Juventus, tutti gli argentini nella storia bianconera prima di Gonzalez
Ex Fiorentina e sangue argentino: Nico Gonzalez sarà il ventiduesimo nella storia bianconera tra campionissimi e storiche meteore. Da due eredi della 10 di Del Piero a chi fu chiamato a sostituirlo (senza riuscirci) nel 1999: eccoli tutti, dai più recenti fino agli italo-argentini degli anni Trenta e Cinquanta
- La Juventus ha ufficializzato Nico Gonzalez, nuovo attaccante bianconero. Classe 1998, ex Fiorentina dove ha giocato per tre stagioni, l'argentino si trasferisce a Torino in prestito per 8 milioni di euro con l'obbligo fissato a 25 milioni. Affare complessivo da 33 milioni di euro
- Gioiello del Velez, arriva a Torino nel gennaio 2020 come l'amico Barrenechea. Dall'U17 alla Next Gen bianconera e poi in campo coi 'grandi'. Il talento c'è e si vede: se ne accorge Allegri, lo conferma in prestito a Frosinone dove supera la doppia cifra di reti. E la cessione onerosa alla Roma (25,6 milioni di euro) gli apre una nuova avventura
- Presenze: 21
- Gol: 1
- Periodo: 2022-2024
- Binari paralleli a Soulé per il centrocampista classe 2001. Pagato 5,2 milioni al Sion nel 2020, trova spazio nelle giovanili e nella Next Gen fino all'impatto in prima squadra con Allegri. Positivo il prestito al Frosinone (ancora in coppia con Soulé) prima della cessione all'Aston Villa nell'operazione Douglas Luiz
- Presenze: 5
- Gol: 0
- Periodo: 2023-2024
- Nome da tennista e sangue argentino. Arriva al gong di mercato a gennaio in prestito oneroso dal Southampton (3,9 milioni di euro), ma raccoglie solo 379 minuti complessivi prima di fare ritorno in Inghilterra
- Presenze: 12
- Gol: 0
- Periodo: 2024
- El Fideo aveva rinnovato la tradizione argentina in bianconero (ci sono solo più brasiliani e francesi nella storia del club). Un solo anno per lui a Torino, tra le stagioni al Psg e il romantico ritorno al Benfica
- Presenze: 40
- Gol: 8
- Periodo: 2022-23
- Arrivato in coppia con Di Maria nella stessa estate e ripartito l'anno dopo, direzione Roma
- Presenze: 35
- Gol: 1
- Periodo: 2022-23
- Sfiora il podio dei migliori marcatori argentini della Juve. Occupa invece il gradino più alto dei suoi connazionali come esborso sul mercato: i 90 milioni al Napoli (meglio solo CR7 nell'intera storia bianconera). Va e torna, in tre stagioni vince altrettanti scudetti
- Presenze: 149
- Gol: 66
- Periodo: 2016-2018 e 2019-20
- Una lunga storia d'amore prima dei titoli di coda. Cinque scudetti, la fascia da capitano, la numero 10 che fu di Del Piero…
- Presenze: 293
- Gol: 115
- Periodo: 2015-2022
- Arriva nel 2014 e gioca con regolarità nel primo anno di Allegri (con la bellezza di 52 gettoni stagionali come jolly dalla panchina). Il secondo (e ultimo) anno sarà stoppato da un brutto infortunio
- Presenze: 68
- Gol: 6
- Periodo: 2014-2016
- Un Apache in bianconero. È il primo ad indossare la 10 dopo Alex Del Piero. Segna, regala magie (come il coast to coast contro il Parma), vince due scudetti e va a un passo dalla gloria europea, perdendo la finale di Champions col Barcellona
- Presenze: 95
- Gol: 49
- Periodo: 2013-2015
- È l'anno di Claudio Ranieri in panchina. Arriva dall'Empoli, si presenta insieme al portoghese Tiago con maglia di Paperino, delude e gioca poco. Il gennaio seguente ripartirà immediatamente, al Monaco in prestito
- Presenze: 11
- Gol: 1
- Periodo: 2007-08 (fino a gennaio)
- È il gennaio del 1999 e l'SOS in casa bianconera si chiama "vice Del Piero", out per infortunio. I bianconeri puntano così sull'argentino pagato 12 miliardi all’Espanyol e 2,2 di ingaggio. Risultato? Neanche un gol in campionato. Diventa quintessenza della meteora di A
- Presenze: 25
- Gol: 2
- Periodo: 1999-2000
- A consigliarlo alla Juve è nientemeno che Omar Sivori (che a breve incontreremo nel nostro elenco). Vincerà sì la Champions con Lippi, ma collezionando poco più di cento minuti a Torino. Ci riproverà alla Lazio più avanti, sempre senza fortuna
- Presenze: 5
- Gol: 0
- Periodo: 1995-1996
- In Italia gioca anche con le maglie di Atalanta e (soprattutto) Bari. È bianconero in una stagione complicata dove la Juve lotta nelle zone basse della classifica, chiudendo appena 4 punti sopra la zona retrocessione
- Presenze: 29
- Gol: 7
- Periodo: 1956-57
- Alla Juve solo per una stagione, che i bianconeri chiusero al nono posto in campionato. Ex centrocampista, in patria aveva trionfato con la maglia del Boca
- Presenze: 11
- Gol: 3
- Periodo: 1955-56
- Capitolo oriundi, cioè chi ha giocato sia con la nazionale argentina che con quella italiana. Tra i più forti di tutti i tempi c'è Sivori: Pallone d'oro nel 1961, tre campionati vinti, quasi duecento gol in bianconero. Era pura classe ("più di un fuoriclasse, era un vizio" dirà l'Avvocato Agnelli). Nello stesso periodo - anni Cinquanta - furono bianconeri anche gli italo-argentini Rinaldo Martino (1949-50) e Eduardo Ricagni (1953-54)
- Presenze: 259
- Gol: 174
- Periodo: 1957-65
- Furono gli oriundi pilastri della Juve del quinquennio d'oro che vinse 5 scudetti di fila tra 1930 e 1935. "Mumo" Orsi segnò quasi cento gol ed è alle spalle dei soli Sivori e Dybala nella storia bianconera. Monti fu massimo esponente del vecchio ruolo del "centromediano metodista", cuore tattico delle squadre anni Trenta. Cesarini diede il nome alla famosa zona per i tanti gol al fotofinish. Facevano parte di quella Juve (ma erano argentini a tutti gli effetti) anche Maglio e Castellucci.
- Fanno parte del club argentino-bianconero anche altri due oriundi che, però, nella loro storia hanno indossato solo la maglia della Nazionale italiana e mai quella albiceleste. Pablo Daniel Osvaldo - nato a Lanús - fu bianconero per 17 partite (e 3 gol) nel 2014. Mentre Mauro German Camoranesi - nato vicino a Buenos Aires - per ben otto stagioni tra 2002 e 2010 dove, nel mentre, vinse il Mondiale.