Il tribunale federale ha disposto il ritiro della licenza del pilota ascolano, con conseguente sospensione da ogni attività agonistica. Per Fenati anche l'obbligo di comparire in udienza il prossimo 14 settembre
FENATI TORNA IN MOTO3 NELLA PROSSIMA STAGIONE
A meno di 48 ore dal fattaccio di Misano e dallo sconsiderato gesto contro Manzi, Romano Fenati ha già espresso la sua intenzione di non tornare a correre e di volersi dedicare esclusivamente a studio e lavoro. Ma ora, anche nell’eventualità che cambi idea, il pilota 22enne non potrà comunque più tornare su una moto. Non solo in MotoGP, ma su tutti i circuiti e tutte le categorie esistenti. Il tribunale federale della Federmoto, infatti, ha deciso di ritirare a Fenati la licenza necessaria per poter prendere parte a gare motoristiche, contestandogli la violazione dell'articolo 1.2 del Regolamento di Giustizia.
Sospensione totale da ogni attività agonistica, dunque, deliberata in considerazione dei ‘gravi e concordanti indizi di colpevolezza’ emersi dal suo comportamento contro Manzi, ma valutato anche il precedente con Ajo nel del warm up del gran premio di Argentina del 2015, come si legge nell’ordinanza emessa dal tribunale (“in tale occasione questi (Fenati, ndr) ha ripetutamente gesticolato nei confronti del concorrente Ajo, quasi a sfidarlo, per poi affiancarlo sul lato sinistro e sferrargli un calcio; non pago di ciò, mentre tutti i piloti erano fermi per provare la partenza, il FENATI si è deliberatamente portato a destra della moto di Ajo e con mossa repentina gli ha spento il motore!”). Ma anche una richiesta di sospensione da ogni attività federale, considerato che lo stesso Fenati ricopre il ruolo di vicepresidente del MC Accademia Motociclistica italiana. Il pilota inoltre dovrà presentarsi in audizione presso il tribunale per esporre la sua versione dei fatti il prossimo 14 settembre.
Il testo completo dell'ordinanza
IL TRIBUNALE FEDERALE
composto dai sigg.ri:
Avv. Luigi Musolino - Presidente
Avv. Gloria Brancher - Componente
Avv. Paolo De Matteis - Componente
riunitosi per esaminare la domanda di sospensione cautelare presentata in data odierna dal procuratore federale avv. Antonio De Girolamo nei confronti di ROMANO FENATI:
a carico del quale viene ipotizzata dalla Procura federale:
la violazione dell'art. 1.2 del Regolamento di Giustizia e ciò in quanto il 9 settembre
2018, alle ore 12,52, nel corso della gara di moto 2 del Gran premio Octo di San
Marino e della Riviera di Rimini (alla quale partecipava col numero di gara 13)
svoltasi sul circuito Marco Simoncelli di Misano adriatico, mentre percorreva il
tratto rettilineo tra le curve 6 ed 8 affiancato sulla destra al concorrente Stefano
MANZI (che aveva il numero di gara 62) volontariamente staccava la mano
sinistra dal manubrio della propria moto e tirava con forza la leva del freno
anteriore della moto di quest'ultimo, con il chiaro intento di cagionarne la caduta;
evento non verificatosi solo per un caso fortuito, dal momento che, malgrado la
velocità superiore ai 200 km/h e lo sbandamento conseguente alla scellerata
manovra posta in essere dal FENATI, il MANZI riusciva a rimettere la propria moto in
traiettoria di marcia;
ai sensi dell'art. 91.3 del Regolamento di giustizia ha pronunciato la seguente
O R D I N A N Z A
La richiesta del Procuratore federale avv. Antonio DE GIROLAMO appare - allo
stato - pienamente fondata e merita integrale accoglimento.
Sussistono infatti, nel caso di specie, tutti i presupposti di cui all'art. 91.2 RdG, sia
con riferimento ai gravi e concordanti indizi di colpevolezza (costituiti dai video
acquisiti dall'ufficio di Procura, dai quali si evince chiaramente la volontarietà
dell'azione contestata al FENATI nel corso della gara di moto 2 del mondiale
svoltosi a Misano adriatico, oltre che la sua palese riconducibilità al medesimo) sia
in relazione al pericolo che questi commetta illeciti della stessa specie di quello
per cui si procede, essendo in possesso di licenza velocità nazionale che gli
consente l'iscrizione e partecipazione a tutte le competizioni velocistiche previste
dal calendario federale.
Inoltre il Procuratore federale ha documentato altro analogo episodio commesso
dal FENATI nel 2015 nel corso del warm up del gran premio di Argentina classe
moto 3, che costituisce un allarmante precedente ed induce a formulare una
prognosi assolutamente sfavorevole sulla capacità di autocontrollo di Romano
FENATI: in tale occasione - infatti - questi ha ripetutamente gesticolato nei
confronti del concorrente Ajo, quasi a sfidarlo, per poi affiancarlo sul lato sinistro e
sferrargli un calcio; non pago di ciò, mentre tutti i piloti erano fermi per provare la
partenza, il FENATI si è deliberatamente portato a destra della moto di Ajo e con
mossa repentina gli ha spento il motore!
Quanto alla "particolare gravità dei fatti" oggetto della presente ordinanza, il
collegio rileva che ci si trova in presenza di una inaudita gravità degli stessi
(afferrare il freno anteriore della moto dell'avversario mentre ci si avvicina ad una
curva ad oltre 200 all'ora è condotta assolutamente riprovevole, che solo per caso
fortuito non ha avuto conseguenze nefaste!) che costituiscono indubitabilmente
violazione di tutti i principi statutari, regolamentari e generali insiti nel concetto
stesso di sport.
Da ultimo, per ciò che concerne la richiesta di sospensione non solo dall'attività
sportiva ma anche da quella federale (stante il ruolo di vicepresidente del MC
ACCADEMIA MOTOCICLISTICA ITALIANA che risulta attualmente ricoperto dal
FENATI) il tribunale ritiene che anch'essa meriti accoglimento, dal momento che in
nessun caso può essere consentito a chi si sia reso responsabile di una condotta
così gravemente antisportiva di ricoprire un ruolo di rappresentanza dell'affiliato.
P.Q.M.
il Tribunale federale, provvedendo sulla richiesta di misure cautelari del
procuratore federale avv. Antonio DE GIROLAMO
A P P L I C A
a: FENATI Romano, tesserato e licenziato 2018 con il M.C. ACCADEMIA
MOTOCICLISTICA ITALIANA (del quale è anche vicepresidente)
la SOSPENSIONE DA OGNI ATTIVITA' SPORTIVA e FEDERALE, con conseguente ritiro
della tessera e licenza velocità elite
D I S P O N E
l'AUDIZIONE del FENATI, avvisando lo stesso che ha facoltà di farsi assistere da un
difensore, fissando all'uopo il giorno 14 settembre 2018, alle ore 11.