Ayrton Senna, 30 anni fa la tragedia a Imola: il mito vive attraverso murali e statue
Sono trascorsi 30 anni da quel 1° maggio del 1994, data della morte del campione brasiliano durante il GP di San Marino, in un weekend reso ancora più tragico dalla scomparsa di Roland Ratzenberger in un altro incidente. Da oltre un quarto di secolo, il mito del tre volte campione del mondo vive grazie all'amore dei tifosi, ma anche attraverso rappresentazioni artistiche che ne raccontano la leggenda
- Ayrton Senna perde la vita durante il GP di San Marino a causa di un terribile incidente. Nonostante siano ormai trascorsi 30 anni da quel tragico weekend in cui perse la vita anche Roland Ratzenberger, il mito di Ayrton è sempre vivo, grazie all'amore dei suoi tifosi ma anche grazie a simboli e opere d'arte che gli rendono costantemente omaggio.
- La statua è collocata nei pressi della Curva del Tamburello - punto dell'incidente - all’interno dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola (Parco delle Acque Minerali).
- Da San Paolo a Rio de Janeiro. Aprile 2020, in piena pandemia mondiale, una donna posa sotto la statua di Ayrton alla quale è stata apposta una mascherina. La statua si trova a Copacabana.
- A novembre del 2022 è invece stato Inaugurato un busto gigantesco in onore di Ayrton sul circuito di Interlagos. L'opera è stata prodotta dall'artista Lalalli Senna, nipote del tre volte campione del mondo di Formula 1. Lo sguardo è rivolto alla pista veglierà sulla gente che lo amerà per sempre
- Non è un monumento né un murale, ma uno dei segni tangibili della forza che ancora oggi promana il mito del campione brasiliano è l'Instituto Ayrton Senna, o IAS. Si tratta di un'organizzazione non governativa che punta a creare opportunità di sviluppo per i giovani brasiliani in collaborazione con aziende, governi, comuni, scuole, università e ONG..