Formula 1: gli highlights del GP del Messico e le classifiche

Formula 1

Hamilton vince, ma per il sesto titolo deve ancora attendere. La Ferrari va sul podio con Vettel ma la strategia con convince con Leclerc, che chiude quarto dopo essere scattato dalla pole. Verstappen parte come un razzo ma buca e deve rimontare. La F1 torna domenica prossima con la gara di Austin, negli USA: diretta Sky Sport F1 

GP USA, LA CRONACA DELLA GARA

Parte male, poi si riprende, azzecca il pit-stop e chiude in trionfo. Ennesima vittoria per Lewis Hamilton e la Mercedes, la numero cento per la scuderia tedesca, nel Gran Premio del Messico in una gara molto tattica e condizionata dalla strategia gomme. Timing della chiamata ai box che ha premiato il campione del mondo, ormai a un passo dal sesto titolo, e che ha invece frenato la Ferrari che, scattata in prima fila con entrambe le monoposto, raccoglie solo un secondo posto con Sebastian Vettel e una quarta piazza con Charles Leclerc. Monegasco, dietro anche ad un ottimo Valtteri Bottas, probabilmente penalizzato dalla scelta di fermarsi due volte rispetto ai primi quattro che hanno effettuato un solo pit-stop. Gara non entusiasmante della Red Bull, quinta con Alexander Albon e sesta con Max Verstappen che dopo essersi visto annullare la pole position sabato compromette la sua gara per la sua solita foga al semaforo verde. Hamilton con questo successo è sempre più vicino al titolo che verosimilmente arriverà nella prossima gara di Austin. Classifica alla mano, basterà un 8° posto in tre gare.

Classifica piloti

1 Lewis Hamilton 363 punti;  2 Valtteri Bottas 290;  3 Charles Leclerc 234; 4 Sebastian Vettel 230; 5 Max Verstappen 220;  6 Carlos Sainz Jr. 76;  7 Pierre Gasly 75;  8 Alexander Albon 74;  9 Daniel Ricciardo 46; 10 Sergio Perez 41; 11 Nico Hulkenberg 36; 12 Lando Norris 35; 13 Daniil Kvyat 33; 14 Kimi Raikkonen 31; 15 Kevin Magnusen 20; 16 Lance Stroll 19; 17 Romain Grosjean 8; 18 Antonio Giovinazzi 4
19 Robert Kubica 1; 20 George Russell 0.

La partenza

Pronti via con le Ferrari subito al comando: Leclerc parte bene, mentre Vettel gli difende le spalle. A sbagliare è invece Hamilton che in lotta con Verstappen perde due posizioni finendo in quinta. Va peggio all'olandese della Red Bull che nella bagarre iniziale buca una gomma ed è costretto a fermarsi ai box.

La svolta della gara

Davanti è una sinfonia Rossa con Vettel e Leclerc davanti a Albon con le Mercedes a distanza di sicurezza. Una possibile doppietta quella di Maranello che evapora in fretta: Leclerc si ferma dopo soli quindici giri per sostituite le soft con le dure, una sosta che si rivelerà controproducente in quanto sia le Mercedes che lo stesso Vettel non si fermano guadagnando secondi preziosi sul monegasco che partendo dalla pole alla fine non riuscirà ad arrivare neanche sul podio.

Hamilton non sbaglia

Hamilton azzecca il momento giusto per fermarsi alzando il ritmo con le gomme dure guadagnando il vantaggio necessario per arrivare fino in fondo davanti a Vettel che si ferma una sola volta ma troppo tardi. L'altro posto sul podio, il terzo gradino, se lo prende Bottas che così costringe il compagno di squadra a rimandare almeno fino ad Austin, la prossima settimana, la festa per il sesto titolo Mondiale. Un sigillo che porterà Hamilton davanti a Fangio e ad una sola lunghezza da Michael Schumacher.

"Battuta la Ferrari, il titolo può attandere"

"Innanzitutto voglio applaudire questo pubblico incredibile, credo - è stato il commento a caldo di Hamilton dopo il suo 83esimo trionfo in carriera - che sia l'atmosfera più bella che abbia mai visto, devo ringraziare tantissimo il mio team, pensavamo di essere dietro ai nostri avversari alla vigilia, la gara è stata una faticaccia, ho tenuto la testa giù, il secondo stint è stato veramente lungo. Non mi dispiace aspettare di vincere il campionato, a me piace gareggiare, volevo vincere qui da un po' di tempo, mi sento onorato, siamo riusciti - ad eseguire una grande strategia e a battere le Ferrari".