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Il britannico della Ineos brucia Philipsen allo sprint e si aggiudica la 4^ frazione, la più lunga di questa edizione (206 km), partita da Susa e terminata in Francia, a Voiron
Il britannico della Ineos brucia Philipsen allo sprint e si aggiudica la 4^ frazione, la più lunga di questa edizione (206 km), partita da Susa e terminata in Francia, a Voiron. Gaudu è il nuovo leader della corsa: il francese strappa la Maglia rossa a Vingegaard grazie ai migliori piazzamenti. Ciccone mantiene la terza posizione nella generale, Verre perde la Maglia a pois
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Vuelta 2025, tutto quello che c'è da sapere

Il francese è il nuovo leader per somma di piazzamenti
Il britannico della Ineos brucia Philipsen allo sprint e si aggiudica la 4^ frazione, la più lunga di questa edizione (206 km), partita da Susa e terminata in Francia, a Voiron
Leggermente a salire, con qualche rotonda che potrebbe un po' complicare i piani dei 'treni' per un'eventuale volata.
Coinvolti 5-6 corridori, finiti a terra su una strettoia.
I corridori affrontano ora un 'dentellino', una salita non classificata, a Comboire (circa 2 km con una pendenza intorno al 6%). Tutti i big sono in testa al gruppo, ma nessuno sembra voler accelerare...
Siamo a Le Pont-de-Claix, dove iniziò la tappa finale del Critérium du Dauphiné 2023, vinta da Giulio Ciccone a Grenoble proprio davanti a Jonas Vingegaard, vincitore di quel Giro del Delfinato.
E se ci fosse un leader francese al primo arrivo della Vuelta 25 in Francia? È possibile, soprattutto per David Gaudu (Groupama-FDJ). Vincitore di ieri, il bretone è a pari merito con Jonas Vingegaard: potrebbe superare il danese, arrivando con almeno un secondo di vantaggio; ma anche in un altro caso, in base al piazzamento ottenuto dai corridori nell'ultima tappa disputata. Vingegaard ha attualmente un vantaggio di 8 posizioni (sommando i piazzamenti delle prime tre tappe: 41+1+3 contro 49+3+1); Gaudu supererà Vingegaard nella classifica generale se arriverà con 8 posizioni di vantaggio a Voiron.
Molto semplice: al comando c'è uno spagnolo, Sinhué Fernandez (Burgos), scattato da solo a 80 km dalla fine; il gruppo insegue a 25".
Lo spagnolo ha guadagnato una decina di secondi sul gruppo.
A caccia del premio per il corridore più combattivo di giornata
Lidl-Trek, Alpecin-Deceuninck e Israel Premier Tech lavorano insieme in testa al gruppo per accorciare ancora il gap dagli attaccanti.
Erano 20 alla partenza di Venaria Reale, ma Guillaume Martin-Guyonnet, Axel Zingle e oggi Valentin Paret-Peintre si sono ritirati dalla corsa. Due di loro hanno vinto tappe della Vuelta: David Gaudu (a La Covatilla e La Farrapona nel 2020, ieri a Ceres) e Rémi Cavagna (Toledo, 2019). Rudy Molard ha indossato la Roja per 4 giorni nel 2018 e uno nel 2022.
Non ci saranno altri GPM nella seconda parte della tappa.
Si esaurisce già l'azione dello statunitense, che si è preso comunque la seconda posizione nella classifica degli scalatori.
Con 11 punti, Joel Nicolau è ora in testa alla classifica scalatori, davanti a Sean Quinn (9) e Alessandro Verre (8).
Quinn ha già guadagnato 35'' su Vervaeke, Nicolau, Bonneu e Aparicio, e 2'45'' sul gruppo.
Lo statunitense ci aveva tentato anche nella tappa di ieri, quando aveva staccato Verre, a caccia di un sogno... poi sfumato nel finale.
Il Col du Lautaret è stato scalato spesso al Tour de France (già dal 1911), come vetta a sé stante o lungo il percorso verso il Col du Galibier.
È la seconda vetta più alta della Vuelta 2025: 2.059 m, dopo la Bola del Mundo (2.251 m) della 20^ tappa.
GPM di 2^ categoria, 13,8 km al 4,3%.
'Eroe' del Tour de France con la vittoria al Mont Ventoux, Valentin Paret-Peintre "ha abbandonato La Vuelta 25 a causa di una malattia", riporta la sua squadra sui social media.
Prima della partenza, lo spagnolo era staccato di soli 47'' da Vingegaard in generale, e il vantaggio della fuga è salito a 4 minuti. Anche Vervaeke (+53'') e Bonneu (+1'37'') stanno superando Vingegaard nella classifica virtuale. Quinn e Nicolau, invece, partivano con un ritardo di oltre 9 minuti.
