Formula 1, cosa serve ai team nel 2020: l'analisi di Matteo Bobbi. FOTO
Può ancora migliorare la Mercedes campione di tutto? E cosa deve fare la Ferrari per spezzare il dominio delle Frecce d'Argento? Matteo Bobbi spiega quello che serve ai team di Formula 1 per essere più competitivi nel Mondiale 2020
MERCEDES - Veloce e affidabile, sempre. Perfetta nella maggior parte delle piste in calendario. L'unico punto debole? Se così vogliamo chiamarlo, è nella minor efficienza aerodinamica se comparata a Ferrari. Unico neo su piste ad altissima velocità. Credo che sia il punto sul quale lavoreranno durante l'inverno
FERRARI - Altalenante nelle prestazioni, dipendente dal tipo di circuito, vettura progettata cercando troppo l’efficienza aereo e il basso drag a discapito del carico verticale. Nel computo totale è mancata troppa prestazione nella maggior parte dei circuiti se comparata a Mercedes. Sicuramente si concentreranno nel recuperare carico verticale. Da migliorare anche procedure pit stop e, a volte, le scelte strategiche
RED BULL - Stagione positiva, da migliorare ancora un po' l'affidabilità se si vuole competere per il campionato. E con un filo in più di efficienza aerodinamica, credo possano essere della partita
RENAULT - Troppo lenta nella maggior parte dei circuiti, soprattutto in quelli ad alto carico. Occorre trovare costanza e sviluppare maggiormente la vettura
McLAREN - Incredibile passo in avanti rispetto al 2018, serve continuare su questo trend cercando di sviluppare la macchina nuova, potendo ora partire da una buona base tecnica
TORO ROSSO - Veloce e costante nelle prestazioni, capaci di rispondere presente quando la gara pazza lo richiede. La continuità con Honda potrebbe ulteriormente portare dei benefici
RACING POINT - Incostante nelle performance, tanti sviluppi nella seconda parte di stagione ma spesso non hanno portato i risultati sperati; servirebbe anche un altro passo da parte di Stroll. Da migliorare la correlazione tra sviluppi e performance
HAAS - Brutta stagione, pochissima la comprensione degli pneumatici, veloci a volte in qualifica e poi lentissimi in gara per un esagerato consumo dei pneumatici. Molta confusione anche negli sviluppi con continue prove comparative senza pero mai trovare il bandolo della matassa.
WILLIAMS - Tutto da rifare, macchina troppo lenta rispetto agli avversari, mai un acuto a livello prestazione; pessima gestione del materiale anche a livello di ricambi. Serve ben altro per competere in F1
ALFA ROMEO RACING - Veloce nella prima parte di campionato, quando sembrava potersi giocare per il 4° posto; caduta invece nella seconda parte con sviluppi non sempre perfetti. Serve continuità il prossimo anno e uno sviluppo costante. Simile per filosofia a Ferrari, anche Alfa paga lo scotto di mancanza di carico verticale