LA FOTOGALLERY. Il Gran Premio che nascerà in Azerbaigian nel 2016 avrà una cornice speciale: la città intreccio di civiltà e di antico e moderno. Con le monoposto che sfrecceranno a 340 km all'ora tra il lungomare e il palazzo del governo

Le Flame Towers sono uno dei simboli di Baku: i tre palazzi più alti della città arrivano fino a 190 metri. La costruzione è stata conclusa nel 2012 -
Da Sepang a Sochi: la geografia della F1 cambiata in 15 anni
L'economia di Baku è basata principalmente sul petrolio. La corsa sarà sponsorizzata dalla società Socar, la compagnia petrolifera di Stato. Qui una vista notturna del Mar Caspio, su cui affaccia la città -
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Il porto di Baku è il più grande del Caucaso. La capitale azera è una della città con più storia di tutto l'Oriente -
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Baku sa unire due anime: quella antica, rappresentata dalla città vecchia racchiusa tra le mura, e quella moderna, con i suoi grattacieli. Una delle Flame Towers dà proprio sulla più importante moschea della città -
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Il lungomare di Baku, accanto al quale passeranno le F1 dal 2016 nel nuovo circuito cittadino -
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Il villaggio Olimpico di Baku, dove nel 2015 si terranno i primi Giochi Europei estivi -
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Il render di come dovrebbe essere la pista cittadina di Baku, con le mura della città vecchia a far da sfondo -
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La pista, presentata da Ecclestone a Baku pochi giorni fa, avrà 8 curve a destra e 12 a sinistra. Sarà lunga 6 km e 6 metri, con una velocità massima raggiungibile di 340 km/h -
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