F1, budget cap e presunte violazioni Red Bull: la Fia rimanda le conclusioni al 10 ottobre
C’era tanta attesa sulla comunicazione già rinviata dalla scorsa settimana a oggi sulle presunte violazioni del Budget Cap da parte di Red Bull e Aston Martin, ma la Fia ha scelto di rimandare ancora le sue conclusioni: il 10 ottobre la nuova data. "Processo complesso, ma tante congetture infondate", si legge in una nota. Intanto domenica si corre in Giappone: diretta Sky e streaming su NOW
BUDGET CAP 2021: TUTTI I DETTAGLI
- Per il 2021 il limite era di 145 milioni di dollari: da questa cifra sono però escluse le attività di marketing; gli stipendi dei piloti e le loro spese di viaggio; gli stipendi dei tre membri più importanti del team; più altre voci minori piuttosto specifiche e complesse. E il budget può aumentare in base a numero di GP, di gare sprint e test previsti in stagione.
LE ORIGINI DEL CASO BUDGET CAP
- Il 30 settembre la Fia avrebbe dovuto comunicare il report sul budget cap. L’analisi della stagione 2021 ha portato i “contabili” a individuare due squadre: una (Aston Martin) in "violazione minore" delle regole; l’altra invece è la Red Bull in "violazione severa".
VIOLAZIONI MINORI
- Le violazioni previste sono sostanzialmente due, Minor Breaches (le infrazioni lievi) e Material Breaches (le infrazioni gravi). Le infrazioni lievi - dovrebbero essere il caso di Aston Martin - si verificano quando un team supera di meno del 5% la somma fissata e sono punite con penalità che vanno dalla reprimenda alla riduzione di punti nel campionato costruttori e/o piloti.
SITUAZIONE ASTON MARTIN - PENALITA' SPORTIVA MINORE
- Rimprovero pubblico
- Detrazione punti nella classifica Costruttori
- Detrazione punti Piloti
- Sospensione gara/e
- Limitazioni sui test
- Riduzione Cost Cap
VIOLAZIONI GRAVI
- La Red Bull invece è sospettata di essere vicina all’infrazione grave, che si verifica quando un team supera di più del 5% il limite, che nello specifico vorrebbe dire ben più di 5 milioni di dollari, praticamente il budget per gli sviluppi tecnici di un’intera stagione. Le sanzioni sono pesanti ma anche qui molto variabili, a discrezione della Fia.
- Detrazione punti classifica Costruttori
- Detrazione punti Piloti
- Sospensione gara/e
- Esclusione dal campionato
- Limitazioni sui test
- Riduzione Cost Cap
L'IPOTESI PIU' REALISTICA
- Sempre che la Red Bull sia colpevole - il team si dichiara in regola e ha definito le accuse dei rivali diffamatorie - è difficile immaginare che venga tolto il titolo 2021 a Verstappen. Più facile ipotizzare una limitazione sulle spese per la prossima stagione. Anche se l’eventuale violazione dell’anno scorso può aver dato grandi vantaggi anche sulla stagione in corso visto che con il budget 2021 si progettava la macchina 2022.
LA POSIZIONE DELLA FIA
- Dopo un venerdì al paddock di Singapore tra rumors, indiscrezioni e sospetti, è arrivato un comunicato Fia sulle presunte violazioni delle regole sul budget cap: "Stiamo finalizzando la valutazione dei dati finanziari. Rileviamo speculazioni e congetture significative e infondate su questo argomento". Oggi sono attese notizie "concrete" sulla vicenda.
L'ATTACCO DELLA MERCEDES
- "Ci sono state irregolarità. Le regole devono essere uguali per tutti. Stiamo parlando del 2021, ma anche di quest'anno. Siamo preoccupati, si parla di milioni di dollari ed è la differenza tra vincere e perdere"., ha detto Toto Wolff (team principal)
LA DIFESA DELLA RED BULL
- Christian Horner ha replicato così ai sospetti sul budget cap: "Regole nuove, si possono creare incomprensioni. Noi siamo un obiettivo facile contro il quale puntare il dito, ma siamo tranquilli". Helmut Marko: "Dannoso che la questione sia uscita in pubblico". Nel sabato di Singapore, il team principal ha aggiunto: "Siamo sconcertati, tutto molto spiacevole da sentire. Sembra una campagna per screditare la Red Bull e questo, ripeto, è spiacevole".
LA POSIZIONE DELLA FERRARI
- Il direttore sportivo della Ferrari, Laurent Mekies, ha commentato così la vicenda legata al budget cap: "E' una situazione molto grave, ci aspettiamo severità e trasparenza dalla Fia, di cui ci fidiamo al 100%. Le implicazioni sono gigantesche"
LA FALLA NEL REGOLAMENTO
- Sono i controlli troppo lenti, tenuto conto che i team dovevano consegnare il rendiconto del 2021 entro il 31 marzo 2022. Com’è possibile rimettere in discussione un campionato a quasi un anno di distanza?
IL BUDGET CAP 2022: 140 MILIONI DI DOLLARI - La crisi finanziaria mondiale, legata soprattutto alla pandemia Covid-19, ha costretto la Formula 1 a correre ai ripari. E' stato così introdotto un budget cap, un limite di spesa entro cui i team devono restare nella stagione sportiva. Questo nel dettaglio la percentuale di spesa:
- 35% costo del lavoro
- 20% sviluppi + imprevisti
- 45% spese produttive
LA RICHIESTA DEI TEAM: AUMENTO DEL 6-7% - Le squadre di vertice, in primis Ferrari, Mercedes e Red Bull, avevano immediatamente chiesto la possibilità di un aumento del budget cap del 6-7% per pareggiare l'aumento dell'inflazione, causata dalla note vicende socio-politiche in Ucraina. L'aumento di costi come carburante, energia, sta influendo sui budget delle scuderie.