Metodo Albi: la genialità dietro le quinte

MotoGp
Alberto Tebaldi, 47 anni
Alberto_Tebaldi

L'INTERVISTA. Alberto Tebaldi, ad di VR46 Racing Apparel, consigliere dello Sky Racing Team VR46 si occupa di Valentino, ma anche di merchandising e dei nuovi talenti. E guai a dirgli che talvolta la sfortuna ci mette lo zampino...  

di Anna Maria Di Luca

 

"Amo lavorare dietro le quinte", Carlo Alberto Tebaldi, per tutti semplicemente Albi, si presenta con queste parole. E' difficile interromperlo mentre narra con entusiasmo la vita che pulsa nei box di un Motomondiale. Ha conosciuto Valentino anni fa.  La passione per le moto li ha resi amici, poi è venuta l'idea di creare l'Academy VR46 e quindi, con Sky, anche la scuderia.  

 

La vita nei retro box, cosa succede?

"C'è un'intensa attività. Si cerca di fare in modo che ogni cosa sia perfetta, nei 45 minuti di qualifica e poi di gara il pilota e l'intero team devono avere la possibilità di dare il meglio. E' un lavoro che si prepara dall'inverno e che può essere ottimizzato, oppure sprecato, in un lasso di tempo brevissimo".

 

Se poi entra in gioco la sfortuna...

"Non si tratta mai di sfortuna o fortuna, entrambe giocano un piccolissimo ruolo, nella vita come nelle gare. Dipende solamente da quanto si fa. Dalla cura dei dettagli, dalla concentrazione e dalla gestione della pressione. Una disattenzione anche piccola non solo mette a repentaglio la prestazione ma anche la sicurezza del pilota. Il motociclismo è uno sport che presenta un'alta percentuale di contatto fisico in spazi strettissimi e a velocità altissime".

 

Insegna anche questo ai giovani piloti dell'Academy?

Non io, ma tutti lavoriamo in questa direzione. E' importante che attorno ad un pilota ci sia armonia e gente che si vuole bene. L'idea di creare una struttura come l'Academy è venuta in maniera spontanea, per dare seguito a richieste di consigli da parte di giovani piloti amici che venivano al Ranch. Non avevamo in mente una scuderia ed invece quando, poi, ci siamo incontrati con Sky è stata la naturale evoluzione. Siamo molto contenti di quello che stiamo facendo insieme. Vogliamo che i giovani talenti crescano secondo lI metodo Rossi".

 

Il metodo Rossi?

"Cerchiamo di trasferire ai pilotini tutta l'esperienza che stiamo maturando insieme a Valentino. Parlo di metodo, perchè Vale è unico, basta guardare quello che ancora oggi fa. Il suo approccio, il costante lavoro su se stesso, la concezione altissima di professionalità, sono un vero modus vivendi  per un pilota".

 

Non sarà cosa facile per tutti  

"Non lo è. Ma i pilotini temono Valentino, lui è uno che tira loro le orecchie quando c'è bisogno".

 

Fenati, Migno e Bulega, cosa la colpisce di ognuno?  

"Di Romano la velocità, credo che ad oggi sia il più forte della Moto3. Andrea ha un gran talento lavora sodo e non si arrende. Il secondo tempo in qualifica al Mugello, una delle piste più tecniche del mondiale non arriva per caso, anche in gara prima che gli si sganciasse la carena, era lì che lottava con i top della categoria. Lo scorso anno la KTM non era al massimo e lui la soffriva. Nicolò ha un talento cristallino e l'animo da vero racer. Ha solo 16 anni e si batte con i migliori. Deve continuare così: testa bassa e gran lavoro su stesso, imparare da Valentino".  

 

La Moto3 ha un folto numero di piccoli campioni, chi temere di più?

"Binder ha la Red Bull KTM alle spalle, un team esperto e competitivo, lui è molto forte e in questo periodo è in uno stato di grazia, bisogna assolutamente batterlo. Navarro è da tenere d'occhio. Quartararo ha cambiato moto quest'anno, è la sua prima volta su KTM, sono convinto che a metà stagione bisognerà guardarsi da lui".

 

Non solo retro box, lei si occupa anche del marchio VR46

"Abbiamo debuttato con il merchandise nel 2008, in un momento nero per l'economia globale, ma non abbiamo mollato ed ora i risultati stanno arrivando. Il cap che indossa Valentino è ormai un must. Le maglie fiunzionano bene, e a breve usciremo con un nuovo progetto".

 

Ritorniamo a lei, Veronica sua figlia ama i motori?

"Veramente li odia, ma solo perchè portano via a me tanto tempo. Ha 12 anni e vorrebbe avere il padre tutto per sè. Ma lo spirito competitivo non le manca, ha appena iniziato a cavalcare e devo dire che ha stoffa".

 

Oggi lei compie 47 anni ed è al Ranch, dove si vede fra 30 anni?  

"Al Ranch, ad annoiare tutti raccontando aneddoti, storie di sconfitte, di vittorie e di box".