MotoGP, Andrea Dovizioso presenta il suo libro Asfalto: "Petrucci o Miller? Per me non cambia"

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Antonio Boselli

La copertina di "Asfalto", il libro pubblicato da Andrea Dovizioso

Dovizioso ha pubblicato il suo primo libro "Asfalto", scritto con Alessandro Pasini, firma del Corriere della Sera. È stata l'occasione per parlare del suo futuro compagno in Ducati: "Petrucci e Miller sono entrambi forti e talentuosi. Il Mondiale? Io ci credo ancora"

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Per tanti Andrea Dovizioso era del colore dell’asfalto perché all’inizio della sua carriera poco importava se faceva podio o arrivava settimo, tanto nessuno si accorgeva di lui. Era, perché da allora, Andrea ha fatto tanta strada in pista e fuori. "Asfalto" è il titolo del libro scritto con Alessandro Pasini, firma del Corriere della Sera: racconta la storia di questo ragazzo, che grazie alle moto è diventato uomo. Ma non è stato semplice, sin dalla sua infanzia, quando ha dovuto vivere la separazione dei suoi genitori, la strada per arrivare al successo è stata lunga e faticosa. I metodi del suo Babbo, Antonio, i consigli del suo manager Simone Battistella, l’amicizia del suo fisioterapista Francesco Chionne, tutte relazioni che sono state fondamentali per la sua crescita di pilota e di uomo. Un percorso che lo ha portato a essere uno dei piloti più forti del motomondiale, anche grazie ai duelli in pista con Marc Marquez e ai confronti duri nel box con Andrea Iannone e alla sfida con Jorge Lorenzo. Tutto questo è Andrea Dovizioso, che non ha più il colore dell’asfalto, ma il colore rosso della Ducati e della passione che ha saputo suscitare con le sue vittorie.

Dovizioso: "Credo ancora nel titolo Mondiale"

In occasione della presentazione del libro "Asfalto", Dovizioso ha parlato del suo futuro compagno di team in Ducati e della lotta per il Mondiale: "Il GP del Mugello quest’anno sarà diverso perché ci sono più moto competitive, ma noi possiamo dire la nostra. Nelle ultime due gare, nonostante fossero due piste poco favorevoli per noi, andavo comunque forte. Peccato per come è andata, credo ancora nel titolo Mondiale. Chi preferisco tra Petrucci e Miller al posto di Lorenzo? Non mi cambia niente, sono due piloti molto forti e talentuosi, interpretano molto bene la Ducati. Ad ogni modo, sarà una bella esperienza per uno di loro. Sono curioso anche io di conoscere chi sarà al mio fianco, ma non credo che dovremo aspettare molto tempo per saperlo".