
Guerra in Ucraina, Vettel: "Non correrò in Russia". Tutte le reazioni della F1
Reazioni anche nel mondo della F1 per la guerra in Ucraina, a cominciare da Vettel: "Non correrò lì, innocenti muoiono per ragioni folli". La Haas, dove la presenza russa è forte tra sponsor e il pilota Mazepin, ha ritirato il team principal Steiner dalla conferenza stampa dei test e ha annullato anche l'incontro tra i media e il driver a Barcellona. Il 23 settembre c'è il GP di Sochi e la F1 fa sapere: "Monitoriamo". Previsto incontro tra le squadre

VETTEL: "NON CORRERO' IN RUSSIA" - A seguito dell'intervento militare russo in Ucraina, il pilota dell'Aston Martin ha preso una posizione chiara e in conferenza stampa ha detto: "Mi sono svegliato questa mattina e leggere le notizie è stato uno schock. E' orribile quello che sta succedendo. Se guardiamo al calendario abbiamo una gara in Russia e la mia opinione è che non dovrei andare. Non andrò".
GUERRA UCRAINA, LA RABBIA DI VETTEL
."È sbagliato gareggiare in quel paese. Mi dispiace per le persone, persone innocenti che stanno perdendo la vita, uccise per ragioni stupide e una leadership veramente strana e folle", ha aggiunto il pilota tedesco.

LA NOTA DELLA F1 - Nella mattinata, a seguito della notizie sempre più allarmanti dall'Ucraina, la F1 ha diffuso questa nota: "Stiamo monitorando da vicino - come molti altri - gli sviluppi della vicenda e in questa fase non abbiamo ulteriori commenti in merito alla gara programmata per settembre. Continueremo a monitorare la situazione molto da vicino".

LA REAZIONE DELLA HAAS - Il team statunitense con sponsor e pilota russo (Mazepin) ha ritirato il team principal Steiner dalla conferenza FIA che avrebbe dovuto tenere a Barcellona dove sono in corso i test pre campionato.

LA GARA DI SOCHI - Il GP della Russia è in programma a Sochi - per l'ultima volta prima di passare a San Pietrburgo dal 2023 - il 25 settembre.
IL CALENDARIO DEL MONDIALE DI F1 2022
MAX DICE NO - Anche da Verstappen è arrivata una presa di posizione piùttosto netta al riguardo. "Quando un paese è in guerra non è giusto correrci, questo è evidente. Ma al di là di quello che penso io, dipende da quello che l'intero paddock decideà di fare", ha detto da Barcellona il campione del mondo della Red Bull.

"UNA DECISIONE VERRA' PRESA" - "E' veramente triste vedere cosa sta succedendo, specialmente nel 2022. Penso che prenderemo una decisione, la Formula 1 prenderà una decisione ma non posso dire di più perché onestamente non ho il quadro completo della situazione", ha invece detto il ferrarista Charles Leclerc.

NIENTE INCONTRO CON MAZEPIN - Oltre alla decisione su Steiner, al termine della seconda giornata di test a Barcellona la Haas ha cancellato anche l'incontro dei media con il pilota Nikita Mazepin.