F1, GP Canada: le frenate al circuito di Montreal. L'ANALISI
Il circuito che si trova sull'isola di Notre Dame è un semi-permanente, caratterizzato da un layout "stop and go" (lunghi rettilinei e brusche frenate). Freni molto sollecitati soprattutto prima di curva 10. Potrebbe essere un punto decisivo, anche in vista della pioggia che appare certa nel sabato delle qualifiche. Qui l'analisi con i dati forniti da Brembo. Tutto il weekend live su Sky Sport F1, in 4K e in streaming su NOW
- Con un minimo di 300 mila spettatori attesi sulle tribune del "Gilles Villeneuve", il GP Canada è l’evento sportivo più seguito dell’intero Paese. La pista si trova sull’Isola di Notre-Dame, realizzata artificialmente nel 1965 sul fiume Saint Lawrence durante i lavori di costruzione della metropolitana di Montreal. Circuito "stop and go", il tracciato mette a dura prova i freni. Ma il sabato di libere e qualifiche potrebbe essere reso più complicato dalla pioggia che appare certa.
- Le staccate decise e ravvicinate sollecitano molto l’impianto frenante, con temperature d’esercizio elevatissime per dischi e pastiglie, mitigate per fortuna dalla presenza di alcuni lunghi rettilinei che danno un po’ di respiro ai componenti.
- Montreal è caratterizzato da un layout stop&go, data la presenza di lunghi rettilinei e brusche frenate
- Tracciato particolarmente gravoso per i freni, il "Gilles Villeneuve" ha nella frenata che precede curva 10 quella più "severa"
- Velocità iniziale di 290 Km/h, decelerazione massima di 4.7 G
- Il riepilogo dei dati forniti da Brembo
- Giornata nuvolosa e piovosa e minaccia pioggia già concreta per la terza sessione di libere che prenderà il via alle 18.30. Tra i 15 e i 20mm di acqua sono previsti nel corso della giornata con possibilità di rovesci intensi anche per le qualifiche. Consapevoli dell'elevato rischio pioggia, ieri i team hanno utilizzato un numero notevole di set di gomme soft, poiché oggi non serviranno tutti. Venti deboli o moderati da Nord-Est. FP3 : 17°C QS : 19°C.