Le parole del tre volte campione del mondo per spiegare la sua separazione da Rossi e l’intensità del loro legame tecnico e umano: "Rimarremo per sempre amici"
ROSSI: "CON CADALORA 3 ANNI DI DIVERTIMENTO E GRANDE LAVORO"
Quindi Luca, smetti di essere il mitico coach di Valentino?
“Sì, ho deciso di prendermi…un pausa. Sono stati tre anni intensi, accanto ad un campione straordinario, non solo come pilota, ma anche come persona. E’ stato questo che mi ha permesso di durare tre anni. Io di solito mi stufo presto delle cose e questo ha sorpreso sia me che Vale. Lui è fantastico”
Ma perché proprio adesso?
“Noi piloti siamo un po’ viziati. Facciamo le cose con la spinta dentro, poi magari sentiamo altre esigenze e cambiamo. Credo che la cosa più giusta sia quella di lasciarci così in bellezza, in armonia. Non ci allontaniamo come persone. E’ nata un’amicizia che vorrei rimanesse per sempre”
Specifichiamo che hai voglia di stare a casa?
“Sono tante gare. Una stagione è lunga. Ho bisogno di stare a casa e seguire i miei affetti e le mie attività personali. Ma lascio il ruolo a Idalio Gavira che ieri mi ha affiancato e oggi è andato in pista da solo. Secondo me potrà contribuire come ho fatto io”
Cosa poterai con te di questa esperienza?
“Dal punto di vista tecnico un mare di cose. Il rapporto con la Yamaha, il lavoro con loro, nel box, con i tecnici, con Valentino. Io di tecnica sono appassionatissimo. E’ stato il massimo”
E dal punto di vista umano?
“Qualcosa di straordinario. Sono stato legatissimo a Vale, ai suoi amici, al suo staff, abbiamo riso e abbiamo lavorato sodo. Guardando i meccanici di Vale (il gruppo storico degli australiani ndr) ho capito perché Doohan mi dava la paga. E’ stato tutto bellissimo. Questa esperienza mi ha allungato la carriera di tre anni. E’ stato come essere sempre in moto con Vale”