GP Belgio: 10 cose indimenticabili e da sapere su Spa. E perché è l'Università della F1
Imprevedibilità è una delle parole chiave per spiegare perché Spa-Francorchamps è stata ribattezzata l'Uìuniversità della F1. Ma c'è molto di più da scoprire, compresa una 'vittoria anamala' che qui vi raccontiamo per arrivare preparati al tredicesimo round del Mondiale 2025. Tutto il weekend live su Sky e in streaming su NOW
PERCHE' SPA E' L'UNIVERSITA' DELLA F1?
- Storia, imprevedibilità e tecnica. Volendo riassumere, questi i tre concetti che nel tempo hanno fatto guadagnare a Spa-Francorchamps l'università della F1. Ma ovviamente c'è molto di più. Oltre a essere il tracciato più lungo del Mondiale con i suoi 7,004 Km è anche il più vario, il più difficile in alcuni punti; ma, come detto, anche il più imprevedibile per un meteo che può presentare il sole in una zona e la pioggia pochi chilometri più in là. Circostanza che potrebbe verificarsi anche in questo weekend.
VARIAZIONI METEO LEGATE ALLA POSIZIONE GEOGRAFICHE
- Boschi e rilievi delle Ardenne che sono attorno al circuito sono all'origine di condizioni ambientali particolari: umidità e talvolta anche la pioggia vengono 'trattenute', portando a cambiamenti repentini e, di conseguenza, un solo giro può portare a sfide tecniche molto diverse dal passaggio precedente o dal successivo.
UN CIRCUITO FORTEMENTE 'STRADALE'
- Spa si pone in antitesi con i circuiti moderni:a ll'esterno delle curve, in genere, c'è il bosco. E anche se in fatto di sicurezza il tracciato ha fatto passi avanti importanti, in molti punti la minaccia è ancora attiva. Spa nasce proprio dalla scelta originaria di realizzare un circuito stradale. Negli anni Venti misurava 14,9 km ed era una sorta di triangolo; Ridotto a 14,1 km alla fine della Seconda Guerra mondiale, il circuito oggi misura oggi poco più di 7 km, come da modifica effettuata a fine anni Settanta.
10 COSE DA SAPERE SUL GP DEL BELGIO: L'IMPORTANZA DELLA POLE
- 21 vittorie sono arrivate dalla prim posizione in griglia, mentre mai nessuno ha centrato il successo scattando con il quarto tempo ottenuto in qualifica
OCCHIO AL PRIMO GIRO: GLI INCIDENTI
- Se ne contano diversi. L'ultimo in ordine di tempo nel 2019: Verstappen tenta di passare Raikkonen alla prima curva e lo sperona. L’Alfa si solleva e ricade, Ricciardo se la trova davanti, rallenta e viene tamponato da Stroll. Verstappen riparte con l’anteriore sinistra "aperta" e vola fuori all’Eau Rouge.
...E LA SAFETY CAR
- L’anno scorso e due anni fa niente Safety Car dopo 7 anni consecutivi con interventi della stessa Safety.
LA PIOGGIA IN BELGIO: QUALIFICHE, GARA, SPRINT RACE
- L’ultimo GP del Belgio con la pioggia è quello del 2021: la gara non fu di fatto disputata, furono percorsi solo due giri dietro Safety Car.
- In qualifica, recentemente: ‘13, ‘14, ‘18, ’21, solo in Q1 nel ’23, ‘24.
- Nella Sprint, sia in qualifica che in gara, nel ‘23.
LA GARA PIU' VELOCE A SPA
- Fu quella del 1970 (Pedro Rodriguez), a 241.300 di media sul vecchio tracciato. Sul nuovo circuito (nelle varie configurazioni) il record è di Raikkonen: 229.174 km/h nel 2007.
L'ULTIMA VITTORIA A MENO DI 200 KM/H NEL 1992
- Escluse le gare con la presenza della Safety Car e le interruzioni (con il cronometro che continua a scorrere), l'ultima vittoria a meno di 200 km/h di media è quella del 1992, la prima nella carriera di Schumacher: 191.428 km/h con meteo variabile (bagnato/asciutto). (La gara-farsa del 2021 ebbe una media di 119,611 km/h, la velocità dettata dalla Safety Car).
HAMILTON NEL 2020
- Il tempo sul giro record della pista, è stato registrato nel 2020: 1’41”252 di Hamilton, pari a 249,026 km/h; una media superiore al record della pole sul vecchio tracciato di 14 km (244,038 km/h, Jackie Stewart, 1970).
FERRARI
- E' il team plurivittorioso a Spa: 14 successi contro i 12 della McLaren
MCLAREN
- Non vincono e non registrano la pole a Spa da 13 anni (2012, Button).
VITTORIE ANAOMALE
- Nel 1994 Damon Hill vinse senza condurre nemmeno un giro per la squalifica di Schumacher; nel 2008 Massa vinse senza transitare per primo al traguardo per la penalizzazione di Hamilton; l’anno scorso Hamilton vinse per la squalifica (sottopeso) del suo compagno di team Russell