
Test F1 in Bahrain: gran McLaren, Ferrari da capire. E Antonelli... Le PAGELLE di Turrini

- Premessa doverosamente banale. I test pre campionato sono da sempre un ballo in maschera. Però a qualcosa servono: ad alimentare speranze, timori, illusioni.

- McLaren - 9. Mamma mia che impressione: sul passo gara fa paura. Ma è anche vero che spesso chi entra Papa in conclave poi ne esce cardinale (a proposito: auguri a Francesco).

- Red Bull - 8,5. Da vedere, la monoposto è uguale a quella, non irresistibile da primavera in poi, del 2024. Ma quando nell’abitacolo si cala Super Max, torna la paura. Nei concorrenti…

- Ferrari - 7. Allora, a sentire il Baronetto va tutto bene. A sentire Carletto, mica tanto. Quando Hamilton e Leclerc parleranno la stessa lingua, la Rossa sarà a posto. Appunto: quando?

- Mercedes - 7. Macchina a parte, la vera notizia è che Kimi Antonelli da subito gira sui tempi di Russell. Ma alla fine George stampa il miglior crono. Ad ogni modo, ecco qua: viva l'Italia, l'Italia liberata (cit. Francesco De Gregori).

- Williams - 6,5. Tempi a parte, desta curiosità questo Carlitos Sainz, con Albon come complice, in versione "Zorro, la vendetta". Ma è un trailer o un fuoco di paglia?

- Alpine - 6. Gasly è una garanzia. E Briatore ha appena venduto il Twiga. Ma il vero colpo di mercato sarebbe riuscire a cedere in prestito Doohan per mettere in macchina Colapinto…

- Aston Martin - 5,5. Da aspettando Godot ad aspettando Adrian Newey. Sia lode all'infinita pazienza di Fernando Alonso, il vero leader del brand di James Bond.

- Racing Bulls - 5,5. Tsunoda è scocciato perché in Red Bull gli hanno preferito Lawson e allora si è preso un manager messicano come Perez. Tu chiamale se vuoi provocazioni.

- Haas - 5,5. Per ora si fa notare perché perde pezzi del cofano. E mica era colpa dell'Orsetto Bearman, eh.

- Sauber - 5. Si vede la mano di Binotto. O meglio: si vede la mano di Binotto o no?