Juve, De Ligt e gli altri: "Mi elimini, ti compro" al calciomercato. FOTO
Per la difesa i bianconeri hanno messo a segno il colpo De Ligt, talento dell'Ajax decisivo nell'ultimo incrocio in Champions. Eliminazione dettata nella stagione precedente dall'affare del secolo CR7, poi trasferitosi proprio a Torino: non è la prima volta che, incassate le delusioni nelle competizioni europee, i club italiani si consolano prelevando gli artefici delle sconfitte. E come dimenticare Neymar al Barça
Per la difesa i bianconeri hanno messo a segno il colpo De Ligt, talento dell'Ajax decisivo nell'ultimo incrocio in Champions. Eliminazione dettata nella stagione precedente dall'affare del secolo CR7, poi trasferitosi proprio a Torino: non è la prima volta che, incassate le delusioni nelle competizioni europee, i club italiani si consolano prelevando gli artefici delle sconfitte. E come dimenticare Neymar al Barça
De Ligt alla Juve è fatta
La Juve dunque si è assicurata le prestazioni di Matthijs de Ligt, capitano 19enne dell’Ajax e protagonista di una stagione sensazionale in Olanda e in Europa
Dobbiamo risalire allo scorso 8 maggio quando, nel ritorno dei quarti di Champions League contro la squadra di Allegri, De Ligt firma di testa il gol che vale il passaggio del turno dell’Ajax e l’eliminazione della Juventus. Binari paralleli al gioiello olandese per l’affare del secolo in casa bianconera…
CRISTIANO RONALDO. Tre gol alla Juventus tra andata e ritorno nella Champions 2017/18, contributo eccezionale per l’accesso alle semifinali con una prodezza che ha cambiato il suo destino: impossibile dimenticare la splendida rovesciata (applaudita dall’intero stadio) davanti a quello che sarà il suo futuro pubblico
Poco tempo più tardi, ufficializzato il 10 luglio 2018, CR7 diventa infatti un giocatore della Juve che investe 117 milioni di euro per vestirlo di bianconero. Un colpo clamoroso che riscrive il destino della società e archivia la sua prima stagione italiana con 28 gol in 43 incontri complessivi
NEYMAR. Club italiani ma non solo: ricordate la folle rimonta del Barcellona ai danni del PSG? Erano gli ottavi di Champions 2016/17, catalani battuti 4-0 a Parigi prima dell’incredibile 6-1 al Camp Nou: il brasiliano andò a segnò due volte (88’ e 91’) prima di servire l’assist del gol qualificazione a Sergi Roberto
Ecco perché il ricchissimo PSG non badò a spese per assicurarsi uno dei fuoriclasse più invidiabili al mondo: 222 milioni di euro versati nella casse del Barcellona (cifra record) e benvenuto a Neymar sotto la Torre Eiffel. Peccato che attualmente il brasiliano sia ai ferri corti con la società
IVAN PERISIC. Non c’era più Mazzarri bensì Mancini sulla panchina dell’Inter targata 2014/15, squadra eliminata dal Wolfsburg agli ottavi di Europa League. E proprio tra i tedeschi, pur subentrando nel finale sia all’andata sia all’Inter, trovava spazio l’ala croata dal futuro nerazzurro
Casualità o meno, i nerazzurri prelevarono in estate il croato per 19 milioni di euro e concedono tutt’ora spazio a Perisic in rosa: 40 reti, 37 assist e 163 presenze complessive per lui all’Inter
XABI ALONSO. Torniamo all’estero occupandoci del Real Madrid, club guidato nel 2009 da Juande Ramos ed estromesso senza appelli agli ottavi di Champions: battuti 1-0 al Bernabeu e 4-0 ad Anfield dal Liverpool, formazione che uscirà di scena nel turno seguente e che a centrocampo vantava proprio il regista spagnolo
Pochi mesi più tardi l’operazione è archiviata: 34,5 milioni di euro nelle casse dei Reds e 5 stagioni in forza al Real Madrid, dove Xabi Alonso conquista 6 titoli giustificando lo sforzo economico della trattativa
