Il dramma di Andreas Perez. L'editoriale di Paolo Beltramo

MotoGp

Paolo Beltramo

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E' morto Andreas Perez, 14enne pilota della Reale Avintia Academy coinvolto domenica 10 giugno in un gravissimo incidente nel CEV Moto3. Il ricordo di chi ha commentato quella "maledetta" gara

CEV, IL DRAMMA DI PEREZ OSCURA LO SPETTACOLO

Un altro. Andreas Perez, pilotino spagnolo, giovanissimo, 14 anni. Sorridente, pieno di futuro. Ma non c'è alternativa, così è la vita, così sono le corse: spesso ti tradiscono anche quando sembra troppo ingiusto, anche quando sei felice, quando non sei pronto, non te l'aspetti, quando non dovrebbe, quando è assurdamente troppo presto, quando "perché?". Eppure, è così: miglioriamo piste, moto, accessori, tute, caschi, stivali, guanti. Ma non riusciamo ad eliminare quella fatalità, quella bastardata del destino, quella trappola che ti fa inciampare sulla tua passione, la tua libertà, la tua gioia.

Io avevo avuto una brutta sensazione in cabina di commento, ma si spera sempre. Quando per decine di minuti gli organizzatori non dicono nulla, quando non si vedono i replay dell'incidente, i box sono immobili, quando vedi partire l'elicottero… Beh, non sono belle cose. Ma mai avrei pensato a un pilotino di 14 anni già alla fine della sua corsa. Eppure è successo, alla seconda partenza di gara 2 di Barcellona del CEV. Non so cosa dire, pochi minuti prima era tornato alla vittoria Matteo Patacca, pilota del del Team di Paolo Simoncelli, presente anche Rossella, la mamma di Marco. Il circuito per la prima volta aveva superato, almeno all'apparenza, il trauma della morte di Luis Salom con la modifica della penultima curva a lui fatale. E invece, in un punto assurdo, dove l'unico modo di morire è essere investiti, ecco che succede ancora. E con un pilotino di 14 anni, come uccidere un sogno, il futuro.