Formula 1, Norris nella conferenza a Las Vegas: "È dura, ma non dirò mai che è finita"
Il britannico della McLaren nella confrenza in Nevada: "Dopo il Brasile è stata dura accettare che per il titolo è diventato tutto difficile, ma ora ho la consapevolezza di essere un pilota che può vincere. "Non dico che sia finita, ma è davvero dura. Però non dirò che è finita fino a quando non lo sarà davvero. Sono sotto scacco mentre Max ha tutti i suoi pedoni pronti ad attaccarmi...". Tutto il weekend è in diretta su Sky e in streaming su NOW
F1, GP LAS VEGAS: LA GARA LIVE
Norris (McLaren): “Non sto dicendo che sia finita, ma al momento è davvero dura. Ma non durò che è finita fino a quando non lo sarà davvero. Sì, sono sotto scacco mentre Max ha tutti i suoi pedoni pronti ad attaccarmi…”.
Bottas: (Sauber): “Ho corso per tutta la vita e amo ancora farlo, ma a volte mi piace sfidare anche me stesso. Allora ho provato un ironman perché non avevo mai fatto una maratona…”
Norris (McLaren): “La presentazione di tutte le vetture 2025? Non so cosa dovremo fare, sinceramente preferirei stare a casa e riposare per la stagione. Ma anche questo è il nostro lavoro e quindi va bene così”.
Norris (McLaren): “Se mi sento sotto attacco? Mah, quando lotti per le prime posizioni hai più occhi puntati addosso. Ci sono stati momenti controversi, io ho spesso la mia opinione in modo più chiaro rispetto al passato. Ma molto viene estrapolato dal contesto dando una percezione sbagliata. Non mi sento sotto attacco, non mi toccando le considerazioni sui social. Sono grato per i sostenitori che ho. In Brasile è stata dura per delle condizioni che si sono verificate in un momento così avanzato della stagione. Sono bastato un po’ giù nella settimana successiva perché ci sono elle cose che non sono più sotto il mio controllo, però bisogna accettarlo. In Brasile l’aspetto della ‘sorte’ ha avuto un peso, ma la F1 è anche questo”.
Norris (McLaren): “Nel 2025 mi porterà la consapevolezza che abbiamo ciò che serve per lottare per le prime posizioni. Non ero al livello adeguato a inizio stagione, ma dopo la pausa estiva mi sono espresso a un gran bel livello e non cambierei molte delle cose che sono accadute. Alcuni aspetti sì, ma per la prima volta ho le carte in regola per poter lottare per il titolo”
Norris (McLaren): “Nel Costruttori siamo vicini alla Ferrari, loro sono cresciuti e hanno trovato una strada giusta da percorrere. Siamo vicini così come lo è la Red Bull. Sappiamo che questa pista sarà adatta più a loro, ma magari in Qatar sarà il contrario ”
Norris (McLaren): “In Brasile non è stata la mia gara migliore, ma la macchina con Piastri ha dato buone risposte. Qui a Las Vegas? Il mio approccio non cambia molto, so in che posizione mi trovo e il divario da Verstappen dopo il Brasile è stata dura per me. Stavamo bene, ci stavamo avvicinando, ma ora sarà dura raggiungere il primo posto. Le cose non sono andate nel verso giusto e le possibilità di vincere si sono ridotte. Ma non devo cambiare nulla, abbiamo fatto un buon lavoro”
Lawson: (VCARB): “In Brasile le condizioni erano insidiose. La decisione di tornare ai box era legata anche alla mia esperienza, ma c’è costata cara. Per Las Vegas ho lavorato molto al simulatore, mentre sulla pista vera ho fatto dei giri su una Mustang… Sono entusiaste di essere qui e mi piacerebbe pensare che quando sarò sulla ‘Strip’ vedrò lo spettacolo attorno. Ma magari non sarà così”
Bottas (Sauber): “Cosa mi aspetto dal futuro? Per come è finita ora in F1 è un peccato perché non ho deciso io, per cui sto cercando di capire quale sarà la prossima mossa da fare e poi vedremo il da farsi. Ci sono varie cose da dover capire e valutare la situazione ideale. Per il finale darò tutto, come sempre. Andare a punti sarebbe e bello e a LAs Vegas potrebbero nesserci chance"
Bottas (Sauber): "Altre opportunità? Ho parlato con altri team nel corso dell’anno, perché quando arrivi alla fine del tuo contratto dei fare delle valutazioni. Ma nessun contatto è stato avviato e approfondito avendo manifestato ancora interesse per il progetto Audi, ma evidentemente non era destino".
