Ferrari, Binotto dopo il GP del Belgio: "E' una tempesta, non una crisi"

Formula 1

Il team principal della Ferrari respinge la parola "crisi" per definire il momento della Ferrari: "E' sbagliato. Siamo in mezzo alla tempesta ma dobbiamo guardare avanti e lavorare per il futuro. La responsabilità me la prendo io per primo". Poi un messaggio ai tifosi: "Capiamo e ci dispiace"

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"Crisi? No, è sbagliato. Bruttissimo risultato, in una stagione molto difficile. Lo sapevamo con i test invernali, i Covid e i nuovi regolamenti. Dobbiamo avere tempi stretti, siamo in mezzo alla tempesta ma dobbiamo guardare avanti e lavorare per il futuro". Mattia Binotto commenta così la gara in Belgio, con una Ferrari lontana dalle prime posizioni e sempre in difficoltà.

Un messaggio ai tifosi

"Risultato deludente, siamo in difficoltà su questa pista. Inutile nasconderci, ci manca velocità ed efficienza aerodinamica. Ai tifosi dico che li capiamo e ci dispiace. Quello che succede è una macchina che ha perso potenza rispetto al 2019 come tutti, in parte coprivamo i limiti con un motore superiore. Dobbiamo migliorare in quello".

"Non c'è tensione"

La responsabilità me la prendo io per primo e tutti quanti, tutti i dipendenti di Maranello. Siamo molto uniti, non c'è tensione ma amarezza e frustrazione. Dobbiamo trasformarla in determinazione, è un periodo difficile e guardiamo a quello che vogliamo fare. Monza? Dopo oggi in una settimana sarà difficile, perché Monza è una pista di potenza. Vieteranno gli engine mode in qualifica, vediamo come cambieranno. Inutile illudersi, dobbiamo raccogliere al meglio per quando la macchina offre. Oggi eravamo troppo dietro".

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