Via al lungo weekend dI sAKHIR con la conferenza piloti. Raikkonen: "Possiamo migliorare, ma stiamo lavorando bene". Alonso: "Vorrei una F1 come serie più imprevedibili". Bottas medita il riscatto dopo un esordio horror a Melbourne. Qualifiche sabato dalle 17.00 (pre dalle 16.00) e gara domenica dalle 17.10 (pre dalle 15.30) in diretta esclusiva su Sky Sport F1 HD canale 207 e con SkyQ l'incredibile definizione del 4K HDR
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Sakhir, il meglio del Day-1
- Raikkonen: "Possiamo migliorare"
- Alonso: "Voglio una F1 più imprevedibile"
- Bottas: "Melbourne è il passato"
- Vettel: "Siamo work in progress"
- SkySpy, verso un "bloody friday"
- SkySpy, il futuro di Lewis
- Bahrain, i segreti delle Power Unit
Conferenza stampa, il punto
Di seguito tutte le dichiarazioni dei piloti nella conferenza di Sakhir
Terminata la conferenza stampa dei piloti
Kimi Raikkonen (Ferrari): "E' stato un weekend lineare in Australia, avremmo potuto fare di più. Ma ogni volta è lo stesso, c'è sempre qualcosa su cui migliorare".
Al via la conferenza dei piloti, il GP del Bahrain comincia da qui
Al via la diretta su Sky Sport F1 HD con Federica Masolin e Davide Valsecchi
Il programma di oggi
Ore 16: Paddock Live Pit Walk
Numeri di Sakhir
A Sakhir dominio Mercedes nell'era del Turbo/Hybrid, ma attenzione perchè la vittoria lo scorso anno fu della Ferrari di Sebastian Vettel che è anche l'autore degli unici tre podi Red Bull su questo circuito. La McLaren, arriva in uno dei tre circuiti in calendario dove non ha mai vinto e la Force India proverà a incrementare il suo personale record di affidabilità: mai un ritiro in Bahrain.
Mercedes
- Nell’era Turbo/Hybrid gli è sfuggita solo una vittoria in Bahrain, quella dell’anno scorso: occupavano la prima fila completa, ma Vettel passò Hamilton al via e saltò Bottas al pit stop.
- Sempre a podio qui nell’era Turbo/Hybrid (mai in precedenza): doppietta nel 2014, primi e terzi nel 2015 e 2016 e secondi e terzi l’anno scorso.
- Sempre a punti in Bahrain, nessun ritiro. Nei 4 GP corsi qui nell’era Turbo/Hybrid non si sono mai qualificati al di sotto del terzo posto.
- Unico team a registrare una sequenza di 3 vittorie e 5 pole in Bahrain. La sequenza delle pole è attiva (è iniziata nel 2013).
Ferrari
- Plurivittoriosi in Bahrain con 5 successi, l'ultimo l’anno scorso con Vettel.
- Nei 4 anni dell’era Turbo/Hybrid, solo la Ferrari è riuscita a stare davanti ad una Mercedes in gara: nel 2015 e 2016 Raikkonen fu 2° e l’anno scorso Vettel vinse.
- L'ultima delle loro 3 pole qui è di 11 anni fa (Massa, 2007).
- Solo una partenza in prima fila nelle ultime 6 edizioni (Vettel 2° nel 2015), e solo 2 nelle ultime 8.
Da rincorrere c’è il numero due. E non solo perché banalmente questo weekend in mezzo al deserto di Sakhir la Formula Uno torna in pista per la seconda gara della stagione. Per Sebastian Vettel infatti il due segnerà traguardi già scritti e altri da costruire. Due con due zeri, come duecento, che sono le partenze in Formula Uno che il tedesco festeggerà domenica in Bahrain. Il record di Barrichello è ancora lontano, quello del suo mito d’infanzia Schumacher di 307 GP anche, ma alla cifra tonda il ferrarista ci arriva sicuramente più ottimista dopo aver aperto le danze con una vittoria in Australia. Sarebbe proprio quello il due più importante da mettere in classifica: replicarsi sin da subito su una pista e in condizioni molte diverse. L’anno scorso qui Sebastian Vettel vinse, partendo terzo, e bruciando subito una delle due Mercedes in partenza, quella di Hamilton. Con una Ferrari che però, rispetto a quest’anno, sentiva già più sua. Le prime grosse novità sulla SF71 H dovrebbero arrivare la prossima settimana, in Cina. Questo weekend la rossa verrà adattata per le caratteristiche del circuito di Sakhir dove la grande sfida si chiama caldo, soprattutto per preservare le power unit. C’è quel due da raggiungere, che non è fondamentale in una lotta che sarà molto lunga ma importantissimo. Perché due vuol dire anche contrasto, e ci sarà anche qui, tra chi lotta da sempre per l’unico numero che poi conta davvero.