Ferrari, il racing director Mekies: "Il rapporto tra Sainz e Leclerc funziona"

Formula 1

Il racing director della Rossa nel giorno della presentazione della SF21: "La coppia di piloti funziona bene, ma è facile esserlo nei mesi invernali. Però sono certo che il loro approccio alla stagione sarà giusto". Cardile, responsabile del telaio: "Retrotreno molto più rastremato rispetto a quello della SF1000. Anche il sistema di raffreddamento è stato oggetto delle nostre attenzioni"

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"La fase iniziale del rapporto tra Carlos Sainz e Charles Leclerc sta funzionando molto bene. In realtà stanno già lavorando come compagni di squadra". Lo afferma Laurent Mekies, racing director della Ferrari, in occasione della presentazione della SF21. "Quando sono al simulatore fanno i briefing insieme, quando parlano con gli ingegneri condividono le informazioni come se fossero già in pista. Naturalmente - ammette - è facile essere in buoni rapporti durante i mesi invernali, ma penso che entrambi apprezzino genuinamente l'input l'uno dell'altro e l'approccio della squadra".

Le lezioni imparate dal 2020

Per quanto riguarda la nuova stagione, il 2021 per Mekies parte "dalle lezioni che abbiamo imparato dal 2020, che è stato un anno incredibilmente difficile. La scorsa stagione ci ha messi alla prova, sia in fabbrica sia in pista. Abbiamo cercato di imparare dai nostri errori e abbiamo cercato di migliorare nelle aree in cui semplicemente non siamo stati abbastanza forti".

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Il telaio, le parole di Enrico Cardile

I regolamenti tecnici congelati e i nuovi regolamenti finanziari non semplificano le cose: "Sappiamo che c'è un limite alla velocità con cui possiamo cambiare le cose. Ma tuttavia abbiamo cercato di ricostruire metodicamente la nostra strada per tornare alla parte più competitiva della griglia". La SF21 vede innovazioni anche sulla parte del telaio, per quanto concentrate su un punto specifico: "Abbiamo scelto la parte posteriore - spiega il responsabile dell'area telaio Enrico Cardile -ridisegnando un nuovo cambio e nuove sospensioni. Questo in aggiunta al lavoro svolto con i colleghi della power unit ha permesso di ottenere un retrotreno molto più rastremato rispetto a quello della SF1000. Anche il sistema di raffreddamento è stato oggetto delle nostre attenzioni". 

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