MotoGP, Jerez. Il caso Johann Zarco-Valentino Rossi si affievolisce

MotoGp

A bordo pista caos intorno a Zarco. Il suo coach Fellon insinua con Eurosport che Rossi avrebbe "bloccato a Johann tutte le strade per la Yamaha". La Yamaha risponde: "Abbiamo due piloti ufficiali già sotto contratto e ancora non sappiamo se e quale team satellite avremo". Poi Rossi a Sky: "Quella di Fellon mi sembra una cosa fantasiosa. Non ho alcun potere di veto sul secondo pilota, figuriamoci se posso averlo su un pilota esterno!". Poi, sempre a Sky, il coach di Zarco smorza i toni

JEREZ, VITTORIA DI MARQUEZ

L'INCIDENTE TRA DOVI, LORENZO E PEDROSA

CLASSIFICA E TEMPI

IL CALENDARIO: PROSSIMA TAPPA LE MANS

Nei giorni scorsi è arrivata l'ufficialità sulla coppia di piloti che formerà il team ufficiale KTM del prossimo anno: Pol Espargarò e Johann Zarco. Qualcosa deve essere però rimasto insoluto nel rapporto (che terminerà a fine 2018), tra il pilota francese e la Yamaha. A Jerez il coach storico di Zarco Laurent Fellon parlando a Eurosport France tv francese ha spiegato di non avere mai incontrato i vertici della Yamaha per parlare di un eventuale rinnovo. Il motivo? "Il presidente di Yamaha Motor Europe, Eric de Seynes, ci aveva sostenuto molto, ma Valentino Rossi ha bloccato tutte le strade a Johann in Yamaha". Non era facile capire se Fellon intendesse dire che la presenza e il rinnovo di Rossi avevano reso impossibile una trattativa per Zarco o se Rosssi avesse - secondo lui - esercitato un veto nei confronti del collega francese. Ai microfoni di Sky è arrivata la risposta del Dottore. "Non capisco perchè dire così. Non ho potere di veto sul compagno di squadra, figuriamoci su una terza moto… E' un'accusa molto fantasiosa".

Gli inviati di Sky Sport si sono poi premurati di andare a raccogliere una dichiarazione diretta di Fellon che ha di nuovo spiegato, smorzando molto i toni e contribuendo a chiudere il cerchio. "Nessuno di Yamaha - ha detto - è venuto a cercarci per il rinnovo, nonostante i buoni risultati ottenuti. In Qatar poi è arrivata la conferma della coppia Vinales-Rossi, ci sono state le firme, a quel punto era chiaro che dovevamo cercarci un'altra strada. Vale fa la sua strada, ha ancora due anni in MotoGP e dopo di lui ci sarà probabilmente Morbidelli, in questo si sa che gli italiani sono più nazionalisti dei francesi... Abbiamo escluso di gareggiare in Honda al fianco di Marquez, il suo livello è troppo alto, poi la Suzuki ha spiegato di preferire altri piloti, quindi la KTM era la scelta migliore".

Passando ai risultati del sabato in pista, Rossi ammette: "E' stata una giornata abbastanza difficile, siamo dispiaciuti perché abbiamo provato a modificare tante cose ma nel pomeriggio la temperatura è salita e sono andato in crisi con le gomme. A quel punto tutto è diventato più difficile". Valentino partirà dalla decima casella, davanti all'altro pilota Yamaha Maverick Vinales: "Non è facile, il mio passo nel pomeriggio non è stato fantastico. Per provare a partire davanti dovrei partire cinque secondi prima... Dobbiamo rimanere concentrati e fare tutto il possibile per recuperare".