozionante presentazione allo stadio Vila Belmiro.



- Qui in foto col presidente Marcelo Teixeira

90 MILIONI E 7 PARTITE IN ARABIA
- Il capocannoniere di tutti i tempi della nazionale brasiliana ha firmato un contratto di sei mesi con il 'Peixe' venerdì, quattro giorni dopo aver rescisso il suo contratto con la squadra saudita dell'Al-Hilal: in Arabia Saudita un anno e mezzo, 90 milioni di cartellino e solo sette partite giocate…


LA CONDIZIONE FISICA
- "Ora sto molto meglio. Non sono ancora al 100%, ho bisogno di minuti, di partite, perché l'allenamento non e' sufficiente per tornare a essere completamente in forma. La guadagnerò con il tempo", ha aggiunto Neymar. "Sono qui per dare un contributo importante. So chi sono, il mio potenziale. Sono desideroso di vincere, ho sete di vittorie".


IL FUTURO E L'OBIETTIVO MONDIALI
- Lo stadio del Santos, la squadra in cui Pelé ha giocato per la maggior parte della sua carriera (1956-74), era gremito ed entusiasta per accogliere il figliol prodigo, che ha rivelato della possibilità di prolungare il proprio contratto con l'obiettivo di riprendere il giusto ritmo in vista dei Mondiali del 2026: "Si può prolungare, ma questo dipende da me. Devo dare il 100%. Ho qualcosa da conquistare in quella che credo sia la mia ultima missione".



QUANDO IL DEBUTTO?
- Neymar ha escluso di debuttare nella partita che il Santos disputerà sabato contro il San Paolo per il Campionato Paulista. Non ha escluso, però, di debuttare nel giorno del suo compleanno, quando la sua nuova squadra ospiterà il Botafogo.


RITORNO AL FUTURO
- "Sono venuto qui per giocare, per essere felice in campo, per segnare tanti gol, per aiutare la squadra. Quando ho messo piede allo stadio ho sentito l'affetto dei tifosi. Mi ha riportato ai miei 17, 18, 19 anni qui al Santos".
