LA FOTOGALLERY. Dopo anni di dominio assoluto, Seb si è perso: con una Red Bull poco affidabile, il tedesco è scivolato anche nelle gerarchie interne dietro Ricciardo. La sua stagione è già da buttare. E molti si chiedono: meritava quattro Mondiali?

La scorsa estate Sebastian Vettel si laureava campione del mondo per la quarta volta di fila. Ora, dopo 11 gare, aspetta ancora la prima vittoria. In una stagione fatta di tanti problemi, tra cui un compagno sempre più insidioso -
Due Mercedes, due Frecce (d'Argento): quale la più veloce?
I tempi in cui Sebastian si inchinava davanti alla sua Red Bull mostruosa sono un ricordo. In Brasile, Vettel vinceva la sua nona gara consecutiva, tredicesima del campionato, chiudendo da campione del mondo con 397 punti. Oggi tutto è cambiato -
Metto la freccia: i sorpassi più belli dei primi 11 GP
Dopo mesi di prove poco incoraggianti la stagione 2014 di Vettel comincia con un ritiro: in Australia la sua RB10, dodicesima in griglia, ha problemi al propulsore e lo lascia a piedi dopo pochi giri. La Red Bull inizia con zero punti –
Un campionato con il botto: gli incidenti più spettacolari
In Malesia i progressi della Red Bull vanno oltre le aspettative: Vettel è secondo in qualifica e terzo alla fine del gran premio, dietro le due Mercedes. Ha già capito che quest’anno il Mondiale è roba loro, ma Seb (forse) può dire la sua –
LO SPECIALE FORMULA 1
Gran Premio del Bahrein, terzo appuntamento della stagione, primo in notturna: il campione del mondo è decimo in qualifica. In gara non riesce ad andare oltre la sesta posizione, ma per la prima volta Ricciardo gli finisce davanti –
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Le prestazioni altalenanti della Red Bull si confermano in Cina: Vettel è terzo dopo le prove sotto la pioggia, ma in gara si fa scavalcare da Alonso, Ricciardo e Rosberg. Finirà quinto -
Ferrari-McLaren, le più affidabili. Ma quanti problemi in F1
Il weekend spagnolo va meno peggio del previsto: inizia con una rottura in prova, finisce con un quarto posto miracoloso, visto che Seb era partito dalla 15ma posizione per aver sostituito il cambio. Ancora una volta Ricciardo è davanti a lui, terzo -
Ricciardo e Bottas: largo al nuovo che avanza
Ma la seconda botta della stagione di Vettel arriva a Monaco: un altro ritiro, ancora per una perdita di potenza del motore della sua Red Bull. Stavolta Seb non la prende benissimo: “Non c’è nulla che possiamo fare”. E Ricciardo è ancora sul podio… –
Alonso vs Ricciardo: che spettacolo "l'altro" Mondiale
Un mezzo sorriso ricompare sul volto di Vettel in Canada: la sua RB10 torna sul podio. Anzi, vince addirittura la corsa: dopo 6 gare di dominio Mercedes, trionfa una Red Bull. Ma non la sua: l’uomo del giorno è Ricciardo –
Rosberg, occhio alle spalle: storia di due ex amici in lotta
Anche in Austria Seb rimane a piedi: la Red Bull ha problemi di affidabilità, e ancora una volta i meccanici riportano la macchina di Vettel ai box. Dopo un problema al secondo giro, Seb resta indietro e abbandona dopo 34 giri -
Pochi aggiornamenti, tanta grinta: la Ferrari è tornata
Le cose per Vettel ricominciano a girare un po’ a Silverstone: parte secondo, si fa scavalcare dalle Mclaren e infilare da Hamilton, ma alla fine vince il duello con Alonso. Chiude quinto. Tanto per cambiare, Ricciardo è davanti, terzo –
LO SPECIALE FORMULA 1
Il Gp di casa per Vettel, Hockeinheim, è il secondo della stagione in cui riesce ad arrivare davanti al compagno di squadra: parte sesto e chiude al quarto posto. Ci si aspettava la riscossa, non è arrivata –
Messico e Baku, vecchi ricordi e volti nuovi del Circus
Anche l’ultima volta poteva sembrare quella buona, invece è stato un mezzo disastro: al via Seb è secondo, chiude settimo, e la gara la vince Ricciardo, che ora gli è 42 punti davanti. Il campione del mondo ha perso il trono anche nella sua scuderia -
Ferrari, prove di riscossa: sì a Binotto, Marmorini lascia