Serre-Chevalier ha lasciato un segno indelebile nella storia del Tour, in particolare:
Una classica del Tour de France. Nel 2022, partenza della 12^tappa con arrivo all'Alpe d'Huez, dove Tom Pidcock ha conquistato la sua unica vittoria in un Grande Giro. Jonas Vingegaard era in testa alla generale, verso il suo primo trionfo assoluto.
Joel Nicolau (Caja Rural-Seguros RGA) balzerà in testa alla classifica scalatori se transiterà per primo al Colle del Monginevro. Lo spagnolo è a soli 3 punti da Alessandro Verre (Arkéa-B&B Hotels) e ce sono 5 in palio alla prossima vetta.
Lo spagnolo ha avuto un inizio difficile nel suo primo Grande Giro ed era ultimo in classifica generale alla partenza della quarta tappa.
Ascesa di 2^ categoria, 8,3 km al 6,1%.
La prima volta risale al 1955, quando la seconda tappa andò da Donostia/San Sebastián a Bayonne. Il francese Gilbert Bauvin vinse, consolidando così il suo vantaggio in classifica generale dopo aver già dominato la prima tappa. Fu la prima volta che La Vuelta si avventurò fuori dalla Spagna. Un paio di settimane dopo, con il ritorno della corsa a Bilbao, Jean Dotto fu il primo vincitore francese de La Vuelta, seguito poi da Jean Stablinski (1958), Jacques Anquetil (1963), Raymond Poulidor (1964), Roger Pingeon (1969), Bernard Hinault (1978, 1983), Éric Caritoux (1984) e Laurent Jalabert (1995).
Tra una decina di km, la corsa spagnola si congederà dal nostro Paese, in Piemonte, dopo tre bellissime tappe e... mezzo! Il confine con la Francia verrà attraversato al km 36,4.
Il gruppo transita al km 19 con un distacco di 3'11". È il margine più grande tra la fuga e il gruppo finora nella Vuelta 25.
Louis Vervaeke (Soudal Quick-Step), Sean Quinn (EF Education-EasyPost), Joel Nicolau (Caja Rural-Seguros RGA), Kamiel Bonneu (Intermarché-Wanty) e Mario Aparicio (Burgos Burpellet BH) hanno guadagnato 30'' sul gruppo, sulla cima della salita di Exilles.
Sono Simone Petilli (Intermarché-Wanty), Joel Nicolau (Caja Rural-Seguros RGA), Kelland O'Brien (Jayco AlUla) e Jonas Gregaard (Lotto).
Susa è l'ultima città italiana di tappa della Vuelta 25, che si dirige verso la Francia dopo tre tappe interamente disputate sulle strade piemontesi. Nel 1959, vide Jacques Anquetil vincere la 19^ tappa del Giro d'Italia, una cronometro di 51 km con partenza da Torino. Più recentemente, Susa ha ospitato la partenza della 20^ tappa del Giro 2018, vinta dallo spagnolo Mikel Nieve a Cervinia davanti a Robert Gesink, con Giulio Ciccone arrivato quarto.
David Gaudu ha vinto in volata la terza frazione italiana di questa Vuelta, da San Maurizio Canavese a Ceres: il francese brucia con un gran numero Pedersen e agguanta Jonas Vingegaard in testa alla generale, ma il danese - terzo al traguardo - mantiene la Maglia Rossa grazie ai migliori piazzamenti. Giulio Ciccone sale al terzo posto in classifica, a 8" dal leader. Alessandro Verre - in fuga per buona parte della frazione - in Maglia a pois.
Jasper Philipsen, che ha risparmiato le energie nella tappa di lunedì. Mads Pedersen, per rifarsi della delusione di ieri al traguardo. Ma occhio anche ai nostri Elia Viviani e Pippo Ganna, sempre in caso di volata.
Leggermente a salire, con qualche rotonda/spartitraffico che potrebbe un po' complicare i piani dei 'treni' per l'eventuale volata.
Dislivello di 2.919 metri e tre Gran Premi della Montagna, tutti nella prima parte. Passaggio dalla Città metropolitana di Torino Claviere, prima di attraversare il confine con la Francia. Ultimi 130 km prevalentemente in discesa o pianeggianti, con un unico strappetto prima di Grenoble.

Partenza da Susa alle 11:40 e arrivo a Voiron (Francia) tra le 16:30 e le 17.
Buongiorno! Benvenuti alla 4^ tappa di questa edizione numero 80 della Vuelta, l'ultima un po' 'italiana'.
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