MotoGP 2018, GP Austin. Rossi&Marquez, un'occasione da non perdere

MotoGp

Antonio Boselli

Valentino Rossi e Marc Marquez (foto: Getty Images)

La tensione non è certo quella che si respirava nel 2015, tra anni fa il clima era decisamente più pesante rispetto ad oggi. Ma resta la curiosità e l'attesa di capire cosa avranno da dire i due protagonisti prima di scendere in pista. Marquez parlerà intorno alle 18.30, Rossi alle 21.30

Il GP di Austin è in diretta su Sky Sport MotoGP HD (canale 208). Le qualifiche di MotoGP sabato alle 21.10 e la gara domenica alle 21 (pre dalle 20.30) anche in live streaming su Skysport.it

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Valentino Rossi e Marc Marquez non saranno in conferenza stampa ma avranno uno spazio a loro dedicato: verso le 18 parlerà il pilota spagnolo, dopo le 21 sarà il turno di Valentino Rossi.

Marquez, come già fatto domenica dopo il Gran Premio in Argentina, vorrà archiviare il tutto come incidente di gara e non ha nessun interesse a continuare una diatriba dialettica con Rossi, un po' perché non gli conviene un po' perché anche se non lo ha mai dato troppo a vedere, quanto successo nel 2015 lo ha segnato nel profondo, marcando la fine di una giovinezza agonistica spensierata e l’inizio di una maturità vincente ma decisamente più controversa.

Più difficile prevedere l’atteggiamento di Rossi, è certo il fatto che in pista non ci saranno scorrettezze perché Rossi non ha mai deliberatamente cercato il contatto, non fa parte della sua storia e della sua classe. Le parole dopo l'incidente in Argentina però sono state durissime, sia nei confronti di Marquez sia nei confronti di un sistema che sta tollerando una condotta di gara diventata troppo aggressiva nelle ultime stagioni.

Ecco, la speranza è che da questa impasse, anche e soprattutto grazie alle parole di Rossi qui ad Austin, possa germogliare un nuovo patto tra tutti i protagonisti, piloti e federazione, che riporti la competizione nell'alveo della correttezza, limitando quegli eccessi che rischiano di rovinare uno sport che merita di essere l’espressione di gioia e dolore, non di rabbia e odio.