F1, la Ferrari del 2024 come potrebbe essere: sospensioni, pance, fondo. L'ANALISI
PROGETTO 676
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Una stagione chiusa in crescita ma con un gap ancora da colmare nei confronti di Red Bull. Che Rossa sarà nel Mondiale 2024? Sulla base di quanto visto nel Mondiale appena concluso, cerchiamo di capire con Matteo Bobbi come potrebbe essere la nuova monoposto di Maranello che nascerà dal progetto chiamato "676". Il campionato scatterà in Bahrain il 2 marzo e come sempre sarà tutto in diretta su Sky e in streaming su NOW
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- Archiviato il 2023, i riflettori sono già puntati sulla prossima stagione che avrà inizio tra circa cento giorni in Bahrain. Dopo un anno complicato ma con un finale in crescendo, i tifosi della Ferrari (e non solo) si chiedono se la prossima monoposto di Maranello potrà ridurre il gap dalla Red Bull (se non addirittura mettere fine al dominio di Milton Keynes). Presto per avere certezze, beninteso, ma con le valutazioni di Matteo Bobbi proviamo a capire cosa ci si può aspettare dal progetto chiamato “676”.
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- "Il 2023 restituisce una Ferrari
in crescita, gli ultimi circuiti affrontati lo dimostrano. Se da un
lato è però difficile prevedere come si presenteranno nel 2024 le monoposto
della Scuderia, dall’altro è plausibile pensare che si possa
intervenire su alcuni aspetti e provare a migliorare ciò che di buono è stato fatto. Di seguito analizziamo alcuni di questi, sottolineando che la
nostra è un’operazione fatta un po’… chiudendo
gli occhi e provando a immaginare come cambierà sulla base di quanto accaduto fino ad Abu Dhabi".
Matteo Bobbi
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- Quest’anno la Ferrari ha introdotto diverse novità, in particolare è stata modificata la zona di entrata delle pance e la zona del sottoquadro. Su questo aspetto aveva già lavorato in precedenza Red Bull, presentando un sottoquadro estremamente pronunciato per le sue monoposto. Verso questa stessa direzione decise di virare la Rossa, trovando tuttavia un importante limite.
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- La Scuderia di Maranello, infatti, non ha potuto ricreare l’effetto sperato a causa della posizione, nelle proprie vetture, del cono antintrusione: spostarlo comporta la ricostruzione del telaio, operazione sicuramente troppo dispendiosa (specie) a stagione in corso. In vista della prossima stagione, invece, ci si può aspettare di vedere il cono antintrusione posto in un’altra posizione, in modo da creare un sottoquadro maggiore.
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- Diversi team quest’anno hanno presentato nelle proprie monoposto delle pance che tendono a spingere i flussi verso il basso, nella parte terminale del fondo. Questo è sicuramente un aspetto introducibile, dal 2024, anche in Ferrari: la Rossa, infatti, in particolare nella scorsa stagione e all’inizio di questa, tendeva a ricercare lo stesso risultato utilizzando la parte superiore della pancia, attraverso le vasche.
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- Potrebbe cambiare la geometria delle sospensioni. Da capire se solo posteriore o anche anteriore. Anche in questo caso il modello Red Bull fa scuola: la scuderia anglo-austriaca su quella anteriore utilizza una sospensione di tipo ‘Pull rod’, mentre in Ferrari fino ad oggi si è utilizzata una sospensione di tipo ‘Push rod’. Non dovesse cambiare il tipo di sospensione, quest’ultime potrebbero in ogni caso presentare una geometria anti-dive molto più pronunciata rispetto ad ora.
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- Infine, per quanto riguarda il fondo, me lo immagino con caratteristiche diverse. Quello riportato nell’immagine ha funzionato tanto bene in determinate altezze e molto meno quando queste variavano. Perciò mi aspetto un fondo un po’ meno sensibile, con delle gole meno profonde e più variazioni di pendenza nel corso del fondo stesso.