F1, GP Brasile: Verstappen-Vettel, l'analisi delle telemetrie

Formula 1

Federico Albano

Dopo la pole di Verstappen e il secondo tempo di Vettel in qualifica, analizziamo i tracciati delle velocità dei due piloti per provare a capire dove sono state le differenze più importanti. Il GP del Brasile è in diretta domenica alle 18.10 su Sky Sport F1 (canale 207)

GP BRASILE: LA DIRETTA DELLA GARA

Qualifiche belle, avvincenti e tirate quelle del Gran Premio del Brasile, che hanno visto prevalere la Red Bull di Max Verstappen. Secondo a 123 millesimi si è classificato Sebastian Vettel con la SF90 numero 5. Terza la Mercedes di Lewis Hamilton, staccato di 191 millesimi dal leader. Davvero da rimarcare quindi la prestazione di Verstappen che si è messo alle spalle 10 titoli mondiali, aiutato da una Red Bull assolutamente a punto per il bel tracciato brasiliano. Analizzando i tracciati delle velocità dei due piloti possiamo provare a capire quindi dove sono state le differenze più importanti.

Primo settore pari al millesimo

Nel primo settore le due vetture hanno avuto una performance praticamente equivalente. Vettel aveva solo 1 km/h di velocità in più alla staccata di curva 1, con la prima S poi affrontata ad una velocità quasi identica e Verstappen che sugli ultimi metri del rettilineo verso curva 4 ha guadagnato 2 km/h di velocità in più, toccando una top speed di 332 contro i 330 di Vettel. Il tempo del primo settore dei due piloti sarà pari al millesimo, 17.462 secondi per entrambi.

Secondo settore tutto per Max

Il giovane talento olandese comunque fa tutta la differenza nel settore centrale. A partire da curva 4 infatti la RB15 numero 33 riesce a portare più velocità in praticamente tutte le impegnative curve della seconda sezione del tracciato brasiliano. Si parte da +5 in curva 4, per proseguire con +4 in curva 6, 7 e 9, ciò pur mantenendo le velocità in allungo pari o comunque molto vicine a quelle della SF90 di Vettel. Alla staccata di curva 12, la fine del secondo settore, Verstappen ha un vantaggio di 151 millesimi.

Terzo settore: la Ferrari va forte, ma...

Da curva 12 all’arrivo è praticamente un unico lungo rettilineo. La Ferrari qui sprigiona tutta la sua potenza e la sua efficienza aerodinamica, ottenendo i migliori parziali assoluti con Leclerc e con Vettel. A sorpresa però ciò avviene con un margine risicatissimo rispetto ai rivali austriaci. Si nota infatti molto bene come le due curve di accelerazione siano quasi sovrapposte, con un vantaggio per Ferrari solo minimo (massimo 2 km/h) nella fase di massima velocità, sopra i 300 km/h. Vettel infatti recupererà in questo tratto solo 28 millesimi per chiudere secondo a 123 millesimi da Verstappen.

Honda: che velocità!

È davvero notevole la prestazione del propulsore giapponese. Il divario Ferrari-Mercedes in rettilineo infatti è apparso comunque simile alle gare precedenti anche sul tracciato di Interlagos, mentre sembra che Honda sia molto più vicina alla Rossa rispetto agli altri appuntamenti. Vedremo se anche in gara si manterranno questi equilibri o ci saranno ancora sorprese in questo sempre interessante finale di mondiale

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