F1, Ricciardo torna in Red Bull come 3° pilota nel 2023: la sua storia e la sua carriera
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Il pilota australiano torna nel team anglo-austriaco nel ruolo di terza guida da condividere con Lawson in vista del 2023. Dopo le quattro stagioni tra Renault e McLaren, Daniel torna a casa, dove è diventato un 'big' del circus. Qui ripercorriamo la sua storia
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- Il segreto che tutti conoscevano è stato rivelato: Daniel Ricciardo sarà il 3° pilota della Red Bull nella stagione 2023. L'annuncio è stato dato dalla scuderia campione del mondo attraverso i social. L'australiano torna dunque a Milton Keynes dopo quattro anni spesi tra Reanult e McLaren, in una scuderia in cui ha conquistato 29 podi e 7 vittorie.
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LE PAROLE DI RICCIARDO DOPO L'ANNUNCIO
- "Il sorriso dice tutto: sono davvero entusiasta di tornare a casa come terzo pilota Red Bull nel 2023. Per me personalmente, la possibilità di contribuire e di essere circondato dalla migliore squadra di F1 è estremamente attraente, e mi dà anche un po’ di tempo per ricaricarmi e concentrarmi. Non vedo l’ora di essere con la squadra e di dare il mio supporto nel lavoro al simulatore, nelle sessioni di test e nelle attività commerciali”
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- Daniel per molto tempo è stato una certezza della Formula 1. La "mossa Ricciardo" è l'espressione che spesso abbiamo sentito quando Daniel metteva la freccia per superare gli avversari; un po' come il "gol alla Del Piero" o il rovescio a due mani di Beppe Merlo. Un marchio, insomma, che però negli ultimi tempi si è smarrito. Ma perché?
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- Il problema è soprattutto nella continuità, cosa che non ha trovato nel suo girovagare all'interno del Circus dall'esordio nel 2011 con la HRT, passando per la Red Bull e fino alla Renault e alla McLaren. Con il team britannico si sperava potesse voltare un'altra pagina di una storia che lo voleva vicino alla Ferrari in passato. Voci mai concretizzate. Ma è come se Daniel non fosse mai riuscito a mettere insieme tutti i pezzi per essere al livello dei top drivers.
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- Nel primo anno con la HRT, il 2011, chiude al 27° posto e con zero punti, mentre alla seconda stagione fa suo il 18° posto con 10 punti. Nel 2013 è 14° con 20 punti
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- La storia di Ricciardo alla Red Bull comincia nel 2014, scelto dal direttore tecnico Adrian Newey e dal team principal Chris Horner per affiancare Sebastian Vettel, in sostituzione del connazionale Mark Webber. Si fa notare subito per la sua simpatia e il carattere esuberante, mentre l'esordio lascia l'amaro in bocca: in Australia, dopo aver concluso la gara al secondo posto venne squalificato per irregolarità riscontrate nel flusso del carburante. In Canada, però, arriva la prima vittoria.
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- Nelle cinque annate con la scuderia anglo-austriaca, i migliori piazzamenti arrivano proprio nel 2014 e poi nel 2016: terzo nella classifica finale di entrambi i campionati.
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- E ora è arrivato il momento di tornare a casa, anche se con un ruolo non da titolare.