F1 nel Belgio di mamma Verstappen: la storia di Sophie Kumpen. FOTO
Due le anime che convivono in Max Verstappen, campione del mondo di F1 per la terza volta: quella olandese di papà Jos e la sua metà belga, ereditata da mamma Sophie. Anche lei in passato pilota di grande talento, capace di competere sui kart con gente del calibro di Button, Trulli, Fisichella, Genè e lo stesso Chris Horner, attuale team principal della Red Bull, che ammette: "Era più veloce di me". Da Super Max a Super Sophie, c'è anche del suo dietro al successo del numero 1 della Red Bull
- "Nato per vincere". Firmato: Sophie Kumpen, la mamma di quel ragazzino nella foto. D'altronde, chi meglio di lei avrebbe potuto 'partorire' delle parole così profetiche (lo scrisse su Instagram nel 2013): Max Verstappen è l'assoluto dominatore della Formula 1 ormai da oltre due anni e mezzo a questa parte, tutto talento e DNA di famiglia...
- Certo, i motori erano nel destino di Max: figlio di Jos, una vita al volante, pilota di Formula 1 tra il 1995 e il 2003, e una vittoria alla 24 Ore di Le Mans nel 2008. Ma c'è molto di più...
- La mamma di Max, nata in Belgio e per questo di 'casa' sul circuito di Spa-Francorchamps, ha gareggiato per cinque anni nelle classi Formula A, K e Super A del Campionato del mondo di karting.
- Sophie (a destra nella foto) era salita sui kart all'età di 10 anni e nel 1995, appena 16enne, si è piazzata 9^ nel Mondiale di Formula A conquistando anche il Trofeo "Andrea Margutti".
- A incoraggiarla fu il padre Robert, grande costruttore belga con la passione per i motori e per il calcio: tra il 1993 e il 1995 presidente del Genk, club che ha 'sfornato' fenomeni come Thibaut Courtois, Kalidou Koulibaly, Sergej Milinkovic-Savic e Kevin de Bruyne, tifoso e buon amico oggi di Max.
- In carriera, Sophie ha sfidato piloti del calibro di Jenson Button, Nick Heidfeld, Jarno Trulli, Giancarlo Fisichella e Marc Genè. E un 'insospettabile'...
- Già: tra gli avversari della Kumpen in pista anche Chris Horner, l'attuale team principal della Red Bull Racing. "L'ho affrontata nel 1989 - ricorda il britannico - era davvero una pilota formidabile".
- In un'intervista al Times, Verstappen ci ha scherzato su (ma non troppo): "Ne ho parlato con Chris - confessa - ha ammesso che mia mamma era più veloce di lui... Questa storia è troppo divertente!".
- Lo stesso Horner ha spiegato quanto sia stata importante la madre per la carriera di Max: "Dal papà ha ereditato principalmente l'aggressività, da Sophie ha preso la 'testa', era una pilota di grande intelligenza".
- Dopo un periodo da mamma a tempo pieno, la Kumpen è tornata in pista nel 2013 debuttando nella Formido Swift Cup.
- Nell'ultima gara della stagione, nel circuito di Zandvoort, è stata sfortunata protagonista di un brutto incidente al volante della Suzuki Swift che l'ha indotta a chiudere con la carriera agonistica. Dopo il ritiro dalle corse, Sophie ha lavorato come assistente sociale a Maaseik (Belgio) e dal 2015 ha iniziato a seguire il figlio in giro per il Circus...
- Il 15 maggio del 2016 la prima vittoria di Verstappen, a Barcellona: mamma Sophie brinda a Max davanti alla tv!
- In occasione della festa della mamma, Sophie è stata intervistata dalla nostra inviata Mara Sangiorgio nel weekend di Miami, rispondendo in un ottimo italiano: "Da quando è diventato campione del mondo - ha raccontato - Max è molto più rilassato".
- Ma Sophie (e Jos) non hanno trasmesso soltanto a Max la passione per le auto: prima di diventare mamma, anche la sorella Victoria è stata pilota. Insomma: i motori scorrono nel sangue dei Verstappen!
- Qui Sophie è con la figlia Victoria e il nipotino. La storia continua... al Max!