Formula 1, le gomme Pirelli per il GP d'Austria al Red Bull Ring
SPIELBERG
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Le scelte del fornitore unico del Mondiale in vista della gara al Red Bull Ring di Spielberg. Mario Isola: "Questo è un circuito dove per le gomme non c’è tempo di riposare". Tutto il weekend è live su Sky Sport F1, Sky Sport Summer, in 4 K e in streaming sui NOW
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- Si torna in Europa dopo il Canada. La F1 corre in Austria, al Red Bull Ring di Spielberg, dove torna anche la gara Sprint del sabato. Con le informazioni di Pirelli, andiamo ad analizzare le scelte delle gomme per questo weekend da parte del fornitore unico del Mondiale
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- Lo stress esercitato sugli pneumatici al Red Bul Ring è di livello medio. L’asfalto è abbastanza abrasivo, ma gli pneumatici non vengono messi particolarmente sotto stress in trazione (elemento che però in Austria essa è molto importante).
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- Lo stress in frenata è medio, così come le forze laterali esercitate sulla gomma e il grip generale che offre l’asfalto del circuito. Medio anche per downforce e l’evoluzione della pista durante le sessioni.
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- Verranno percorsi 71 giri su una lunghezza di 4,318 Km per un totale di 306,452 Km percorsi in gara. Il giro record in gara appartiene a Carlos Sainz, che nel 2020 ha fatto registrare un crono di 1:05.619.
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- La qualifica per la gara di domenica quindi sarà al venerdì, dopo una sola sessione di prove libere. Al sabato, invece, vedremo la Sprint Shootout che determinerà la griglia di partenza della Sprint Race del pomeriggio
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©Motorsport.com
- “Il Red Bull Ring è un circuito dove per le gomme non c’è tempo di riposare. Le vetture gareggiano attraverso 10 curve in poco più di un minuto e i pochi rettilinei non danno troppa tregua agli pneumatici. L’asfalto ha un’abrasività sia macro che micro, data dall’età dello stesso, e il grip all’inizio del giro è molto alto”.
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- “Trazione e frenata sono elementi chiave - prosegue Isola - mentre bisogna prestare particolare attenzione a non surriscaldare troppo le gomme. I piloti che non riescono a raffreddare bene le loro coperture, rischiano di non potersi difendere dagli avversari, soprattutto nel primo e nell’ultimo settore. Un fattore importante sarà la temperatura dell’aria, con le condizioni meteo di solito variabili. La gara 2022 è stata di due soste, ma se il degrado dovesse permetterlo potremmo vedere anche una gara da una sola sosta".
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