A Motegi Marquez può conquistare il terzo Mondiale consecutivo: "Attaccherò da subito, come al solito". Lorenzo non è sicuro di gareggiare: "Frattura più grave del previsto, deciderò dopo le prime Libere". Dovizioso: "Sarebbe bello avere Marquez come compagno di squadra"
E' qui la festa? Una vecchia canzone del 1989 del nostro Lorenzo Jovanotti, che i giovani social oriented ovviamente non conoscono, potrebbe essere tradotta in giapponese ed avere una sua degna musicalità rispetto al J-Pop che imperversa nelle Hit e nei karaoke nipponici. Magari piacerebbe anche ai vertici della Honda, che mai come quest'anno friggono nell'attesa di consacrare a Motegi, la loro pista, Marc Marquez sul tetto del mondo. Lui non lo nasconde e ne è perfettamente consapevole, come sa che stare davanti ad Andrea Dovizioso e sfoggiare la maglietta celebrativa con le sette vittorie mondiali è possibile, eccome. Il pacchetto Honda-Marquez è vincente ma deve raffrontarsi con l'altro pacchetto, quello Ducati-Dovizioso che tutto può indipendentemente dal tracciato, dalle condizioni meteo (Dovi ha battuto Marc sia sull'asciutto che sul bagnato) e dalla motivazione che il forlivese ha nel chiudere al meglio questo Mondiale pensando alla possibile rivincita del prossimo anno.
Dovizioso e Marquez coppia del futuro?
La conferenza stampa dei piloti del giovedì ci ha consegnato anche la stima reciproca tra Andrea e Marc che neanche tra le righe hanno detto che non avrebbero disdegnato essere compagni di Team, ma la storia insegna che poi quando si accende la rivalità interna non ci sono intenti che tengano.
Lorenzo in dubbio
Ha altri pensieri Jorge Lorenzo che soffre ancora per la frattura al polso, risultata non ancora saldata da ulteriori esami radiografici, e che dopo la FP1 potrebbe rialzare bandiera bianca.
Gli obiettivi di Yamaha e Suzuki
Motegi sarà anche la prova del nove per la Yamaha per capire se i segnali positivi fatti vedere in Thailandia rappresentano le basi per un ritorno di prestazioni auspicato da Rossi e Vinales, che stanno facendo tutte le pressioni possibili tecniche sul mondo Yamaha. Tra gli outsider bisogna inserire la terza forza giapponese che porta il nome di Suzuki, perchè la moto è ben bilanciata a centro curva e perchè Iannone ci tiene a farsi ricordare nel migliore dei modi prima di approdare all'Aprila dove lo aspetta una sfida bella ma non facile.
Dovi: "Insieme a Marquez in Ducati? Sarebbe bello"
Tra due anni scadrà il contratto di Marquez con la Honda: "Sarebbe strano se la Ducati non lo cercasse. Sarebbe bello averlo come compagno di squadra, soprattutto per condividere i dati e sviluppare al meglio la moto"Dubbio Lorenzo: "Frattura più grave del previsto"
Dopo le cadute di Aragon e Thailandia il ritorno in gara di Jorge Lorenzo è in bilico: "Frattura più grave del previsto, deciderò dopo le prime Libere"Meregalli: "Servono conferme sui passi in avanti visti in Thailandia"
Vinales: "Fiducioso dopo il GP in Thailandia"
Tardozzi: "Speriamo che Lorenzo recuperi in tempo"
Motegi, Ducati-Honda a confronto
I punti di forza di Marquez
Piloti in conferenza, inizia il primo appuntamento con la MotoGP a Motegi.
Dovizioso apre a Marquez
Lorenzo in dubbio: "Frattura più grave del previsto"
"Non ci sono buone notizie, perché la frattura è più grave di quanto immaginassimo. Abbiamo fatto un doppia tac e la frattura non è migliorata, ma nelle prime Libere proverò in moto a vedere le mie sensazioni. Il rischio è che forzando nelle staccate la frattura si scomponga ulteriormente e che debba essere necessaria un'operazione. Il problema non è il dolore, già altre volte ho corso con il dolore, ma il peggioramento della frattura".
Rossi: "Pista buona per la Yamaha"
"In Thailandia ho parlato con i pezzi grossi, ma non so dirvi se il mio messaggio è arrivato o meno. Qui verificheremo le piccole novitá, ma soprattutto capiremo se la maggior parte del vantaggio lo abbiamo avuto usando la gomma dura. Questa è una pista buona per la Yamaha, i risultati positivi di 25 giorni fa ci hanno sorpreso. Quando parli con i giapponesi loro sono sempre concordi, ma non sai mai quello che poi succede".