Rossi: "Ripetere Jerez? Difficile". Marquez: "Le Mans mi piace"

MotoGp
Valentino Rossi non ancora sa chi sarà il suo compagno di squadra in Yamaha nella prossima stagione (Getty)

Nella conferenza stampa che apre il weekend di MotoGP in Francia, il "Dottore" prevede il nome del suo prossimo compagno di squadra: Vinales o Pedrosa. Lo spagnolo della Honda teme ma apprezza il circuito: "Una pista complicata"

Le Mans, 'pista Yamaha'. Jorge Lorenzo la mette tra le sue preferite (ci ha vinto già cinque volte, quattro in MotoGp). Mentre per Valentino Rossi (comunque tre primi posti, l'ultimo datato 2008) quello francese non è uno dei circuiti che più lo ispirano. E Marc Marquez? In conferenza stampa ha scelto il basso profilo, però sente che le sue quotazioni sono in rampa di lancio e che la Honda Hrc migliora gara dopo gara. Nel 2014 vinse lui e domenica cercherà di dare il primo strappo alla classifica piloti che già guida.

Il quinto appuntamento del Motomondiale sarà comunque ancora Rossi contro i due spagnoli, con le Ducati ufficiali a cercare di disturbare i protagonisti. "Strategie? Ce n'è una sola, obbligata: andare veloce fin dalle prime libere". Semplice ed efficace, a parole. Ma Rossi è il primo a sapere che "sarà difficile" ripetere il week and 'perfetto' di Jerez, dove agli avversari ha lasciato solo le briciole. "Questa è una pista impegnativa. E saranno importanti le condizioni meteo. La M1 con le Bridgestone andava molto bene, bisognerà capire come va con le Michelin, anche rispetto alla concorrenza - ha sottolineato - Qui per andare forte serve una moto che si fermi bene e consenta di ritardare più possibile la frenata. E' importante avere un buon bilanciamento. Nelle ultima gare abbiamo trovato un ottimo setting, specie per l'inserimento in curva. Ma ora si ricomincia da zero".
 

A Rossi è stato anche chiesto di comprare un biglietto del toto-pilota: chi metterà la Yamaha al posto di Lorenzo?. "Ne so quanto voi - la risposta sorniona - Penso che Movistar (gestore di telefonia spagnolo, main sponsor del team, ndr) vorrà uno spagnolo. Maverik Vinales o Dani Pedrosa sono i più probabili, non saprei in che percentuali. Per me è lo stesso, ho un buon rapporto con entrambi".
 

Apparentemente prudente Marquez: "Continuiamo a migliorare, anche nei test di lunedì scorso a Jerez abbiamo fatto passi avanti. La costanza di risultati al momento deve essere la mia arma, perché non sento ancora il feeling giusto con la moto per andare all'attacco. Il punto debole? L'accelerazione". Non male per uno che ha già vinto due gare su quattro, unico ad andare sempre a podio. Quanto al possibile addio di Pedrosa, "credo che la Honda cercherà di tenerlo, ha esperienza ed è importante".
 

"Le Mans è una delle mie piste preferite fin dalla 125 - ha sottolineato Lorenzo - qui ho ottenuto molte vittorie, l'ultima l'anno scorso. Al momento nella stagione ho tenuto un rendimento costante, se escludiamo la caduta in Argentina. Sono fiducioso di poter andare veloce fin dall'inizio". In Spagna il campione del mondo in carica era stato il primo a lamentarsi del comportamento del pneumatico posteriore sul dritto, accusato di slittare impedendogli di aprire il gas al massimo: "Michelin ha portato tre gomme posteriori diverse e vedremo se sono stati risolti i problemi di spinning patiti in rettilineo a Jerez, ma non ad Austin". Daniel Pedrosa proverà a mettere in difficoltà i migliori: "Il team ha fatto di tutto per migliorare, dovremo vedere se questo basta. Ho bisogno di curvare più veloce e avremo la risposta solo in pista".