Williams: Latifi e Albon, la coppia di piloti per la F1 2022. Le carriere

LE CARRIERE
FOTO da @WilliamsRacing - Twitter

Il dopo Russell si chiama Albon per la Williams: per l'anglo-thailandese un rientro da titolare in Formula 1 dopo le esperienze tra Toro Rosso e Red Bull. Con lui, a dividere il box del team britannico, il "veterano" Latifi

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La Williams al via della nuova stagione con una coppia di piloti che si rinnova dopo il passaggio di George Russell alla Mercedes e l’arrivo di Alexander Albon. Per lui si tratta di un ritorno da titolare in F1 dopo le esperienze tra Toro Rosso e Red Bull. Con lui, a dividere il box del team britannico, il "veterano" Nichoals Latifi. Impossibile, parlando di quest’ultimo, non far riferimento a quanto avvenuto nel finale del GP di Abu Dhabi 2021. Latifi è finito a muro e dì lì tra Safety Car e direzione gara è scaturito il caos dal quale è uscito trionfatore Max Verstappen. Dinamiche a parte, l’odio e le minacce piombate sul pilota canadese sono state imbarazzanti e lontanissime anni luce dalla vera passione per la Formula 1. Ciò premesso, andiamo a raccontare le carriere dei due piloti Williams.

Nicholas Latifi
FOTO da @WilliamsRacing - Twitter

NICHOLAS LATIFI

Di origini iraniane e canadesi - è nato a Montreal nel 1995, Nicholas Latifi si presenta per il terzo anno consecutivo ai nastri di partenza della F1 con la Williams. Già nel 2019, però, aveva raggiunto un'intesa con il team britannico. Dopo le prime accelerate nei kart, nel 2013 il primo risultato di rilievo con la Formula 3: stagione chiusa con il 5° posto. Nel 2014 corre in alcuni round della Formula Renault 3.5 Series con la Tech 1 Racing, mentre nel 2015 con il team Arden partecipa Formula Renault 3.5. Termina il campionato all'undicesimo posto

I big lo notano

Le buone prestazioni di Nicholas attraggono l'attenzione di alcuni team di F1. E infatti, tra il 2016 e il 2019, diventa test driver di Racing Point, Renault e Williams.

L'arrivo in Formula 1

Nel 2019 firma per la stagione 2020 con la Williams e diventare così il compagno di squadra di George Russell. Prende il posto di Kubica e, al netto di una macchina complicata (tre i ritiri), si piazza undicesimo nella gara inaugurale in Austria, così come a Monza e Imola. Archivia il Mondiale in 21^ posizione e senza punti. Nel 2021 ottiene come miglior risultato il 7° posto in Ungheria e il 9° in Belgio. Si contano anche 3 ritiri, compreso quello del già citato GP di Abu Dhabi. Chiude il campionato in 17^ posizione.

Alxander Albon
FOTO da @WilliamsRacing - Twitter

ALEXANDER ALBON

Il suo arrivo in F1 nel 2019 sancì, dopo oltre 60 anni, la nuova presenza della Thailandia al via di un Gran Premio. Alexander Albon, nato a Londra ma di origini asiatiche, ha così ripercorso le orme del principe Birabongse, che scese in pista nei primi anni Cinquanta.

La carriera

Classe 1996, Albon è approdato in Formula 1 dopo aver disputato nel 2018 un'ottima annata di Formula 2 e, fino al GP di Abu Dhabi di quella stagione, è stato uno dei due piloti in lizza per il titolo. Un Mondiale svanito solo per una collisione al via, che ha posto fine alle sue speranze, chiudendo al terzo posto assoluto con quattro vittorie. Albon ha iniziato a gareggiare in kart vincendo vari campionati e si è unito al programma Red Bull nel 2012. Nel 2016 è arrivato secondo in GP3 avendo come compagno Charles Leclerc, attuale pilota della Ferrari. Quella del 2018 è stata la sua seconda stagione in F2, chiusa con 212 punti e 8 podi. Nel 2019 si è “diviso” tra Toro Rosso e Red Bull archiviando la stagione all’8° posto, mentre nel 2020 si è piazzato 7° con la Red Bull. Nel 2021 ha partecipato al DTM (6°), mentre ora è pronto alla sua seconda avventura in Formula 1.

Curiosità 

Come detto, Albon non è il primo pilota thailandese a correre in Formula 1. Il principe Birabongse Bhanudej, nipote del Siam Mongkut, corse nel Circus tra il 1950 e il 1955, guidando anche un'auto leggendaria come la Maserati, con cui ha ottenuto i migliori risultati della carriera (4° posto in Francia e due successi in gare non valide per il Mondiale: il GP des Frontières in Belgio del 1954 e il GP di Nuova Zelanda del 1955).