MotoGP, GP Qatar: Johann Zarco in pole, Yamaha al lavoro per non perderlo

MotoGp

di Sandro Donato Grosso

GP Qatar, Zarco in pole (Getty)

In Qatar per il francese del Tech3 pole da record. Nel suo futuro c'è una moto ufficiale, lo vuole la KTM e lui pensa alla Honda, ma la Yamaha sta studiando quale strategia adottare per riuscire a trattenerlo. Il via della prima gara della MotoGP in Qatar domenica alle 17

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Che Zarco potesse partire bene in questa stagione ci sta, ma che lui stesso potesse addirittura battere il record della pista senza sfruttare la scia degli avversari forse necessitava alla vigilia un supplemento d'immaginazione. Il francesce è un "caso positivo" per la Yamaha, perchè quando Rossi e Vinales soffrono lui mette tutti dietro con autorevolezza e con una moto semi ufficiale in un Team, il Tech3 di Poncharal, che l'anno prossimo abbandonerà la Yamaha per diventare la realtà satellite di riferimento della KTM. La risposta a questa situazione così anomala non va ricercata tanto nelle pieghe tecniche del supporto che la Yamaha sta garantendo al pilota (in teoria avrebbe telaio 2016, motore 2017 e carena 2018). La verità sta nel fatto che Zarco ha uno stile di guida fluido, rotondo, senza sbavature, che in alcuni tracciati diventa estremamente redditizio. Ha il coraggio di seguire le sue idee anche il controtendenza rispetto agli avversari. In vista della gara non ha il passo di Dovizioso, Rossi, Petrucci e Marquez, che rimangono i piloti su cui puntare per la vittoria finale, ma Zarco di certo nei primi giri sarà li a battagliare e giocarsela senza timore reverenziale che ha perso da tempo e senza pensare al decadimento delle gomme.

In casa Yamaha il Team Principal Lin Jarvis in sintonia con i giapponesi di Iwata sta riflettendo profondamente, perchè se è vero che Zarco vuole fortemente un Team Ufficiale dove merita di stare (KTM e perchè no Honda), è altrettanto vero che un pilota che sfrutta così bene la M1 è un peccato lasciarlo andar via... Ma come convincerlo? Corteggiandolo in tutte le maniere con una moto il più evoluta possibile con lo status di "terza ufficiale" e con un contratto da far sgranare gli occhi come li fa strabuzzare lui quando si guardano i suoi crono sul monitor dei tempi.