La pioggia rovina i piani nelle seconde libere, il pilota dello Sky Racing Team VR46 di conseguenza resta 9° nella classifica riepilogativa dei primi due turni. Più attardato Andrea Migno
La giornata di apertura del Gran Premio d'Austria ha visto le mutevoli condizioni meteorologiche in grado di rivoluzionare il programma di lavoro definito da squadre e piloti della classe Moto3. In una FP2 che ha visto l'asfalto man mano asciugandosi fino ad un nuovo scroscio di pioggia registratosi a cinque minuti dal termine, con i tempi conseguiti nella mattinata Nicolò Bulega ed Andrea Migno chiudono rispettivamente 9° e 27° nella graduatoria combinata FP1-FP2, il primo a meno di 1" dal capo-classifica Joan Mir.
La pioggia rovina tutto
In una seconda sessione di attività in pista iniziata in condizione "miste" asciutto-bagnato per la pioggia scesa copiosamente nelle precedenti due ore, negli ultimi 15 minuti il progressivo miglioramento della pista ha permesso ai piloti dello Sky Racing Team VR46 di percorrere qualche giro con gomme slick. A lungo nelle posizioni che contano su asfalto bagnato, il successivo scroscio di pioggia non ha permesso a Nicolò Bulega ed Andrea Migno di migliorare i rispettivi crono nel finale, restando pertanto 9° e 27° nella graduatoria combinata FP1-FP2. Davanti a tutti in questa classifica Joan Mir, mentre Aron Canet in 1'39"136 è stato il più veloce delle seconde libere a precedere Adam Norrodin ed Enea Bastianini.
Così nelle prime prove libere
Scongiurata la minaccia pioggia, la prima sessione di prove libere della classe Moto3 a Spielberg si era invece disputata senza problematiche di sorta offrendo sensazioni contrastanti per lo Sky Racing Team VR46. A meno di 1" dal capo-classifica di campionato Joan Mir, in 1'37"549 confermatosi il più veloce in pista, con il 9° tempo aveva concluso Nicolò Bulega con Andrea Migno 27°. Rimasto a lungo in piena top-5, soltanto nel finale il diciassettenne di Montecchio Emilia era retrocesso ai margini dei primi 10, annoverando come best lap il crono di 1'38"473 ad esattamente 924 millesimi da Mir, quest'ultimo di ritorno sul tracciato dove conquistò la sua prima vittoria mondiale lo scorso anno.