MotoGP, GP Argentina 2018: news dalla conferenza piloti

Dovi e Marquez si sfidano già in conferenza dopo la battaglia all'ultima curva in Qatar (foto getty)

DesmoDovi arriva a Termas de Rio Hondo da leader, dopo la vittoria in Qatar: "Abbiamo avuto alti e bassi su questo circuito, ma quest'anno siamo più competitivi rispetto al 2017, sono fiducioso". Marquez: "Orgoglioso del 2° posto a Losail, punto al podio". Rossi: "Che accoglienza, mi sono sentito Maradona... La pista mi piace ma sarà dura, perchè Honda e Ducati sono cresciute". Sul doping tutti d'accordo: "Più test"

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Con la conferenza stampa dei piloti si è aperto ufficialmente il Gran Premio d'Argentina, secondo appuntamento del Motomondiale. In conferenza i piloti saliti sul podio in Qatar ossia Dovizioso, Marquez e Rossi, oltre a Petrucci, Zarco e Crutchlow. Tanti i temi affrontati: in primo piano la Ducati, attesa alla conferma su un tracciato in cui l'anno scorso ha faticato, poi il duello Dovizioso-Marquez, il feeling della Yamaha con il circuito (quello con l'Argentina è stato decisamente positivo per Vale: "Che accoglienza, mi sono sentito Maradona") e il doping.

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Dovizioso: "Importante iniziare così bene"

"Dopo aver chiuso il 2017 con un buon Mondiale, è stato importante confermare le mie capacità anche quest'anno. Ho dovuto recuperare dopo la partenza, gestire le gomme e vincere la battaglia con Marquez nel primo GP. E' stato molto importante vincere in questo modo. Queste ultime settimane sono state molto belle, mi sono allenato bene, rilassato, ora posso concentrarmi sul resto del Mondiale. Il mio rapporto con questa pista è strano, ho avuto alti e bassi. Ma la nostra moto quest'anno è migliore e credo possiamo essere più competitivi. Possibilità di lasciare la Ducati? Quando avrò una proposta la valuterò...".

Marquez: "Orgoglioso del 2° posto in Qatar"

"L'ultima curva potevo forse affrontarla meglio, ma sono molto orgoglioso del risultato in Qatar. Il lavoro è stato ottimo, sono molto felice. Mi sento forte, faremo del nostro meglio anche in Argentina. La pista mi piace. L'anno scorso ho attaccato troppo nei primi giri, sono caduto per un mio errore, poi ho imparato e ora possiamo puntare a fare un buon risultato. Obiettivo podio".

Rossi: "Più dura degli altri anni, Honda e Ducati sono cresciute"

"In Qatar abbimo svolto un buon lavoro,siamo migliorati di giorno in giorno. E' stato un ottimo punto di partenza. Sulla carta qui siamo competitivi, sono sempre stato veloce, la moto ha sempre funzionato molto bene. Dovremo controllare le nuove condizioni della pista, una parte è stata riasfaltata, ci sono meno buche. Lottare per la vittoria? L'anno scorso per il nostro team è stato il weekend migliore, con una doppietta. Ora la situazione è diversa, Honda e Ducati sono messe meglio, sarà più dura. Sarà fondamentale il matrimonio tra la gomma e l'asfalto. Attenzione soprattutto alla Ducati: l'anno scorso qui ha sofferto, sarà importante vedere come riusciranno ad andare quest'anno, è un test importante per capire quanto possano essere competitivi. Honda andrà veloce di sicuro. Da parte mia ieri in aeroporto ho avuto un'accoglienza a dir poco calorosa, gente che mi baciava le mani... Mi sono sentito un po' Maradona".

Crutchlow: "Concentrato sul mio lavoro, non penso al mercato"

"Io al posto di Pedrosa al fianco di Marquez? Va rispettato il suo lavoro di quest'anno. Per ora non abbiamo discusso nulla, ora sono concentrato sul mio team. Punto a fare un buon risultato, lavoro duramente per questo. Poi si vedrà".

Zarco: "Obiettivo podio"

"Questa pista mi piace, ha molte curve veloci, spero di riuscire a gestire bene la scelta delle gomme e lottare per il podio".

Petrucci: "Buon inizio"

"Sono rilassato, calmo, non ho nulla da perdere qui in Argentina. Quello in Qatar è stato un buon inizio, volevo arrivare tra i primi cinque. Ho pensato al podio, ma ho commesso un errore a 7-8 giri dalla fine e mi ha passato Pedrosa. Ho provato a spingere, ma non ho potuto raggiungere Crutchlow. Sono rilassato e concentrato, non ho nulla da perdere, dobbiamo procedere sulla strada giusta".

Tutti i piloti d'accordo: più test antidoping

"Spero che sia possibile affrontare le gare in modo più trasparente, con più test", dichiara Crutchlow. D'accordo anche Dovizioso: "Condivido l'approccio positivo, vorremmo più test". Marquez: "Chiediamo più controlli". Rossi: "Sono d'accordo, se volessimo fare più controlli noi ci siamo". Stessa posizione per Petrucci: "I controlli per ora sono pochi, farne di più può essere l'approccio giusto". Zarco: "E' chiaro che con le moto entrano in gioco molte variabili, è difficile pensare se il doping possa favorire alcuni piloti in particolare, ma la via da seguire è di sicuro quella di fare più controlli".