JOSÉ ANTONIO REYES. Binari paralleli a Xabi Alonso per il compianto jolly spagnolo, scomparso prematuramente a causa di un terribile incidente stradale. C’era anche lui in campo nella sfida degli ottavi di Champions tra Arsenal e Real Madrid, confronto che premiò i Gunners poi sconfitti in finale dal Barcellona
Lo scontro ravvicinato convinse la dirigenza dei Blancos a puntare su Reyes nell’estate seguente: ufficiale lo scambio con Julio Baptista, raggiunto il Bernabeu in prestito in quella che sarà la sua unica stagione al Real Madrid agli ordini di Fabio Capello
JOSIP ILICIC, ARMIN BACINOVIC. Fatale fu l’impegno del Palermo al preliminare di Europa League contro il Maribor, folgorazione estiva che non lasciò dubbi a Zamparini: presa la coppia slovena all’indomani del passaggio del turno dei siciliani, doppio acquisto lampo davvero sorprendente
Se il Palermo accoglierà dal Maribor pure Kurtic e Andelkovic pochi mesi più tardi, la traiettoria dei due sloveni in Italia ha avuto parabole differenti: Ilicic è stato rilanciato alla grande da Gasperini nell’Atalanta da Champions, Bacinovic è invece svincolato dopo l’ultima esperienza alla Sambenedettese
VITALI KUTUZOV. Vero, il Palermo aveva superato quell’impegno preliminare di Europa League proprio come fece il Milan nel 1° turno di Coppa Uefa nel 2001. Non si trattarono di eliminazioni, ma concediamoci questa doppia eccezione che coinvolse pure l’attaccante bielorusso del Bate Borisov: Galliani se ne innamorò durante l’andata in Bielorussia e lo acquistò immediatamente
ÜMIT DAVALA. A contribuire invece allo stop del Milan nella Champions 2000/01 fu il Galatasaray, che pareggiò 2-2 a San Siro e vinse 2-0 ad Istanbul nella seconda fase a gironi. E proprio l’esterno turco seguì Fatih Terim sulla panchina rossonera nella stagione seguente
Pagato 5 milioni di euro dai rossoneri, Davala convinse in rossonero (13 presenze totali) fino alla permanenza del connazionale Terim in panchina: perse quindi il posto da titolare e finì all’Inter in cambio di Dario Simic
ANDREAS ANDERSSON, JESPER BLOMQVIST. Una coppia svedese dal Göteborg al Milan dopo lo scontro ravvicinato nella Champions League 1996/97: i rossoneri persero 2-1 in Svezia e vinsero inutilmente 4-2 (Blomqvist in gol) a San Siro, tutto vano per superare la fase a gironi
La società rossonera acquistò quindi entrambi per una cifra complessiva di 6,5 milioni di euro, investimento tutt’altro che confortante per il club: se il biondo Andersson è considerato una delle meteore del calcio italiano, Blomqvist raggiunse maggiori soddisfazioni trasferendosi nel 1998 al Manchester United
CHRISTOPHE DUGARRY. L’anno precedente il Milan aveva disputato la Coppa Uefa arrendendosi ai quarti di finale contro il Bordeaux, futuro finalista battuto dal Bayern Monaco. Ebbene, dopo il 2-0 dei rossoneri a San Siro, Dugarry ribaltò il discorso qualificazione firmando due gol nel 3-0 finale dei francesi
Ci puntano i rossoneri che investono 6,5 milioni di euro, ma l’attaccante francese non sfonda: 6 gol segnati in 26 gare complessive e cessione al Barcellona. Nemmeno in Spagna il buon Dugarry farà sfracelli, da lì l’immediato ritorno in Francia
MARCEL DESAILLY. Papin aveva già macinato la strada che separa Marsiglia dalla Milano rossonera, percorso identico percorso dal difensore e centrocampista francese nel 1993: l’OM batte 1-0 la squadra di Capello nella finale di Champions del 1993, il Milan si vendica comprandolo per 5,5 milioni di euro
Acquisto decisamente azzeccato per il Milan, d’altronde il duttile Desailly vivrà cinque stagioni in rossonero tra titoli (5) e quasi 200 presenze con 7 reti all’attivo. Operazioni sospese tra vendetta e folgorazione, affari dai tanti precedenti nella storia del calciomercato in attesa del destino di De Ligt
