MotoGP, GP Repubblica Ceca: Marquez, niente cali di tensione

MotoGp

Guido Sassi

Il capoclassifica ha vinto sia la gare precedente che quella successiva la pausa estiva in 4 anni su 5 di MotoGP. Rossi e Vinales inseguono MM93 a 46 e 56 punti di distanza, sperando nella statistica che ha visto il pilota Honda solo due volte primo a Brno in classe regina. Ducati assente dal podio dal 2010

IL TRIONFO DI DOVIZIOSO A BRNO

LA CLASSIFICA - IL CALENDARIO

Lo stress da rientro non sembra colpire Marc Marquez: da quando è in MotoGP il pilota spagnolo ha vinto in 4 occasioni su 5 sia la gara precedente la pausa estiva che quella successiva, a testimonianza di come - proprio nei mesi centrali della stagione- il 93 abbia sempre dato un giro di gas alla propria corsa mondiale. Il Cabroncito, in Repubblica Ceca a quota 100 gare in MotoGP di cui ben 40 già vinte, è un vero rullo compressore, non ha mai cali di tensione: al rientro dalle vacanze un altro bel problema per i suoi inseguitori in classifica.

Valentino Rossi, distante 46 punti, e Maverick Vinales, staccato di 56 lunghezze, possono sperare nella statistica, che ha visto Marquez vincere in MotoGP a Brno una sola volta, al netto del rocambolesco gran premio dell’anno scorso. Il precedente successo è datato 2013, a cui bisogna aggiungere anche un’affermazione in Moto2 nel 2012. Ma è nella scorsa edizione della gara che MM93 ha messo in atto un capolavoro di tempismo al cambio moto, sfruttando ancora una volta al meglio il meteo incerto per ripartire con gomme slick dopo solo una manciata di giri.

I due piloti Yamaha cercheranno di riavvicinarsi in classifica, ma non avranno a disposizione novità tecniche in questo weekend, su una pista dove Honda va comunque sempre a podio da 9 anni a questa parte. Sensazioni opposte invece in casa Ducati, dove l’ultimo terzo posto risale addirittura a 8 stagioni fa. Per Dovizioso e Lorenzo, staccati rispettivamente di 77 e 80 punti da Marquez, non è il miglior viatico per ricominciare l’inseguimento mondiale. Ma la Desmosedici quest’anno è cresciuta anche su alcune piste tradizionalmente critiche: una speranza in più per aumentare le possibilità di battere l’inarrestabile capoclassifica.