GP Giappone: Vettel-Hamilton, è già braccio di ferro a Suzuka

Formula 1

Mara Sangiorgio

Sebastian Vettel GP Giappone 2017 (foto: Sutton Images)

In Giappone la pioggia ha praticamente fatto saltare la seconda sessione di libere, ma è stata la Ferrari a dare subito le risposte più attese in mattinata. Miglior tempo di Vettel sull'asciutto, Hamilton sul bagnato. La Red Bull per ora ha qualche dubbio sul carico aerodinamico. Anche per la qualifica il tempo potrebbe essere arbitro fondamentale

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E’ già un braccio di ferro, tra Sebastian Vettel e Lewis Hamilton. I due capitani. Sono loro gli uomini più veloci del venerdì di Suzuka. Il ferrarista in condizioni asciutte nella prima sessione di libere, il pilota della Mercedes sotto una pioggia battente, anche se nelle seconde libere solo cinque piloti si sono presi il rischio di girare e fare il tempo, ma non i ferraristi.

Tra tante incertezze legate alle condizioni atmosferiche anche per la giornata delle qualifiche, la prima risposta importante e sicura l’hanno data Vettel e la SF70H. La rossa si è dimostrata sin da subito ben bilanciata e veloce, docile da guidare sia per Seb che per Kimi. Una monoposto che molti addetti ai lavori nel paddock considerano la migliore, non da ultimo Niki Lauda. Ora però bisogna tornare a dimostrare questo valore anche vincendo, la domenica. Come ha giustamente risposto Vettel al presidente onorario della Mercedes.

Intanto i dubbi legati all’affidabilità che ha lasciato il weekend malese sembrano aver avuto risposta. I problemi sono stati di fornitura per il condotto che porta aria al motore, mentre il cambio di Vettel verificato a Maranello tornerà in macchina per la terza sessione di libere e dovrà dare le risposte sperate. Perché la Mercedes vista a Suzuka è tornata alla normalità, almeno nelle mani del tre volte campione del mondo, quindi più competitiva, mentre la Red Bull ha per ora un problema di carico aerodinamico. Adesso, se sarà un braccio di ferro tra due o tre squadre – almeno per la pole – sarà anche il cielo a deciderlo.