F1, le squalifiche di Hamilton e Leclerc ad Austin: regole, motivi, ricostruzione. ANALISI
Torniamo ad Austin e ai controlli su Mercedes e Ferrari che nel post gara hanno portato alle squalifiche di Hamilton e Leclerc. Partendo dal regolamento tecnico (norma 3.5.9 paragrafo e), ricostruiamo con Matteo Bobbi tutto quello che è accaduto in Texas e perché. Intanto si corre in Messico: weekend live su Sky Sport F1, Sky Sport Uno, in 4K (canale 213) e in streaming su NOW
LA RICOSTRUZIONE VIDEO - GP MESSICO, DIRETTA DI LIBERE E QUALIFICHE
- Torniamo al post gara di Austin, quando a seguito dei controlli della FIA sono state decretate le squalifiche di Hamilton e Leclerc. La Federazione ha di recente diramato una nota per spiegare la procedura, ma qui, con la spiegazione di Matteo Bobbi dalla Sky Sport Tech Room, andiamo ad analizzare cosa è successo, i motivi della sanzione e tutta la ricostruzione della vicenda.
- "Lo spessore della tavola misurato perpendicolarmente alla superficie inferiore deve essere di 10mm + 0,2mm e deve essere uniforme quando è nuovo. Verrà accettato uno spessore minimo di 9mm per usura, e la conformità a questa disposizione sarà verificata alle periferie dei fori disegnati". Nel caso delle due vetture di Leclerc ed Hamilton, le due tavole, post sessione e perciò usurate, avevano uno spessore inferiore ai 9mm. Un esempio pratico di seguito.
- Questa è la foto di un fondo Mercedes (alzata in passato, non ad Austin), presa da esempio. Sono evidenziati i tre punti di controllo: uno nella porzione anteriore dello skid, nella sua porzione centro-frontale, e un terzo nella parte finale. Proprio nella parte finale - il cerchio posizionato nella parte posteriore della vettura, evidenziato dalla freccia rossa in foto - le due monoposto sono state trovate al di sotto dei 9mm di spessore.
- Le vetture di Hamilton e Leclerc sono state scelte in maniera casuale ai controlli. Tuttavia, la Federazione ha introdotto una metrica di oscillazione: viene perciò valutata l'oscillazione delle diverse monoposto, e durante il weekend americano le vetture dei due piloti in questione hanno mostrato un elevato livello di bouncing, ciò ha incuriosito i commissari nell'andare a controllare un parametro che già aveva portato qualche dubbio.