
LA FOTOGALLERY. Il GP di Abu Dhabi manda in archivio un'avventura lunga otto mesi che ha visto dominare ancora le Mercedes. Le 19 gare in calendario hanno però raccontato anche tanto altro. Dal "ritorno"di Vettel alla sorpresa Verstappen, storie e personaggi del campionato appena concluso

Diciannove Gran Premi, quattro continenti e un titolo mondiale che è andato alla Mercedes di Lewis Hamilton. La stagione 2015 della F1 ha anche regalato tanto altro, dall'ottimo debutto di Vettel alla Ferrari alle difficoltà della McLaren. Ecco cosa rimarrà del campionato delle quattro ruote -
LO SPECIALE FORMULA 1
Nelle statistiche resterà prima di tutto un altro anno super della Mercedes. Titolo piloti a Hamilton, secondo posto per Rosberg e campionato del mondo costruttori archiviato con largo anticipo. Pochi i passaggi a vuoto, come per esempio a Singapore -
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Il 2015 sarà anche ricordato come la stagione della rinascita Ferrari. Una rivoluzione dietro la scrivania e al volante con l'ingaggio di Sebastian Vettel. Il tedesco, reduce come la Rossa da un 2014 da “incubo” è stato l'outsider numero uno delle Mercedes con tre vittorie e 13 podi -
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La stagione appena terminata è stata anche quella del flop della McLaren motorizzata Honda. I propulsori della casa giapponese, al rientro in F1, hanno dimostrato problemi di affidabilità e prestazioni, con il nuovo arrivato Fernando Alonso con tanti ritiri e solo un quinto posto all'attivo -
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Diciannove gare che rimarranno nelle statistiche anche come il peggior anno della Red Bull dal 2010. A deludere è stato soprattutto la sorpresa del 2014 Ricciardo, che ha raccolto due podi ma è stato spesso confinato a lottare nelle retrovie -
Le statistiche del team Red Bull
Il 2015 è entrato nella storia per aver anche “battezzato” il più giovane pilota della storia della F1, Max Verstappen. L'olandese della Toro Rosso non è stato però una comparsa ma un protagonista della stagione, andando a punti già alla seconda gara e regalando sorpassi “da grande” -
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Se Verstappen penserà sempre al 2015 come a un buon campionato, il pilota più anziano del Circus Kimi Räikkönen lo vorrà dimenticare. Il finlandese della Rossa ha avuto una sfortuna “biblica” che l'ha portato a soli tre podi ma a cinque ritiri, tra cui quelli nel GP d'Ungheria e in Messico -
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Della stagione terminata ad Abu Dhabi andranno in archivio anche le prestazioni del messicano della Force India Sergio Pérez. Regolare, spesso davanti al compagno Nico Hülkenberg e soprattutto sul podio nel GP di Russia, collezionando per il secondo anno consecutivo un piazzamento tra i primi tre-
I risultati di Sergio Perez
Il 2015 sarà ricordato per l'ennesimo anno da “autoscontro” per Pastor Maldonado. Il venezuelano della Lotus si è ritirato nove volte e ha preso più penalità tra tutti i piloti sulla griglia di partenza -
La scheda di Pastor Maldonado
La stagione appena conclusa sarà archiviata anche come quella di una squalifica a suo modo storica, quella di Felipe Massa. Il brasiliano della Williams, sanzionato nel GP di casa per irregolarità degli pneumatici, diventa l'unico pilota sulla griglia ad aver subito due sanzioni di questo tipo in carriera (la prima nel 2007 in Canada)-
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Il campionato conclusosi ad Abu Dhabi è quello che ha segnato anche il ritorno di un pilota Usa nel Circus. Il 24enne Alexander Rossi, ingaggiato a partire dal GP di Singapore dalla Manor al posto dello spagnolo Merhi, non è riuscito a far conquistare il primo punto alla scuderia britannica motorizzata Ferrari -
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In pista del 2015 si ricorderanno pure i “botti” dei piloti. Grosjean, Kvyat, Pérez ma soprattutto Carlos Sainz jr che nel GP di Russia ha distrutto la sua Toro Rosso, finita incastrata sotto le protezioni. Il pilota spagnolo però riuscirà a essere comunque al via del GP -
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Dell'anno sulle quattro ruote non rimarranno solo vittorie, sconfitte e sorpassi ma anche momenti toccanti. Come la commemorazione prima del GP dell'Ungheria di Jules Bianchi, scomparso il 18 luglio, pochi giorni prima della gara magiara -
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Un GP, quello dell'Hungaroring, che verrà consegnato agli annali anche come la corsa più “pazza” dell'anno. Con vittoria di Vettel, guai in serie per le Mercedes e immancabile safety car -
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Una stagione 2015 che sarà ricordata anche per un episodio quasi unico nella storia recente della F1, quello con protagonista Giedo Van der Garde. Il pilota che aveva fatto causa alla sua ex scuderia la Sauber si era presentato ai box del GP d'Australia pretendendo di correre. Non lo farà ma riceverà 15 milioni di euro di risarcimento -
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