Bottas (Sauber): “Sono riuscito ad accettare la decisione, la vita continua e ci sono tante cose entusiasmanti davanti a me. Mi sta bene così. È lo sport e penso anche di essermi trovato in una situazione un po’ sfortunata perché mi aggrappavo all’ultimo sedile disponibile in griglia e quando la cosa non si concretizza resti fuori. Almeno per ora".
Bottas (Sauber): "Mi sono reso conto progressivamente che non sarei stato più un pilota Sauber nel 2025, poi si sentivano circolare voci… Pensavo di avere un 50% di possibilità di rimanere, ma poi ho ricevuto una telefonata e ora è tutto chiaro e definito. Devo solo capire cosa farò ora"
Secondo gruppo di piloti in conferenza: Norris (McLaren), Bottas (Sauber), Lawson (VCARB).
Russell: (Mercedes): "In questa stagione abbiamo capito perché la vettura ha avuto alti e bassi e perché abbia una finestra così piccola. Abbiamo una macchina che può vincere della gare compreso questo, ma appena bisogna cambiare assetto e condizioni, usciamo totalmente da quella finestra. E chiaramente è frustrante perché sai che la macchina ha il potenziale. Però queste oscillazioni valgono un po’ per tutti. Noi abbiamo fatto un buon lavoro sfruttando al massimo le gare in cui abbiamo fatte le pole e vinto quando dovevamo farlo. Però dobbiamo avere una macchina più costante nell’arco delle 24 gare"
Russell (Mercedes): "Il passo della vettura? In Brasile una gara anomala perché quando piove si presentano sempre delle opportunità- Lo è stata per noi come per altri, che però sono riusciti a capitalizzare al massimo. Dobbiamo rivedere un po’ perché eravamo dietro i team principali"
Russell (Mercedes): "In Brasile un'occasione sprecata, rivedendo la gara ti rendi conto di quanto le cose possono cambiare rapidamente. Abbiamo fatto un pit stop che con il senno di poi è stata la decisione sbagliata. Se la Safety Car fosse rimasta più tempo fuori, sarebbe invece stata la scelta corretta. E questo dimostra quanto una decisione ‘esterna’ possa decidere la tua gara e quanto si debba essere rapidi nell’adattarsi. Noi forse ci siamo concentrati troppo sul quel pit stop senza vedere che la macchina in quel momento spiaggiata fuori dalla pista veniva già portata fuori con la fine della Virtual Safety Car".
Magnussen (Haas): "Gli aggiornamenti portati quest’anno sono stati buoni in tutte le aree. Macchina un po’ più veloce nel giro secco, più semplice da guidare e anche migliore nella gestione delle gomme. Hanno dato alla vettura una finestra operativa sempre più ampia ogni volta che c’erano aggiornamenti, per cui questo dimostra che il team ha fatto un buon lavoro ed è un po’ il titolo della stagione per noi. Capacità di sviluppare nel corso di tutto l’anno a differenza del passato. Un grosso passo avanti".
Magnussen (Haas): "Per il Costruttori non si può avere tanta fiducia. Non consideravamo nemmeno l’Alpine in quella battaglia e all’improvviso la ritroviamo davanti a noi. Ci sentiamo in una buona situazione con la vettura, di recente siamo stati costantemente in lotta per i punti e ora che l’Aston sta faticando ce ne sono di punti alla portata in ogni gara per noi. E questo è entusiasmante. Ora sono tre i team in lotta per il sesto posto e questo obiettivo conta molto. Tra sesto e ottavo posto fa una grossa differenza. Per i piloti non è certo una cosa da mettere sul curriculum, ma per la squadra ha valore".
Ocon (Alpine): "Le temperature basse? Credo che dobbiamo tenere i piedi per terra, sarà importante. Non credo saremo in lotta per il podio come a Interlagos, ma qui l’anno scorso abbiamo chiuso al quarto posto e anche quella è stata una gara molto positiva. Quest’anno però sarà molto più difficile per il passo che abbiamo sull’asciutto. Perciò dobbiamo fare meglio possibile cogliendo tutte le opportunità che si presenteranno".